LUOGHI
STORICI
VALDESI

Emanuele Filiberto "Testa di Ferro"

Era giovane principe erede al trono quando il Ducato di Savoia, coinvolto nella guerra franco-spagnola nel 1536, venne invaso dai francesi e occupato militarmente. Rimasto senza principato, si arruolò a seguito dell'Imperatore. A soli diciotto anni fu nominato dall'Imperatore Carlo V comandante della guardia imperiale e della cavalleria fiamminga.

Nel 1551 guidò la difesa di Barcellona respingendo vittoriosamente l’attacco della flotta francese ed in quella occasione i catalani lo acclamano chiamandolo "Testa di Ferro". Nello stesso anno ereditò il titolo di duca di Savoia pur restando senza ducato. Fu vittorioso nella celebre battaglia di San quintino nel 1557, al comando dell'armata imperiale, ed a seguito del trattato di Cateau-Cambresis recuperò le terre del ducato.

Ricostruì completamente lo Stato, creò il senato, accordò un’amnistia politica generale, riformò numerose istituzioni, abolì la servitù della gleba. Ottimo capitano organizzò l’esercito, restaurò le fortificazioni, fece costruire la cittadella di Torino, dove trasferì la capitale del ducato.

Protettore del clero diede i collegi ai Gesuiti e fondò l’Università di Mondovì. Ristabilì l’Ordine Supremo della SS.Annunziata, e fu nominato dal Papa Gregorio XIII Gran Maestro dell’Ordine di S.Maurizio e S.Lazzaro.

Contro i Valdesi attuò una politica repressiva, fino a giungere nel 1560 ad una vera e propria guerra. Ma, di fronte alla loro resistenza, accettò pragmaticamente di sottoscrivere un Accordo.


Il "Caval 'd Brons", monumento
equestre a Emanuele Filiberto
Torino, piazza San Carlo
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