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L'interno del mitico vecchio
Burgtheater in un olio realizzato da Gustav Klimt nel 1888, cioè
subito prima della sua demolizione. Quello stesso anno il teatro fu
trasferito nella nuova sede del Ring, edificata su progetto di Hasenauer e
Semper. Successivamente, nel 1945, il nuovo teatro fu
semidistrutto da un incendio. Riaprì i battenti nel
1955.
Stefan Zweig e la musica
di
Giuseppe Fallica
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Die schweigsame Frau
La donna silenziosa
di R. Strauss
L'eclettico Zweig si occupò di musica sotto vari
aspetti: musicologo, autore di testi, librettista, biografo di
musicisti. Lo scrittore possedeva una collezione privata di rare partiture musicali originali di Mozart, Bach, Beethoven ed altri musicisti. Scrisse un saggio su Händel ( La resurrezione di Händel
ed altri scritti musicali) e su Toscanini (Arturo Toscanini. Ein
Bildnis, 1936). Trascorse infanzia e adolescenza nella Vienna del
grande Gustav Mahler il quale, appena trentottenne, era succeduto ad Hans
Richter nella direzione dei Wiener. Erano gli anni in cui la fama
dell'Opera di Vienna e del Burgtheater giungeva in tutto il
mondo. Strinse amicizia con Ferruccio Busoni il quale, al pari di
Zweig, convisse molto male con la propaganda, talvolta sciovinista, che da
entrambi i fronti veniva fomentata per motivare le truppe. I due erano
infatti uomini di estrazione culturale internazionale, due "europei" ante
litteram. Del resto
Busoni, era un italiano, di Empoli, dalla madre tedesca ma residente fra
Zurigo e Berlino (scherzosamente perciò definito da Zweig un "anfibio").
Zweig era invece un austriaco, con una madre mezza italiana (di Ancona),
con un passato di studente viennese e parigino e che, infine, viaggiava di
continuo. Nel 1917 Zweig frequentò assiduamente F. Busoni, H.
Hesse e J. Joyce. Finita la Grande Guerra il salotto di casa Zweig, a
Salisburgo, divenne il luogo di incontro di molti grandi della musica:
Alban Berg, Arturo Toscanini, Arnold Schönberg solo per citare alcuni
assidui frequentatori. Oltre a svariati testi
per canzoni Z. scrisse il libretto de "La donna silenziosa" di R.
Strauss. Il noto compositore si era precedentemente avvalso della
collaborazione di H. Von von Hofmannsthal, scomparso nel '29. Poco prima
che "La donna silenziosa" andasse in scena le autorità posero un problema:
Zweig era ebreo. Della questione volle addirittura occuparsi Hitler
personalmente. Il Führer lesse i tre atti del libretto lirico e quindi
conferì con i suoi consiglieri; alla fine chiamò Strauss in privato e gli riferì che
"in via eccezionale", benché ciò contravvenisse alle leggi del nuovo Reich
tedesco, gli permetteva comunque la rappresentazione. Dopo questo
episodio Zweig continuò a collaborare con Strauss, ma sotto falso nome.
Secondo Strauss il
libretto scritto da Zweig per la "donna silenziona" è
"Il miglior testo per opera comica dopo Le nozze
di Figaro".
Die schweigsame Frau
libera riduzione da Ben Jonson, musica
di Richard Strauss, op. 80 ; unica traduzione italiana autorizzata dal
tedesco di Ottone Schanzer Berlin : A. Furstner, 1936 (Milano) Sonzogno
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