ESP N. 7 GIUGNO 1996 "VITE PERDUTE"
Testi: Michelangelo La Neve
Disegni: Fabrizio Coletta

Quando pensiamo ad esseri innocenti l'immagine che si forma nella nostra mente è quella dei bambini. Quando cresciamo sentiamo dentro di noi la perdita di quell'innocenza e ci chiediamo se veramente la maturità sarà un equo scambio. Forse è per questo motivo che può parere strano un paese in cui coloro che guidano la comunità sono bambini. Così è, in questo numero di ESP. Ma la Guardiana sa che questo non è normale, sa che delle anime sono fuggite dal limbo e suo compito è riportarle indietro. Bianca è dunque il suo legame con il mondo che esiste fuori dalla casa in cui la Guardiana ha la sua dimora. Da 600 anni.
La ricerca in realtà è un inseguimento tra Bianca e le anime, queste anime così brutte a vedersi, mostri deformi che ci fanno pensare al male. Non è così. Quando si cresce senza sapere ciò che è giusto, non si può essere giusti. I bambini nati morti non conoscono la vita, non sanno cosa sia un sorriso, un corpo. Si formano da soli, piccole anime lasciate alla deriva, abbandonate a confortarsi l'una con l'altra sapendo quanto sia impossibile confortare chi è nella nostra stessa situazione, quando nemmeno noi sappiamo come uscirne.
È giusto riportare indietro i fuggitivi quando il loro unico danno è stato il dono di un pizzico di eternità in cambio di un po' di vita? Non la dareste anche voi, un po' della vostra vita, in cambio di un pizzico d'eternità?

Barbara ESPer Alpha

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MIGNOLO

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