In questa silloge di trenta decametri l'Autore narra la storia, vera e toccante, di Dolcino e Margherita, trucidati insieme ai fratelli apostolici nel 1307, in Valsesia. Una delle numerose atrocità perpetrate contro l'Umanità dal fanatismo religioso e dall'ignoranza. |
Luigi Tribaudino vive e opera a Torino. Poeta e scrittore, ha pubblicato diversi libri e presiede l'Associazione Culturale Due Fiumi. Fa parte del comitato di redazione del periodico culturale "Corrente Alternata" da lui fondato con Aldo Mosnja nel 1991. E' autore, fra l'altro, della magnifica e fortunata silloge "Via Cossila 18 - Storie di una casa di ringhiera", Edizioni Taurus. |
XXVII
A Biella, nel carcere del Vescovo, i superstiti furono rinchiusi nelle segrete stanze di tortura. Prima sulle braccia i tratti di corda poi allungata sopra il cavalletto, la tenaglia che strazia la carne dove più forte è il pudore di donna; Così fu flagellata Margherita e poi, con Longino, arsa sul rogo di fronte a fra Dolcino incatenato. |