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LA GIANAVELLA: UNA CASA NEL BOSCO
La Gianavella inferiore
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Il progetto di creare un bosco didattico è nato nel 1999 da una collaborazione tra il
Laboratorio
Territoriale per l'educazione ambientale della Val Pellice ed il Comitato Luoghi Storici Valdesi. Grazie ad un
contributo della Regione Piemonte - Assessorato all'Ambiente, della Comunità Montana Val Pellice e della
Tavola Valdese, si sono realizzati (oltre all'impianto del bosco), posters, depliants, un diaporama, e diversi materiali
didattici in visione al Laboratorio stesso. Si è, voluto così valorizzare la casa di
Gianavello e quel che restava del bosco circostante, offrendo la possibilità
di sviluppare percorsi di conoscenza legati agli elementi naturaliper coglierne la ricchezza e la molteplicità delle
forme.
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Il bosco della Gianavellaè situato a bassa quota (650-700m), ed
è dunque caratterizzato da piante che gli sono proprie, come il castagno, ed altre che allo stato spontaneo si
ritrovano a quote più elevate, come faggi e larici. Nell'insieme si possono trovare alberi ed arbusti con relativo
sottobosco.
Accanto allo studio di un percorso didattico, si può passeggiare dentro un bosco già adulto e
tipico della zona, percorrendo il sentiero naturalistico della "Ghiandaia", che passa proprio accanto alla casa della
"Gianavella" ...e chissà che facendo silenzio ed un po' di attenzione non sia possibile anche sentire o
addirittura osservare qualche animale...
PERCHÉ UN BOSCO DIDATTICO?
L'idea è di raccogliere in poco spazio il maggior numero possibile di gruppi di specie arboree ed arbustive
presenti nella Val Pellice. In tal modo si possono osservare sia le diverse consociazioni sia gli alberi singoli.
Essendo un impianto giovane, si segue lo sviluppo delle piante da piccole fino a più grandi, per ricordarci che
anche alberi maestosi hanno avuto un momento in cui erano fragili come l'erba.Inoltre si hanno a disposizione
foglie, rami, fiori molto diversi da raccogliere e confrontare con l'aiuto delle schede didattiche specifiche. Oltre allo
studio del bosco attuale, si potrà andare alla scoperta di come l'uomo lo "coltiva", cosa è un ceduo,
perché a volte anche un bosco ha bisogno di essere tagliato e ripulito.
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Edifici della Gianavella |
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Strade e sentieri |
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Parcheggi |
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Area umida |
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Area in allestimento |
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Zona ad Acero campestre |
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Pioppi, Salici, Ontani |
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Tigli, Aceri, Frassini, Olmi |
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Querce, Frassini, Aceri, Sambuco |
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Castagni |
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Larici, Betulle |
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Noccioli, Sorbi |
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Frutteto e Vigneto |
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Bosco degli Alberi di Natale |
Legenda
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Mappa del bosco didattico
Come raggiungere la Gianavella
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Il bosco della Gianavella, Loc. Gianavella, Luserna San Giovanni, si
raggiunge da Torino prendendo la Statale per Sestriere ed a Pinerolo deviando sulla sinistra per la Valle Pellice.
Giunti a Luserna San Giovanni, alla rotonda si svolta a sinistra verso Rorà. Superato l'abitato di Luserna
Alta si prosegue per Rorà e circa 1 km dopo si vedrà l'indicazione "Gianavella" sulla destra.
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Pagina a cura di Susanna Gardiol
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