Ivano Vaccari
Prefazione
Strade Padane

Basta uno sguardo alle strade correggesi per comprendere quanto sia diffuso l'uso della bicicletta ed impellente la necessità di individuare spazi riservati agli spostamenti ciclistici.
La bicicletta, tradizionale mezzo di trasporto per le nostre zone, assume oggi un ruolo rilevante anche per il tempo libero ed è in questa ottica che occorre stimolarne l'uso, in considerazione della sua valenza ecologica in alternativa all'automobile.
E' sufficiente una bicicletta ed il desiderio di conoscere meglio l'ambiente in cui ci muoviamo quotidianamente per poter apprezzare le indicazioni e gli itinerari contenuti nel volume.
I percorsi ciclabili proposti si sviluppano su strade poco frequentate ma caratterizzate da interessanti emergenze naturali, architettoniche e storiche. La pubblicazione, che accompagna il progetto di sistemazione dei percorsi, persegue i seguenti obiettivi:
- incentivare l'uso della bicicletta
- stimolare l'interesse dei cittadini verso l'ambiente naturale e la qualità dell'ambiente rurale;
- fornire materiale didattico per le scuole dell'obbligo.
I percorsi proposti certamente non esauriscono gli interventi a favore della mobilità in bicicletta, ritengo infatti che a Correggio si debba realizzare una rete di sicuri collegamenti ciclistici fra le frazioni ed il centro urbano individuando, anche in Centro, piste ciclabili protette dal traffico automobilistico.
Tale rete comunale di piste ciclabili dovrà estendersi nel tempo a livello intercomunale e provinciale offrendo una sicura ed ecologica alternativa alla mobilità motorizzata.
La presente pubblicazione ed il progetto di sistemazione dei percorsi sono perciò da considerarsi un punto di partenza e spero che stimolino ogni correggese ad effettuare una pedalata lungo i percorsi godendone le bellezze e la quiete che li caratterizzano.
Vorrei concludere questa presentazione esprimendo a nome dell'Amministrazione Comunale un sentito ringraziamento a tutti i collaboratori che hanno contribuito alla pubblicazione ed in particolare al dott. Stefano Ligabue artefice del coordinamento del gruppo di lavoro.


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