TESTIMONI - 1
1998 : FEDELI A CRISTO FINO AL MARTIRIO
- Una pagina del "L'Osservatore Romano" del 31 dicembre 1998, a cura di Gabriele Nicolò, riporta i nomi e le storie dei cristiani uccisi nel 1998 a causa della loro fede. Vi premette una breve introduzione e riproduce alcune foto. Ne cita 38. L'ultimo è don Graziano Muntoni, ucciso in Sardegna, a Nuoro, la vigilia di Natale mentre andava a celebrare la Messa: una vocazione adulta, ordinato sacerdote a 48 anni, dopo anni di insegnamento come professore di lettere alle medie. L'8 gennaio cinque religiose (Ephifanie, Felicité, Beltilde, Cesarine, Xavera) della Congregazione delle Filles de la Resurrection sono state uccise a Busasamana in Rwanda. Il 15 gennaio è stato assassinato ad Incarnacion, in Paraguay, l'olandese Padre Gerardo Guillermo Bounas della Congregazione dei Verbiti. Il 31 gennaio nel centro della capitale rwandese Kigali, davanti alla chiesa è stato ucciso il missionario Padre Vjekoslav Curic dell'Ordine dei Frati Minori, con otto colpi di pistola al petto e alla schiena. Suor Devota Rwangeyo è morta il 2 febbraio in ospedale; nella notte tra il 7 e l'8 febbraio era stata colpita con un macete in testa, da una banda che aveva assalito la casa delle religiose della Resurrezione a Busasamana, nel nord del Rwanda. Padre Marcel Hübscher, ucciso in Madagascar , dove era missionario da 31 anni, il 9 marzo. Fratel Luke Puttaniyl, ucciso il 24 marzo in India mentre portava medicinali e cibo destinati ai lebbrosi. Mons. Alberto Guerra Marrero, vicario generale di Puerto Cabello in Venezuela, ucciso il 29 marzo. Fratel Jeremie Hoyo, francescano, ucciso l'8 aprile nello stato di Bihar. Suor Anne Desrumeaux, da 30 anni missionaria infermiera nello Zaire, è stata uccisa in casa dai guerriglieri nella notte tra l'8 e il 9 aprile. Il Vescovo Juan Gerardi Conedera, vescovo ausiliare e Vicario generale della diocesi di Guatemala, è stato assassinato nella notte tra il 26 e il 27 aprile; era "una figura di primo piano nella lotta per la tutela dei diritti umani in Guatemala", come ha detto il Segretario Generale dell'ONU, infatti era stato uno dei più strenui difensori dei diritti umani durante la sanguinosa guerra civile che ha funestato per 36 anni il Guatemala. Rev. Boniface Kagabo, parroco della cattedrale di Rhuengeri, Rwanda, è stato assassinato il 26 aprile da un gruppo di uomini armati, mentre stava tornando dopo aver celebrato un funerale in una località dei dintorni. Fratel Jean-Floribert Kamargi Mandro, carmelitano, aveva 29 anni e stava studiando teologia, è stato ucciso a Kinshasa il 7 giugno da un gruppo di armati che ha fatto irruzione in convento e ha ferito diversi altri confratelli. Don Leo Commissari, missionario di Imola, è stato ucciso con tre colpi di arma da fuoco nella notte tra il 20 e il 21 giugno in Brasile in una Favela di Sao Bernardo, dove aveva costruito, assieme ad altri quattro sacerdoti, una ventina di cappelle e luoghi di culto, una scuola per artigiani ed una mensa per i bambini. Suor Theodolinde Scerck, della Congregazione del Santo Bambino, rapita e trovata morta il 29 luglio. Tre suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta (Mary Michael, Mary Zelia, Mary Aletta) sono state uccise appena uscite dalla casa dove abitavano per andare all'Istituto Hodeida,Yemen, dove svolgevano la loro attività caritativa. Padre Michael Albecq, gesuita, è stato ucciso a Brazzaville, Congo, il 27 luglio. Suor Valens Mukanoheli, della Congregazione di Benebikira, uccisa il 31 luglio. Don Jean-Pierre Louis, assassinato a Port-au-Prince, Haiti, il 3 agosto. Rev. Stanislas Bwabulakombe, Suor Germaine, Eusèbe Melenga: un sacerdote, tre suore e 33 laici sono stati uccisi il 24 agosto da un gruppo armato nell'Est della Repubblica Democratica del Congo. Padre Alcides Jimenez Chicangana, Redentorista di 48 anni, parroco di Puerto Caicedo, Colombia, ucciso l'11 settembre da due giovani in chiesa mentre celebrava la Messa. Abrao, giovane seminarista cappuccino di Luanda, Angola, ucciso il 12 settembre mentre viaggiava su un camion coni rifornimenti di viveri e medicinali per le stazioni missionarie dell'interno. Padre Luigi Andeni, parroco di Archer's Post in Kenya, morto in seguito a ferite subite per l'aggressione armata di tre banditi. Fr. Miguel A. Quiroga Gaona , ucciso in Colombia il 18 settembre. Suor Lucia Katihe, Francisco H. Satchilombo, seminarista, uccisi in Angola il 24 novembre. Rev. Jan Czuba, missionario polacco, ucciso a Loulombo, Congo, il primo novembre. Fratel Bernardin Hudon, dei Fratelli dell'Istruzione cristiana, olandese, è stato ucciso a colpi di macete il 28 novembre a sud est di Haiti. Padre Alvaro Lopez Sora, Suor Celina Posada, in una località montagnosa della Bolivia sono stati uccisi, in una imboscata, il 21 dicembre. Siamo abituati a ricordare e a venerare i martiri della chiesa primitiva. Siamo invitati a non dimenticare quelli del nostro tempo. Gente di ogni estrazione sociale o professione che, per motivo della fede cristiana che cercavano di vivere e di testimoniare agli altri con spirito di sacrificio e per amore di Dio e del prossimo, è stata privata violentemente della vita. "Un sacrificio - scrive L'Osservatore Romano -, che nel proporsi come lezione di stile missionario, apre la via a sempre nuove prospettive di impegno evangelico. Un sacrificio che non vuol dire sconfitta: al contrario: rappresenta il sigillo di un'azione apostolica profusa senza riserve, un'alba di vita che perennemente si rinnova in virtù di quella forza profetica che sgorga dalla radicale fedeltà alla causa del Vangelo".
- R.C.