I tuoi occhi
Come sono stanchi i tuoi begli occhi, povera "Amica"! Non riaprirli, rimani a lungo nella posa abbandonata in cui t'ha sorpresa il piacere. Nell'aria la mia voce non tace, né giorno né notte, s'intrattiene dolcemente con l'estasi in cui m'ha tuffato stasera l' "Amore". O te, che la notte abbellisce, com'è dolce ascoltare l'eterno lamento dei tuoi singhiozzi! Luna, acqua sonora, notte benedetta, alberi che rabbrividite tutt'intorno, la tua pura malinconia è lo specchio dell' Amore. Grandi occhi della mia fanciulla, misteri adorati, voi somigliate a quelle grotte fantastiche in cui, dietro mucchi d'ombre, scintillano vagamente tesori inesplorati! La mia fanciulla ha occhi scuri, grandi, profondi. I loro fuochi sono i suoi pensieri, voluttuosi o casti, che brillano nel fondo.
03/11/1995