ALCUNE POESIE DI RICCARDO CIULLA, PREMIATE AL CONCORSO INTERNAZIONALE "MAESTRALE-SAN MARCO" Domenica 20 giugno 1999
   

LUNATICA LA LUNA

 

All'ultimo la luna si gonfiò

non poté più aspettare

s'ammalò

e la sua polvere giunse fino qua

cadendo dentro al mare

Con le impazzite stelle

lunatica la luna fu ribelle

e s'invaghì dei piccoli insensati vuoti

lasciati da strazianti amori umani

sulla pelle.

PROVVIDENZIALE

 

Ho un difettoso cuore

Ho una vistosa lacrima perpetua

Concedimi un momento, urlatore

Accogli il comico contratto del pensiero

Fruga fra le mie mandorle addolcite dal tempo

Occasioni di vita nella bruma

Silenziosa, eterna

Immobile

Ansia di un rintocco

O di un sottile tocco

Provvidenziale e libero.

E UN VULNERABILE SILENZIO

 

Rimetto insieme i cocci dello spirito

Ad uno ad uno

Colla colla incollo

E un vulnerabile silenzio come candele spente

Di fumo vacillante

Con impeto m'accollo.

CIÒ CHE DAL MARE NASCE

 

Adesso sono stanco

e ho il ricordo di qualcosa

come spina nel fianco

pungente come rosa

Scendesti da occidente

un sole che tramonta

io ero l'orizzonte

la tua agognata sponda

Amarci spezzò il ritmo dei pensieri

frantumò rime e cancellò la metrica

bollivano impetuosi desideri

giorni su giorni passarono non veri

Ma tutto ha fine

e questa terra è sferica

ciò che dal mare nasce per sua sorte

nel mare torna

a prender la sua morte.

OBESA PECORELLA IN BILICO

 

Provai ad espormi sopra un filo teso

da un orizzonte all'altro

Provai a dondolarmi dolcemente

ma ero obeso

Guardai da qualche parte il mondo,

credo il Peloponneso,

e dissi al Dio che mi sedeva accanto

che avevo visto più di quanto,

di ciò che sussurrava mollemente,

avevo inteso.

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RICCARDO CIULLA
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