Presentazione della Parrocchia
La Parrocchia |
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La parrocchia SS. Filippo, Giacomo e Gualtero si trova nell'immediata periferia di Lodi.Essa si estende dal Tribunale fino alla Centrale Enel di Tavazzano e confina anche con la parrocchia di Lodivecchio (cartina geografica). E' la più vasta tra le parrocchie della città e ha 4.114 abitanti. Trae la sua origine da San Gualtero ,un laico lodigiano impegnato nelle opere di carità ,che aprì in questa zona, nel medioevo, una casa di accoglienza per i pellegrini romei e per i viandanti bisognosi di tutto. Accanto al suo "ospizio" fece edificare una chiesa, dedicandola ai santi Filippo e Giacomo . Da questo primo insediamento nacque la parrocchia con i suoi tre santi, Filippo, Giacomo e Gualtero. Fino a trent'anni fa, essa era composta prevalentemente da cascinali agricoli e da un grosso centro industriale-chimico ,chiamato I.C.I. Ha avuto poi uno sviluppo molto significativo nella zona detta dei "pompieri " e nella zona, dove sorgeva la cascina Martinetta, vicina al fiume Adda. Attualmente la parrocchia è formata da cinque zone e da 12 cascine : zona di san Grato, zona di san Gualtero nuovo, zona di Torretta, zona della Martinetta, zona del Cuore Immacolato.Qui da alcuni anni il Parroco e i suoi collaboratori sono impegnati in una pastorale unitaria . Non potrebbe essere differente. A san Grato esiste una chiesetta trecentesca . Al Cuore Immacolato fu edificata ,negli anni sessanta una ampia cappella omonima . |
Cartina della Parrocchia Fare Clic per visualizzare |
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La chiesa parrocchiale di S.Gualtero |
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L'interno della chiesa |
Alla chiesetta ,fatta costruire da san Gualtero ,subentrò nel 1500 , una chiesa più ampia , tutta affrescata da episodi della vita di san Gualtero , opera del pittore Masolino da Panicale, originario della Val d'Elsa . Nel 1833 , l'allora parroco ,don Paolo Locatelli si pose il problema di allargare la chiesa parrocchiale e diede l'incarico all'ing.G.Moroni di realizzare un progetto, di cui c'è traccia ancora in Archivio parrocchiale . Il progetto non piacque a D. Paolo, il quale contattò l'arch. Giuseppe Pestaggi dell'Opera del Duomo di Milano perchè studiasse il progetto di una chiesa nuova, distante dalla zona paludosa della vecchia chiesa, sulla parte più alta della città, dove le acque dell'Adda non sarebbero potuto mai arrivare, nel corso delle frequenti alluvioni. Lo stesso parroco pagò personalmente la costruzione con l'aiuto anche di qualche benestante come il deputato Gerolamo Rovida. La nuova chiesa, imponente come una basilica, fu inaugurata nel 1840 e nel 1843 il Vescovo di allora mons. Conte Gaetano Benaglio la consacrò. La chiesa è in stile neoclassico, molto sobrio in croce greca, sormontata da una cupola molto tozza con pitture rappresentanti la gloria di Maria. | |
Opere d'arti contenute nella chiesa di S. Gualtero |
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Ci sono anzitutto delle tele ovali, rappresentanti i dodici apostoli, provenienti dalla vecchia chiesa, distrutta nel 1856. Sopra le quattro porte laterali sono state collocate tele raffiguranti scene bibliche di angeli. Pregevoli sono le tele poste sopra il confessionale e sopra il battistero: una raffigura la Flagellazione di Cristo e l'altra il Battesimo di Gesù nel Giordano . Di ottima fattura è il quadro appeso sul presbiterio, raffigurante la Vergine in trono e il Vescovo S.Cristinziano, antico patrono della frazione di Torretta, il cui culto dopo novantanni, sta riprendendo, avendo il parroco trovato un prezioso reliquiario, scolpito in legno e adornato in oro zecchino. Stupenda è anche la tela posta nella Cappella della Madonna del Rosario. Essa rappresenta la Vergine, ai cui piedi sono san Basiamo e S.Alberto. Tutte queste opere provengono dalla stessa vecchia chiesa . Di grande valore è pure un Confessionale ligneo ,ora non più utilizzato ,protetto come le altre opere di un dispositivo di sicurezza . | |
L'Altare parrocchiale | |
L'Altare della SS. Madonna |
Il quadro più prestigioso della Parrocchia |
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