ESP N. 16 MARZO 1997 "LA DANZA DEI DIMENTICATI'" Due storie simili vengono dipinte sulla stessa tela, sfondo comune di destini catturati dal tempo, cavaliere senza età con addosso l'odore della terra arsa dal fuoco. Bianca perde i propri sogni in un sonno
malinconico, matrimonio di delusione e realtà, e il tempo li trascina con sé in un ballo crudele a cui prendono parte vite vissute, vite sognate e vite reali. Lucia, unica superstite di un tempo lontano, perde il suo uomo,
ladro, come lei, in una sparatoria con la polizia. Ma non sarà la legge a sterminare la sua banda, in balia di problemi del passato, ricordi che riaffiorano sempre nei momenti meno opportuni e che si era tentato di
arginare nel lato oscuro della mente. È il cavaliere dai capelli bianchi a far irruzione nelle loro vite e proprio Lei, Lucia, paradossalmente sarà l'ultima a guardarlo negli occhi. C'è solo una cosa, un sentimento per la
precisione, che riesce a tener testa al tempo: l'amore. Ma l'amore rende ciechi al veloce e incessante divenire della vita e il suo ricordo troppo vulnerabili al malinconico danzare della propria anima.
Testi: Michelangelo La Neve
Disegni: Giancarlo Caracuzzo
Avranno ragione loro? I gabbiani dico, i gabbiani che aprono e chiudono quest'albo, che mangiano gli occhi degli annegati e quelli degli innamorati morti d'amore, occhi comuni, con una sola ultima immagine sulla
retina: il volto del tempo. Avranno ragione loro?
Daniele ESPer 17