LE ZONE EROGENE
Le zone erogene sono le parti del corpo che, se stimolate,
producono eccitazione. Posto che se si prova grande attrazione fisica per il proprio
amante qualsiasi zona del corpo da lui sfiorata determina la comparsa di una sensazione di
piacere, può essere utile sapere quali sono le aree che, essendo particolarmente ricche
di terminazioni nervose, rispondono maggiormente ai baci e alle carezze.
- I capezzoli
- I capezzoli femminili sono sensibilissimi alla
stimolazione, tantè che baciarli e mordicchiarli durante lamplesso rappresenta una
delle maggiori strategie per aiutare la donna a raggiungere più facilmente e agevolmente
lorgasmo. È bene però tenere presente che anche i capezzoli maschili possono essere
fonte di sensazioni piacevoli per cui vale la pena di non rinunciare a stuzzicarli con le
mani e con le labbra quando la posizione assunta per lamplesso cosente di raggiungerli.
- Il clitoride
- Il clitoride è la zona erogena primaria della donna.
Ricchissimo di terminazioni nervose, possiede la straordinaria peculiarità (come del
resto il glande) di richiamare a sè tutte le sensazioni erotiche, determinando lorgasmo.
È indispensabile sapere che, per produrre tale risposta, deve essere stimolato nel modo
giusto, mediante un contatto che non deve mai essere troppo diretto. Diversamemte,
anzichè procurare piacere, determina fastidio e caduta delleccitazione.
- Il glande
- È la parte superiore del pene ed è la zona erogena
maschile più sensibile alla stimolazione. Suscita sensazioni intensissime se viene
sfiorato lievemente con le dita e con un certo vigore con la lingua.
- I glutei
- I glutei, sia maschili che femminili, sono molto sensibili
alle carezze e in più risultano molto eccitanti da toccare non solo per lui, ma anche per
lei. In particolare è molto recettiva la zona del solco, che produce sensazioni
intensissime, soprattutto se viene stimolata con la lingua.
- Linterno cosce
- Zona erogena estremamente sensibile, se stimolata con
tocco lieve può indurre, nelluomo, la comparsa dellerezione e può favorire nella donna
la lubrificazione vaginale.
- Lorecchio
- Lintera zona dellorecchio è ricca di terminazioni
nervose, sensibilissime alla pressione e alla temperatura. Respirare e soffiare
nellorecchio dellamante risulata molto eccitante, soprattutto se ciò viene fatto
durante lamplesso. Molte donne provano forte eccitazione e raggiungono lorgasmo più
facilmente se il partner, oltre a soffiare nellorecchio, esplora con la lingua il suo
interno e ne mordicchia dolcemente i lobi.
- Il perineo
- Il perineo, che è la zona compresa tra i genitali e
lorifizio anale, è ricchissimo di terminazioni nervose sia nella donna sia nelluomo.
Sfiorarlo può determinare la comparsa delleccitazione in entrambi. Va però toccato
dolcemente, o meglio, stuzzicato con la lingua.
- I piedi
- I piedi, quando vengono stimolati, massaggiati, baciati o
leccati determinano sensazioni di piacere che si diffondono in tutto il corpo. Secondo i
principi della riflessologia ciò è dovuto al fatto che i piedi sono collegati alle varie
zone del corpo mediante canali in cui scorre lenergia vitale.
- Lo scroto
- Lo scroto, che è linvolucro entro cui sono situati i
testicoli, è una zona molto delicata. Se viene sfiorato in modo lieve, in particolare nel
solco che lo divide a metà, può produrre sensazioni molto intense, mentre se viene
toccato con troppo vigore può determinare fastidio.
- Il punto G
- Del punto G parlò per la prima volta un ginecologo
tedesco che lo descrisse come una minuscola struttura, invisibile a occhio nudo, situata
in prossimità della parete anteriore della vagina. Il punto G aumenterebbe di volume
nella fase delleccitazione, trasmettendo alla donna intense sensazioni di piacere.
Lesistenza di questa zona erogena è ancora controversa, tuttavia ogni donna può
accertarsi di possederlo esplorando con un dito la parete anteriore della vagina, oppure
provando alcune posizioni che lo stimolino. Le donne che hanno il punto G dovrebbero
provare unimmediata, calda, intensa e stordente sensazione di piacere.
- La mente
- La zona erogena per eccellenza è il cervello, da cui
dipendono la comparsa del desiderio e delleccitazione, nonché la possibilità di
raggiungere lorgasmo. Tali reazioni si verificano infatti solo se il cervello interpreta
come erotici determinati stimoli che lo raggiungono. Questo significa che leccitazione
non può comparire semplicemente provando una posizione piuttosto che unaltra o solo in
seguito alla stimolazione dei genitali. Se il cervello si rifiuta di abbandonarsi, è
possibile che il corpo non risponda in alcun modo alle sollecitazioni effettuate anche
nelle zone del corpo notoriamente considerate più erogene.
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