L'anima è allo stesso
tempo maschile e femminile
Fin tanto che l'anima era ancora in grado di dominare la materia, non formava il proprio corpo né maschile, né femminile; ma gli conferiva qualità ch'erano tutt'e due le cose insieme, poiché l'anima è al tempo stesso maschile e femminile, e ha in sé tutt'e due queste nature. I1 suo elemento maschile è affine a ciò che chiamiamo «volontà»; quello femminile è affine invece a ciò che viene detta «rappresentazione». La formazione esteriore della Terra fece sì che il corpo assumesse una forma unilaterale: il corpo maschile prese una forma determinata dall'elemento della volontà, il corpo femminile portò invece in sé piuttosto l'impronta della rappresentazione. Così avvenne che l'anima bisessuale maschile e femminile risiedesse in un corpo reso unisessuale: o maschio o femmina. I1 corpo aveva dunque preso, nel corso dell'evoluzione, una forma determinata dalle forze terrestri esteriori in modo che, dopo di allora, all'anima non fu più possibile infondere in esso tutta la sua forza interna. Di questa sua forza l'anima dovette conervare qualcosa nel suo interno, e poté trasfonderne nel corpo soltanto una parte.
Ecco quello che ci si mostra nel seguire la cronaca delI'akasha: in un'epoca remotissima ci appaiono forme umane molli, plastiche, diversissime da quelle di poi; esse portano ancora in sé in uguale misura la natura dell'uomo e quella della donna. Poi, nel corso dei tempi, le materie si condensano: il corpo umano si manifesta in due forme di cui l'una comincia a somigliare al corpo attuale dell'uomo, I'altra al corpo della donna. Prima che avvenisse questa differenziazione, ogni individuo ne poteva generare un altro. La fecondazione non era un processo esterno, ma avveniva nell'interno del corpo umano stesso. Pel fatto che il corpo diventò o maschile o femminile, esso perdette la possibilità dell'autofecondazione; per dar vita a un altro essere umano, gli divenne necessaria la cooperazione di un altro corpo.
La differenziazione dei sessi ha origine allorché la Terra arr1va a un determinato grado della sua condensazione. La densità della materia soggioga una parte della forza generatrice, e la parte di forza generatrice che resta ancora attiva ha bisogno di completarsi al di fuori con la forza opposta di un altro essere umano. Ma l'anima, tanto nelI'uomo quanto nella donna, conserva ancora in sé una parte della sua forza primitiva che essa non può piu adoperare nel mondo fisico esterno; la rivolge quindi al di dentro; non potendo manifestarsi esternamente, quella forza resta a dlsposlzione di organi interiori. Questo è un punto irnportantissimo nell'evoluzione dell'umanità. Prima di allora, quello che noi chiamiamo spirito, la facoltà di pensare, non aveva ancora potuto trovar posto nell'uomo, poiché questa facoltà non avrebbe trovato nessun organo per esplicare la propria attività. L'anima aveva rivolto tutta la sua forza al di fuori per edificare il corpo; ora invece quella forza dell'anima, che non trova impiego al di fuori, può congiungersi con la forza spirituale, e per questa associazione si sviluppano nel corpo gh orgam che più tardi renderanno l'uomo un essere pensante. In tal modo una parte della forza usata prima dall'uomo per generare i suoi simili può ora servirgli al perfezionamento di se stesso. La forza mediante la quale l'umanità si forma un cervello pensante, è la stessa forza per la quale, nel lontano passato, I'uomo fecondava se stesso. La facoltà di pensare è stata acquistata a prezzo della unisessualità. Col fecondarsi non più da se stessi, bensì reciprocamente, gli esseri umani hanno potuto rivolgere all'interno una parte della loro forza produttiva, diventando esseri pensanti. Così il corpo maschile e il corpo femminile rappresentano ciascuno, verso l'esterno, un'imperfetta configurazione dell'anima, ma di conseguenza diventano internamente esseri più perfetti.
Lentissimamente, e a poco per volta, si compie questa trasformazione nell'uomo. Accanto alle vecchie forme di umanità bisessuale appaiono a poco a poco le forme nuove unisessuali
È di nuovo una specie di fecondazione
quella che avviene così nell'uomo allorché diventa
un essere spirituale. Gli organi interiori, che possono venir
costruiti dalla forza animica eccedente, vengono fecondati dallo
spirito. L'anima in se stessa è duplice: maschile-femminile;
e tale essa formava anticamente anche il proprio corpo. Più
tardi essa poté conformare il proprio corpo soltanto in
modo che all'esterno cooperasse con un altro corpo; con ciò
l'anima acquistò per sé la facoltà di cooperare
con lo spirito. Per quanto riguarda l'esterno, I'individuo umano
viene d'ora innanzi fecondato da fuori; per l'interno invece viene
fecondato da dentro, dallo spirito.
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