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LA NOBLA LEYÇON

Le prime pagine de La Nobla Leyçon

AYCI COMENÇA LA NOBLA LEYÇON

1 0 frayre, entende una nobla leyçon:
2 Sovent deven velhar e istar en oracion,
3 Car nos veen aquest mont esser pres del chavon;
4 Mot curios deorian esser de bonas obras far,
5 Car nos veen aquest mont de la fin apropiar.
6 Ben ha mil e 4 cent an compli entierament,
7 Que fo scripta l'ora, car sen al derier temp.
8 Poc deorian cubitar, car sen al remanent.
9 Tot jorn veen las ensegnas venir a compliment,
10 En acreysament de mal e en amermament de ben.

QUI COMINCIA IL NOBILE INSEGNAMENTO

1 0 h fratelli, ascoltate un nobile insegnamento:
2 Dobbiamo vegliare e pregare spesso,
3 Poichè vediamo che questo mondo giungere al termine;
4 Dovremmo essere zelanti nel far buone opere,
5 Poichè vediamo questo mondo approssimarsi alla fine.
6 Sono ormai compiuti per intero mille e quattrocento anni,
7 Da che fu scritta l'ora, e siamo agli ultimi tempi.
8 Non dovremmo invidiare, perchè siamo alla fine.
9 Ogni giorno vediamo i segni venire a compimento,
10 Aumento del male e diminuzione del bene.

11 Ayço son li perilh que l'escriptura di:
12 L'avangeli ho recoynta, e sant Paul atresi,
13 Que neun home que viva, non po saber la fin.
14 Enperço deven mays temer, car nos non sen certan,
15 Si la mort nos penre enchoy o deman.
16 Ma cant venre al jorn del jujament,
17 Un cascun recebre per entier payament,
18 Aquilh que auren fayt mal e aquilh que auren fayt ben.
19 Ma l'escriptura di, e nos creyre ho deven,
20 Que tuit li ome del mont per dui chamin tenren:
11 Questi sono i pericoli che la scrittura cita:
12 L'evangelo lo racconta, e anche San Paolo,
13 Che nessun uomo vivente può conoscere la fine
14 Perciò dobbiamo temere maggiormente, poichè non sappiamo
15 Se la morte ci coglierà oggi o domani.
16 Ma quando verrà il giorno del giudizio,
17 Ciascuno riceverà per intero il suo salario,
18 Coloro che avranno fatto male e coloro che avranno fatto bene.
19 Ma la scrittura lo dice, e lo dobbiamo credere,
20 Che tutti gli uomini del mondo seguiranno due strade:
21 Li bon yren en gloria, li fellon en torment.
22 Ma aquel que non creyre en aquel departiment,
23 Regarde l'escriptura del fin començament,
24 Dos que Adam fo forma, entro en aquest temp present.
25 Aqui poyre trobar, si el aure entendement,
26 Que poc son li salva, a ver lo remanent.
27 Ma cascuna persona, que vol ben obrar,
28 Lo nom de Dio le payre deo esser al començar,
29 E apelar en aiua lo sio glorios filh car,
30 Filh de sancta Maria,
21 I buoni andranno in gloria, i felloni nel tormento.
22 Ma colui che non crede in questa divisione,
23 Guardi la scrittura fin dall'inizio,
24 Da quando Adamo fu formato, fino a questo tempo presente.
25 Qui potrà trovare, se avrà intendimento,
26 Che pochi sono i salvati, a vedere il resto.
27 Ma ogni persona che voglia fare buone opere,
28 Il nome di Dio padre deve porre al principio di tutto,
29 E chiedere l'aiuto del suo glorioso figlio,
30 Figlio della Santa Maria,
31 E lo sant Sperit que nos don bona via,
32 Aquisti 3, la sancta trinita,
33 Enayma un Dio devon esser aura,
34 Plen de tota poysenza, e de tota sapiencia, e de tota bonta.
35 Aquest deven sovent aurar e requerir
36 Que nos don fortaleça encontra li enemic,
37 Que nos li poysan vencer denant la nostra fin,
38 Ço es lo mont, e lo dyavol e la carn,
39 E nos done sapiencia acompagna au bonta,
40 Que nos poysan conoyser la via de verita,
31 E lo Spirito Santo che ci mostra la giusta via,
32 Questi tre, la Santa Trinità,
33 Devono essere pregati come un solo Dio,
34 Ripieno di ogni potenza, e di ogni sapienza, e di ogni bontà.
35 Questi dobbiamo sovente lodare e invocare
36 Perchè ci diano forza contro i nemici,
37 Affinchè li possiamo vincere innanzi la nostra fine,
38 Cioè il mondo, e il diavolo, e la carne,
39 E ci diano sapienza accompagnata da bontà,
40 Affinchè possiamo conoscere la via della verità,
41 E gardar pura l'arma que Dio nos a dona,
42 L'arma e lo cors en via de carita:
43 Enaysy que nos aman la santa trinita
44 E lo proyme, car Dio ho ha comenda,
45 Non solament aquilh que nos fan ben, ma veys aquilh que nos fan mal;
46 E haver fe e sperança al rey celestial,
47 Que a la fin nos alberge al sio glorios ostal.
48 Ma aquel que non fare ço que se conten en aquesta leyçon,
49 Non intrare en la santa mayson.
50 Ma ayço es de greo tenir a la caytiva gent,
41 E conservare pura l'anima che Dio ci ha data,
42 L'anima e il corpo in via di carità.
43 Pertanto amiamo la santa trinità,
44 Ed il prossimo, chè Dio lo ha ordinato,
45 Non solamente quelli che ci fanno del bene, ma anche quelli che ci fanno del male;
46 E abbiamo fede e speranza nel re celeste
47 Chè alla fine ci alberghi nella sua gloriosa dimora.
48 Ma colui che non farà ciò che è contenuto in questa lezione,
49 Non entrerà nella santa casa.
50 Ma questo è difficile da rispettare per le cattive genti,
51 Que aman l'or e l'argent,
52 E las empromesion de Dio han en despreçiament.
53 Ilh non gardan la ley ni li comendament,
54 Ni li laysan gardar ha alcuna bona gent,
55 Ma segont lor poysança hy fan enpachement.
56 Perque es aquest mal entre l'umana gent?
57 Per ço que Adam peque del fin començament,
58 Car el manje del pom otra defendement,
59 E a li autre germene lo gran del mal semenç;
60 El aquiste a si mort, e a li autre ensegador.
51 Che amano l'oro e l'argento,
52 E disprezzano le promesse di Dio.
53 Essi non hanno riguardo per la legge e i comandamenti,
54 Né lasciano che li osservino le buone genti,
55 Ma grazie alla loro potenza li impediscono.
56 Perchè c'è questo male tra l'umana gente?
57 Perchè Adamo peccò fin dal principio,
58 Poichè mangiò la mela malgrado il divieto,
59 E negli altri germinò il seme della cattiva semenza;
60 Ottenne morte per sé e per gli altri successori.
61 Ben poen dire que aqui hac mal bocon.
62 Ma Xrist ha remps li bon per la soa pasion.
63 Ma nos troben en aquesta leyçon
64 Que Adam fo mescresent de Dio lo sio creator.
65 Donca ayçi poen ver que ara son fayt pejor,
66 Aquilh que habandonan Dio lo payre omnipotent,
67 E creon a las ydolas al lor destruiment,
68 Ço que defent la ley que fo del començament.
69 Ley natural s'apella, comuna a tota gent,
70 Lacal Dio pause al cor del sio prumier forma;
61 Possiamo ben dire che fu un cattivo boccone.
62 Ma Cristo ha riscattato i buoni attraverso la sua passione.
63 Ma troviamo in questo insegnamento
64 Che Adamo non credette a Dio, suo creatore.
65 Dunque così possiamo vedere che divengono peggiori
66 Quelli che abbandonano Dio il padre onnipotente,
67 E credono agli idoli a loro rovina,
68 Ciò che vieta la legge, che fu dal principio.
69 Legge naturale si chiama, comune a tutte le genti,
70 Che Dio pose nel cuore del suo primo formato;
71 De poer far ben o mal li done franqueta.
72 Lo mal li a defendu, lo ben li ha comanda.
73 Ayço poe vos ben veer qu'es eysu mal garda,
74 Que aven laysa lo ben, e lo mal aven obra,
75 Enayma fey Cayn lo prumier filh d'Adam,
76 Que aucis lo sio frayre Abel sença neuna cayson,
77 Mas car el era bon,
78 E avia sa fe al segnor, e non en autra creatura.
79 Ayci poen penre eysenple de la ley de natura,
80 Lacal haven corrota, passa haven la mesura;
71 Gli diede libertà di poter fare bene o male.
72 Gli proibì il male, gli ordinò il bene.
73 Perciò potete ben vedere che fu mal osservato,
74 Chè abbiamo lasciato il bene, e abbiamo praticato il male,
75 Come fece Caino il primo figlio d'Adamo,
76 Che uccise suo fratello Abele senza alcuna ragione,
77 Solo perchè era buono,
78 E riponeva la sua fede nel signore, e non in altra creatura.
79 Qui possiamo prendere esempio dalla legge di natura,
80 Che abbiamo corrotta, avendo passato la misura;
81 Pecca haven al creator, e ofendu a la creatura.
82 Nobla ley era aquela lacal Dio nos done,
83 Al cor d'un cascun home scrita la pause,
84 Qu'el leges, e gardes, e enseguessa dreytura,
85 Ames Dio al sio cor sobre tota creatura,
86 Tempses, e serves, e non hy pauses mesura,
87 Car non es atroba en la santa scriptura.
88 E gardes ferm lo matremoni aquel noble covenent,
89 E agues paz au li frayre, e ames tota autra gent,
90 Ayres argolh, e ames humilita,
81 Peccato abbiamo contro il creatore, e offeso le creature.
82 Nobile legge era quella che Dio ci diede,
83 Nel cuore di ciascun uomo la pose scritta,
84 Affichè la leggesse, la osservasse, e ne seguisse la diritta via
85 Amasse Dio nel suo cuore sopra tutte creature,
86 Temesse, e servisse, e non vi ponesse misura,
87 Poichè ciò non si trova nella santa scrittura.
88 E osservasse fermamente il matrimonio, nobile contratto,
89 E vivesse in pace con i fratelli, e amasse tutta l'altra gente,
90 Odiasse l'orgoglio, e amasse l'umiltà,
91 E façes a li autres enayma el volria que fos fay a si,
92 E si el façes per lo contrari qu'el en fosa puni.
93 Poc foron aquilh que aquela ley ben garderon,
94 E moti foron aquilh que la trapasseron,
95 Lo segnor abandoneron, non donant a lui honor,
96 Ma creseron al demoni, e a la soa temptacion,
97 Trop ameron lo mont, e poc paradis,
98 E serviron al cors majorment que al esperit.
99 Enperço nos troben que moti en son peri.
100 Ayci se po repenre tot home que di
91 E facesse agli altri come vorrebbe che fosse fatto a lui
92 E se facesse al contrario che ne fosse punito.
93 Pochi furono quelli che osservarono quella legge,
94 E molti furono quelli che la trasgredirono,
95 Il signore abbandonarono, non dandogli onore,
96 Ma credettero al demonio, e alla sua tentazione,
97 Amarono troppo il mondo, e poco il paradiso,
98 E servirono più al corpo che allo spirito.
99 E perciò troviamo che molti ne sono periti.
100 Qui si possono riprendere tutti gli uomini che dicono
101 Que Dio non fe la gent per laysar li perir.
102 Ma garde se un cascun que non li endevegna enaysi cant endevent a lor,
103 Car ley dulivi venc e destrus li fellon.
104 Ma Dio fey far una archa en que el enclaus li bon.
105 Tant fo cregu lo mal, e lo ben amerma,
106 Que en tot lo mont non ac mas que oyt salva.
107 Eysenple poen penre en aquela sentencia,
108 Gardar nos de mal e tuit façan penedença,
109 Car Yeshu Xrist o a dit, e en sant Luc es script,
110 Que trastuit periren aquilh que non la faren.
101 Che Dio non fece la gente per lasciarla perire.
102 Ma ciascuno stia in guardia a che non gli avvenga ciò che avvenne a loro,
103 Poichè il diluvio venne e distrusse i felloni.
104 Ma Dio fece fare un'arca in cui rinchiuse i buoni.
105 Tanto era cresciuto il male, e il bene diminuito,
106 Che in tutto il mondo non vi furono che otto salvati.
107 Esempio possiamo prendere in quella sentenza,
108 Di guardarci dal male e tutti fare penitenza,
109 Poichè Gesù Cristo lo ha detto, e in san Luca è scritto,
110 Che periranno tutti quelli che non la faranno.
111 Ma aquilh que scamperon, Dio lor fey empromession
112 Que jamays en ayga non perira lo mont.
113 Aquilh cregron e foron multiplica.
114 Del ben que Dio lor fey poc se foron recorda,
115 Ma agron tant poc de fe e tant grant la temor
116 Qu'ilh non creseron ben al dit del segnor,
117 Ma temian que las ayga neesan encara lo mont,
118 E diseron de far torre per reduyre se aqui;
119 E ben la començeron segont ço qu'es script,
120 E diçian de far la larga e tant auta e tant grant,
111 Ma a quelli che scamparono, Dio fece promessa
112 Che giammai il mondo perirebbe nell'acqua.
113 Quelli credettero e furono moltiplicati.
114 Del bene che Dio fece loro pochi si ricordarono,
115 Ma ebbero tanta poca fede e tanto grande timore
116 Che non credevano veramente alle parole del signore,
117 Ma temevano che le acque avrebbero annegato ancora il mondo,
118 E dicevano di fare una torre per rifugiarvisi;
119 E pure la cominciarono secondo quanto è scritto,
120 E dicevano di farla larga e molto alta e molto grande,
121 Qu'ilh avengues entro al cel, ma ilh non pogron far tant,
122 Car lo desplac a Dio, e fey lor o semblant.
123 Babelonia havia nom aquela grand cipta
124 E ara es dita confusion per la soa malvesta.
125 Adonca era un lengaje entre tota la gent;
126 Ma qu'ilh non s'entendesan hy fey Dio departiment,
127 Qu'ilh non façesan qu'ilh havian comença.
128 Foron li lengaje per tot lo mont scanpa;
129 Poy pecqueron greoment abandonant la ley, ço es ley de natura,
130 Car l'escriptura di e ben se po provar
121 Che avrebbe raggiunto il cielo, ma non poterono fare tanto,
122 Poichè ciò dispiacque a Dio, e lo fece loro manifesto.
123 Babilonia si chiamava quella grande città
124 E ora è detta confusione per la sua malvagità.
125 Dunque v'era un linguaggio tra tutta la gente;
126 Ma affinchè non si capissero Dio fece una separazione,
127 Perchè non terminassero ciò che avevano cominciato.
128 Furono i linguaggi sparsi per tutto il mondo;
129 Poi peccarono gravemente abbandonando la legge, cioè la legge di natura,
130 Poichè la scrittura lo dice e si può ben provare
131 Que cinc ciptas periron lascal façian lo mal:
132 En fuoc e en solpre Dio li condampne.
133 El destrus li fellon, e li bon desliore:
134 Ço fo Loth e aquilh de son ostal que l'angel en gite.
135 Catre foron per nombre, ma l'un se condampne:
136 Ço fo la molher, pur car se regarde otra defendement.
137 Ayci ha grant eysemple a tota humana gent,
138 Qu'ilh se devan gardar de ço que Dio defent.
139 E n aquel temp fo Abram baron plaçent a Dio,
140 E engenre un patriarcha dont foron li Jusio.
131 Che cinque città, che facevano il male, perirono:
132 Nel fuoco e nello zolfo Dio le condannò.
133 Distrusse i felloni, e i buoni liberò:
134 fu Lot e quelli della sua casa che l'angelo fece uscire,
135 quattro furono di numero, ma uno si condannò:
136 fu la moglie, solo perchè si voltò malgrado il divieto.
137 Qui vi è un grande esempio per tutte l'umane genti,
138 che si devono guardare (dal fare) ciò che Dio vieta.
139 I n quel tempo fu Abramo galantuomo che piacque a Dio,
140 generò un patriarca dai quali furono i Giudei,
141 Nobla gent foron aquilh en la temor de Dio;
142 En Agit habiteron entre autra mala gent:
143 Lay foron apremu e costreyt per lonc temp,
144 E crideron al segnor, e el lor trames Moysent,
145 E desliore son poble, e destruys l'autra gent.
146 Per lo mar ros passeron coma per bel eysuyt,
147 Ma li enemic de lor, lical li perseguian, y periron trastuit.
148 Motas autras ensegna Dio al sio poble fey:
149 El li paç 40 an al desert e lor done la ley;
150 En doas taulas peyriencas la trames per Moysent.
141 nobile gente furono quelli in timor di Dio;
142 in Egitto abitarono d'infra altra cattiva gente:
143 lì furono oppressi e costretti per lungo tempo,
144 e gridarono al signore, ed egli inviò loro Mosè,
145 e liberò il suo popolo, e distrusse l'altra gente.
146 Per il mar rosso passarono come per una bella via d'uscita,
147 ma i loro nemici, che li perseguitavano, vi perirono tutti.
148 Molti altri segni Dio diece al suo popolo:
149 li fece pascere 40 anni nel deserto e diede loro la legge;
150 in due tavole di pietra la trasmise attraverso Mosè.
151 Troberon la scripta e ordena noblament.
152 Un segnor demostrava esser a tota gent;
153 Aquel deguesan creyre e amar de tot lo cor,
154 E temer e servir entro al dia de la fin.
155 E un cascun ames lo sio proyme enayma si,
156 Conselhesan las vevas e li orfe sostenir,
157 Alberguesan li paure e li nu revestir,
158 Paguesan li fameiant e li airant endreycesan,
159 E la ley de lui mot deguesan gardar.
160 A li gardant empromes lo regne celestial;
151 La trovarono scritta e ordinata nobilmente.
152 Un signore mostrava esservi a tutta la gente;
153 quello bisogna credere e amare di tutto cuore,
154 e temere e servire fino al giorno della fine.
155 E ciascuno ami il suo prossimo come sé,
156 consigliando la vedova e sostenendo l'orfano,
157 albergando i poveri e rivestendo i nudi,
158 pascendo gli affamati e recuperando gli erranti,
159 e della sua legge abbia molto riguardo.
160 Agli osservanti promise il regno celeste;
161 Lo serviment de las ydolas mes en defension,
162 Homecidi, avoteri, e tota fornigacion,
163 Mentir, e perjurar, e falsa garentia,
164 Usura, e rapina, e mala cubiticia,
165 Enapres avaricia e tota felonia.
166 A li bon enprome vita, e li mal auçia.
167 Adonca era justicia en la soa segnoria,
168 Car aquilh que peccavan ni façian malament,
169 Ilh eran mort et destruit sença perdonament.
170 Ma l'escriptura di e mot es manifest,
161 vietò il servire gli idoli,
162 l'omicidio, l'adulterio e ogni fornicazione,
163 il mentire, lo spergiurare e il far false promesse
164 l'usura, la rapina e l'invidia
165 e poi l'avarizia e ogni fellonìa.
166 Ai buoni promise vita, e i cattivi uccise.
167 Dunque v'era giustizia nella sua signoria,
168 poichè quelli che peccavano e agivano malamente,
169 erano morti e distrutti senza perdono.
170 Ma la scrittura dice, ed è ben manifesto,
171 Que 30 milia foron li remas al desert,
172 Trenta milia e prus segon que la ley di.
173 Ilh foron mort de glay, de fuoc e de serpent,
174 E moti autre periron del destermenament:
175 La terra se partic, e receop li l'enfern.
176 Ayci nos nos poen repenre del nostre grant soperc.
177 Ma aquilh que feron ben lo plecer del segnor,
178 Ereteron la terra de l'enpromesion.
179 Mot fo de nobla gent en aquela saçon,
180 Enayma fo Davi, e lo rey Salamon,
171 che 30 mila rimasero nel deserto,
172 trentamila e più secondo ciò che la legge dice.
173 Morirono di spada, di fuoco e di serpente,
174 e molti altri perirono sterminati:
175 la terra si partì, e li ricevette l'inferno.
176 Cosicchè ci possiamo riprendere del nostro grande assopimento.
177 Ma quelli che fecero bene la volontà del signore,
178 ereditarono la terra della promessa.
179 Vi fu molta nobile gente di quella sorta,
180 come fu Davide, e il re Salomone,
181 Ysaya, e Jeremia, e moti autre baron
182 Que per la ley combatian, e façian defension.
183 Un poble era a Dio eyleyt de tot lo mont.
184 Li enemic eran moti d'entorn lical li perseguian.
185 Grant eysemple poen penre en aquesta leyçon:
186 Cant ilh gardavan la ley e li comendament,
187 Dio combatia per lor encontra l'autra gent;
188 Ma cant ilh peccavan, ni façian malament,
189 Ilh eran mort e destruit, e pres de l'autra gent.
190 Tant fo alarga lo poble e plen de grant ricor
181 Isaia, e Geremia, e molti altri galantuomini
182 che combattevano per la legge e la difendevano.
183 Un popolo, di tutto il mondo, era l'eletto di Dio.
184 Erano molti i nemici d'attorno, i quali li perseguitavano.
185 Grande esempio possiamo prendere in questa lezione:
186 quando osservavano la legge e i comandamenti,
187 Dio combatteva per loro contro l'altra gente;
188 ma quando peccavano, o si comportavano malamente,
189 erano uccisi e distrutti, e presi dall'altra gente.
190 Tanto fece ingrandire il popolo e lo riempì di grande ricchezza
191 Qu'el vay trayre li cauç encontra son segnor.
192 Enperço nos troben en aquesta leyçon
193 Que lo rey de Babelonia li mes en sa preyson.
194 Lay foron apremu e costreyt per lonc temp,
195 E crideron al segnor au lo cor repentent:
196 Adonca li retorne en Jerusalem.
197 Poc foron li obedient que gardesan la ley,
198 Ni que aguesan temor d'ofendre lo lor rey.
199 Ma i ac alcuna gent plen de tant grant falseta,
200 Ço eran li farisio e li autre scriptura.
191 ch'esso voltò i tacchi contro al suo signore.
192 Epperciò troviamo in questa lezione
193 che il re di Babilonia li mise nella sua prigione.
194 Là furono oppressi e costretti per lungo tempo,
195 e gridarono al signore d'un cuore penitente:
196 Dunque li fece ritornare in Gerusalemme.
197 Pochi furono gli obbedienti che osservarono la legge,
198 e che ebbero timore di offendere il loro re.
199 Ma ci fu alcuna gente piena di così grande falsità,
200 questi erano i farisei e gli altri scribi.
201 Que ilh gardesan la ley mot era demostra,
202 Que la gent o veguessan per esser prus honra;
203 Ma poc val aquel honor que tost ven a chavon.
204 Persegu eran li sant e li just e li bon,
205 Au plor e au gayment auravan lo segnor,
206 Qu'el deysendes en terra per salvar aquest mont,
207 Car tot l'uman lignaje anava a perdicion.
208 A donca Dio trames l'angel a una nobla donçela de lignaje de rey:
209 Doçament la salude, cum s'apartenia a ley.
210 Enapres li vay dire: non temer Maria,
201 Era ben manifesto che osservassero la legge
202 affinchè la gente lo vedesse per essere più onorati;
203 ma poco vale quell'onore che tosto cade in rovina.
204 Perseguitati erano i santi e i giusti e i buoni,
205 con pianti e con gemiti pregavano il signore,
206 che discendesse in terra per salvare questo mondo,
207 chè tutto l'umano lignaggio andava a perdizione.
208 D unque Dio inviò l'agnello a una nobile fanciulla di lignaggio di re:
209 dolcemente la salutò, come le era dovuto.
210 Appresso le disse: non temere Maria,
211 Car lo sant sperit sere en ta conpagnia.
212 De tu naysere filh que apellares Yeshu:
213 El salvare son poble de ço qu'el ha ofendu.
214 Noo mes lo porte al sio ventre la vergena gloriosa,
215 Ma qu'ilh non fos represa, fo sposa de Joseph.
216 Pura era nostra dona e Joseph atresi;
217 Ma ayço deven creyre, car l'avangeli o di,
218 Que en la crepia lo pauseron cant fo na lo fantin;
219 De panç l'envoloperon, paurament fo alberga.
220 Ayci se pon repenre li cubit e li avar,
211 poichè lo spirito sarà in tua compagnia.
212 Da te nascerà un figlio che chiamerai Gesù:
213 salverà il suo popolo da chi l'ha offeso.
214 Nove mesi lo portò nel suo ventre la vergine gloriosa,
215 ma affinchè non fosse ripresa, fu sposa di Giuseppe.
216 Pura era la nostra signora e Giuseppe altrettanto;
217 Ma questo dobbiamo credere, poichè l'evangelo lo dice,
218 che nella greppia posero l'infante, quando fu nato;
219 l'avvilupparono di panni, poveramente fu alloggiato.
220 Qui possono essere ripresi gli invidiosi e gli avari,
221 Que d'amasar aver non se volon cesar.
222 Moti miracle foron cant fo na lo segnor,
223 Que Dio trames l'angel anunciar a li pastor;
224 En orient aparec una stella a li 3 baron;
225 Gloria fo dona a Dio al cel e en terra paç a li bon.
226 Ma enapres un petit suferc perseguecion.
227 Ma lo fantin creysia per gracia e per eta,
228 E en sapiencia divina en lacal el era ensegna;
229 E apelle XII apostol lical son ben nomna.
230 E volc mudar la ley que enant avia dona:
221 che d'ammassare averi non vogliono cessare.
222 Molti miracoli ci furono quando nacque il signore,
223 che Dio invio l'angelo ad annunziare ai pastori;
224 in oriente apparve una stella ai 3 magi;
225 gloria fu data a Dio in cielo e in terra pace ai buoni.
226 Ma dopo poco soffrirono la persecuzione.
227 Ma il fanciullo cresceva in grazia ed in età,
228 e in sapienza divina nella quale era istruito;
229 e chiamò 12 apostoli i quali sono ben nominati.
230 E volle cambiare la legge che innanzi aveva dato:
231 El non la mude pas qu'ilh fos abandona,
232 Ma la renovelle qu'ilh fos prus fort garda.
233 El receop lo baptisme per donar salvament,
234 E a li apostol vay dire, que bapteiesan la gent,
235 Car adonca començava lo renovellament:
236 Ben defent la ley velha fornigar e avoutrar,
237 Ma la novella repren veser e cubitar.
238 La ley velha autreia partir lo matremoni,
239 E carta de refu se deguesan donar,
240 Ma la novella di non penre la laysa,
231 egli non la mutò perchè fosse abbandonata,
232 ma la rinnovò perchè fosse più fortemente osservata.
233 Egli ricevette il battesimo per dare la salvezza,
234 e agli apostoli disse che battezzassero le genti,
235 poichè dunque cominciava il rinnovamento:
236 la vecchia legge ben vieta di fornicare e commettere adulterio,
237 ma la nuova riprende il giudicare e l'invidia.
238 La legge vecchia permette di rompere il matrimonio,
239 e che si dovesse dare l'atto di rifiuto,
240 ma la nuova dice di non divorziare,
241 E negun non departa ço que Dio ha ajosta.
242 La ley velha maudi lo ventre que fruc non a porta,
243 Ma la novella coselha gardar vergeneta.
244 La ley velha defent solament perjurar,
245 Ma la novella di al postot non jurar,
246 E prus de si o de non, non sia lo tio parlar.
247 La ley velha comenda combatre contra li enemic e rendre mal per mal,
248 Ma la novella di: non te volhas vengiar,
249 Ma laysa la vengiança al rey celestial,
250 E laysa viore en paç aquilh que te faren mal,
241 e che nessuno divida ciò che Dio ha unito.
242 La legge vecchia maledice il ventre che non ha portato frutto,
243 ma la nuova consiglia di conservare la verginità.
244 La legge vecchia vieta solamente lo spergiuro,
245 ma la nuova dice di non giurare del tutto,
246 e più che sì o no, non sia il tuo parlare.
247 La legge vecchia ordina di combattere contro i nemici e rendere male per male,
248 ma la nuova dice: non volerti vendicare,
249 ma lascia la vendetta al re celeste,
250 e lascia vivere in pace quelli che ti faranno del male,
251 E trobares perdon del rey celestial.
252 La ley velha dy: amares lo tio amic e aures en odi lo tio enemic,
253 Ma la novella di: non fares prus enaysi,
254 Mas ama li vostre ennemic e façe ben aquilh que ayreron vos,
255 Aura per li perseguent e per li acaysonant a vos,
256 Que vos sia filh del vostre payre local es en li cel.
257 La ley velha comanda punir li mal façent,
258 Ma la novella di: perdona a tota gent,
259 E trobares perdon del payre omnipotent,
260 Car si tu non perdonares, tu non trovares salvament.
251 e troverai il perdono del re celeste.
252 La legge vecchia dice: amerai il tuo amico e avrai in odio il tuo nemico,
253 ma la nuova dice: non fare più così,
254 ma amate i vostri nemici e fate del bene a quelli che vi odiano,
255 pregate per i vostri persecutori e accusatori,
256 affinchè voi siate figli del vostro padre il quale è nei cieli.
257 La legge vecchia ordina di punire chi si comporta male,
258 ma la nuova dice: perdona a tutti,
259 e troverai il perdono del padre onnipotente,
260 poichè se tu non perdonerai, tu non troverai salvezza.
261 Nengun non deo aucire ni ayrar nenguna gent.
262 Manc ni simple ni paure non deven scarnir,
263 Ni tenir vil l'estrang que ven d'autrui pays,
264 Car en aquest mont nos sen tuit pellegrin.
265 Car nos tuit sen frayre, deven a Dio servir,
266 Ço es la novella ley que Yeshu Xrist a dit que nos deven tenir.
267 E apelle sio apostol e fey lor comandament
268 Que anesan per lo mont e ensegnesan la gent,
269 Jusios e Grecs prediquesan e tota humana gent,
270 E done a lor poesta desobre li serpent,
261 Nessuno deve uccidere nè odiare alcuno.
262 Non si deve schernire nè il semplice nè il povero,
263 nè ritenere vile lo straniero che viene d'altro paese,
264 poichè in questo mondo siamo tutti pellegrini.
265 Poichè noi siamo tutti fratelli, dobbiamo servire Dio.
266 Questa è la nuova legge che Gesù Cristo ha detto che dobbiamo osservare.
267 E chiamò i suoi apostoli e ordinò loro
268 che andassero per il mondo e insegnassero alla gente,
269 predicando a Giudei e Greci e a tutta la gente,
270 e diede loro potestà sopra i serpenti,
271 Gitesan li demoni e sanesan li enferm,
272 Resucitesan li mort e mondesan li lebros,
273 E façesan a li autre enayma el havia fayt a lor.
274 D'or ni d'argent non fossan possesent,
275 Ma au vita e au vestimenta se tenguesan content,
276 E amesan se entre lor e agusan bona paç.
277 Adonca lor enpromes lo regne celestial,
278 E aquilh que tenren paureta sperital.
279 Ma qui sabria cal son, ilh sarian tost nombra,
280 Que volhan esser paure per propria volunta.
271 di cacciare i demoni e sanare gli infermi,
272 resuscitare i morti e mondare i lebbrosi,
273 e di fare agli altri come egli aveva fatto a loro.
274 Non fossero possessori d'oro e d'argento,
275 ma si accontentassero di vitto e vestiario,
276 e si amassero tra di loro e avessero buona pace.
277 Dunque promise loro il regno celeste,
278 e ai poveri di spirito.
279 Ma sarebbero presto contati, se lo si volesse,
280 quelli che vogliono essere poveri per propria volontà.
281 De ço que era avenir el lor vay anonciar,
282 Cosi el devia murir e poys resucitar.
283 E lor dis las ensegnas e li demostrament,
284 Lical devian venir derant lo feniment.
285 Motas bellas semblanças dis a lor e a la gent,
286 Lascals foron scriptas al novel testament.
287 Ma se Xrist volen amar ni saber sa doctrina,
288 Nos coventa velhar e legir l'escriptura.
289 Aqui poyren trobar cant nos auren legi,
290 Que solament per far ben Xrist fo persegu.
281 Di ciò che doveva avvenire si mise a raccontare,
282 di come doveva morire e poi risuscitare.
283 E disse loro i segni e le prove,
284 che dovevano venire prima della fine.
285 Molte belle parabole disse a loro e alla gente,
286 che furono scritte nel nuovo testamento.
287 Ma se vogliamo amare Cristo e conoscere la sua dottrina,
288 ci conviene vegliare e leggere la scrittura.
289 Vi potremo trovare quando l'avremo letta,
290 che solamente per aver fatto del bene Cristo fu perseguitato.
291 El resucitava li mort per divina vertu,
292 E façia veser li cec que unca non havian vist;
293 El mondava li lebros, e li sor façia auvir,
294 E gitava li demoni façent motas vertuç,
295 E cant mays façia de ben, mays era persegu.
296 Ço eran li farisio lical lo perseguian,
297 E aquilh del rey Herode e l'autra gent clerçia;
298 Car ilh havian envidia car la gent lo seguian,
299 E car ilh creyan en lui e en li sio comendament.
300 Penseron lui auçire e far moti torment,
291 Egli risuscitava i morti per virtù divina,
292 e faceva vedere i cechi che non avevano ancora visto;
293 egli mondava i lebbrosi, e faceva sentire i sordi,
294 e cacciava i demoni facendo molti miracoli
295 e quanto più faceva del bene, tanto più era perseguitato.
296 Erano i farisei che lo perseguitavano,
297 e quelli del re Erode e l'altra gente del clero;
298 poichè ne avevano invidia perchè la gente lo seguiva,
299 e perchè credevano in lui e nei suoi comandamenti.
300 Pensarono di ucciderlo e infliggergli molti tormenti,
301 E parleron a Juda e feron li covenent,
302 Que s'el lo lor liores, el agra 30 argent.
303 E juda fo cubit, e fey lo tradiment,
304 E liore son segnor entre la mala gent.
305 Li Jusio foron aquilh que lo crucifiqueron;
306 Li pe e las mans forment li claveleron,
307 E corona d'espinas en testa li pauseron;
308 Diçent li moti repropi, ilh lo blastemeron.
309 El dis qu'el havia se: fel e açi li abeoreron.
310 Tant foron li torment amar e doloyros,
301 e parlarono a Giuda e si misero d'accordo,
302 che s'egli gliel'avesse ceduto, avrebbe avuto 30 denari d'argento.
303 E Giuda fu avido, e compì il tradimento,
304 e cedette il suo signore alle cattive genti.
305 I Giudei furono quelli che lo crocifissero;
306 gli inchiodarono fermamente i piedi e le mani,
307 e gli posero in testa una corona di spine;
308 dicendogli molti rimproveri, gli indirizzarono bestemmie.
309 Egli disse che aveva sete: di fiele e aceto lo dissetarono.
310 Tanto furono i tormenti amari e dolorosi,
311 Que l'arma partic del cors, per salvar li pecador.
312 Lo cors remas aqui pendu sus en la croç,
313 Al mey de dui laron.
314 4 plagas li van far sença li autre batement,
315 Poys li feron la ciquena, per far lo compliment,
316 Car un de li cavalier venc e li uberc la costa:
317 Adonca ysic sanc e ayga ensemp mescla.
318 Tuit li apostol fugiron, ma l'un i retorne,
319 E era aqui au doas Marias istant josta la croç.
320 Grant dolor havian tuit, ma nostra dona major,
311 che l'anima si partì dal corpo, per salvare i peccatori.
312 Il corpo rimase là appeso sulla croce,
313 nel mezzo dei due ladroni.
314 4 ferite gli fecero, senza contare gli altri colpi,
315 poi gli fecero la quinta, per completare l'opera,
316 chè uno dei cavalieri venne e gli aprì il costato:
317 dunque uscirono sangue e acqua insieme mescolati.
318 Tutti gli apostoli fuggirono, ma uno ritornò,
319 ed era là insieme alle due Marie davanti alla croce.
320 Grande dolore avevano tutti, ma nostra signora soprattutto,
321 Cant ilh veya son filh mort e nu, en afra sus en la croç.
322 De li bon fo sebeli, e garda de li fellon.
323 El tray li sio d'enfern e resucite al terç jorn,
324 E aparec a li sio enayma el havia dit a lor.
325 Adonca agron grant goy, cant vigron lo segnor,
326 E foron conforta, que enant havia grand paor;
327 E converse cum lor entro al dia de l'acension.
328 Adonca monte en gloria lo nostre salvador,
329 E dis a li sio apostol e a li autre ensegador,
330 Que entro a la fin del segle fora tota via cum lor.
321 quando vide suo figlio morto e nudo, agonizzante sulla croce.
322 Dai buoni fu seppellito, e messo al riparo dai felloni.
323 Scese agli inferi e risuscitò il terzo giorno,
324 e apparve ai suoi come aveva detto loro.
325 Dunque ebbero una grande gioia, quando videro il signore,
326 e furono confortati, chè innanzi avevano una grande paura;
327 e conversò con loro fino al giorno dell'ascensione.
328 Dunque salì in gloria il nostro salvatore,
329 e disse ai suoi apostoli e agli altri discepoli,
330 che fino alla fine dei secoli sarebbe stato sempre con loro.
331 M as cant a pandecosta se recorde de lor,
332 E lor trames lo sant sperit local es consolador,
333 E ensegne li apostol per divina dotrina,
334 E saupron li lengaje, e la sancta scriptura,
335 Adonca lor sovenc de ço qu'el havia dit;
336 Sença temor parlavan la dotrina de Xrist,
337 Jusios e Grec predicavan, façent motas vertuç,
338 E li cresent bapteiavan al nom de Yeshu Xrist.
339 Adonca fo fayt un poble de novel converti:
340 Crestian foron nomna, car ilh creyan en Xrist.
331 M aggiormente quando a pentecoste si ricordò di loro,
332 e inviò loro lo spirito santo il quale è consolatore,
333 e insegnò agli apostoli per divina dottrina,
334 e seppero le lingue, e la santa scrittura.
335 Dunque si sovvennero di ciò che aveva detto;
336 senza timore annunziavano la dottrina di Cristo,
337 predicavano a Giudei e Greci, facendo molti miracoli,
338 e battezzavano i credenti nel nome di Gesù Cristo.
339 Dunque fu fatto un popolo di nuovi convertiti:
340 cristiani furono chiamati, poichè credevano in Cristo.
341 Ma ço troben que l'escriptura di,
342 Mot fort li perseguian Jusios e Saraçins.
343 Ma tant foron fort li apostol en la temor de segnor,
344 E li home e las fenas lical eran cum lor,
345 Que per lor non laysavan ni lor fayt, ni lor dit,
346 Tant que moti n'auciseron enayma ilh avian Yeshu Xrist.
347 Grant foron li torment segont qu'es script,
348 Solament car mostravan la via de Yeshu Xrist.
349 Ma aquilh que li perseguian non era tant a mal tenir,
350 Car ilh non havian la fe del nostre segnor Yeshu Xrist.
341 Ma troviamo che la scrittura dice, che
342 grandemente li perseguitavano Giudei e Saraceni.
343 Ma gli apostoli furono così forti nel timore del signore,
344 e gli uomini e le donne che erano con loro,
345 che per essi non cessavano nè di agire nè di parlare,
346 tanto che molti ne uccisero come avevano (ucciso) Gesù Cristo.
347 Grandi furono i tormenti secondo ch'è scritto,
348 solamente perchè mostravano la via di Gesù Cristo.
349 Ma quelli che li perseguitavano non avevano tanto male da sopportare,
350 poichè essi non avevano la fede nel nostro signore Gesù Cristo.
351 Coma d'aquilh que queron ara cayson, et que persegon tant,
352 Que crestian devon esser, ma mal o fan semblant.
353 Ma en ço se pon repenre aquilh lical persegon, e confortar li bon,
354 Car non se troba en neguna leyçon,
355 Que li sant perseguesan neun ni metesan en preson.
356 Mas enapres li apostol foron alcun doctor,
357 La via de Yeshu Xrist mostravan, lo nostre salvador.
358 Ma encara se troba alcun en aquest temp present,
359 Lical son manifest a mot poc de gent.
360 La via de Yeshu Xrist mot fort volrian mostrar,
351 Come quelli che cercano ora d'accusare e che perseguitano tanto,
352 che cristiani dovrebbero essere, ma male lo rendono manifesto.
353 Ma in questo si possono riprendere quelli che perseguitano, e confortare i buoni,
354 poichè non si trova in nessun insegnamento,
355 che i santi perseguitassero nè mettessero in prigione alcuno.
356 Dopo gli apostoli vi furono alcuni dottori,
357 la via di Gesù Cristo mostravano, il nostro salvatore.
358 Ma ancora si trovano alcuni in questo tempo presente,
359 i quali sono manifesti a molta poca gente.
360 La via di Gesù Cristo fortemente vorrebbero mostrare,
361 Ma tant son persegu que poc o poyon far,
362 Tant son li fals crestian enceca per error,
363 E majorment que li autre aquilh que son pastor,
364 Que ilh persegon e aucion aquilh que son melhor,
365 E layson viore en paç aquilh que son fals enganador.
366 Ma en ço se pon conoyser qu'ilh non son bon pastor,
367 Car non aman las feas si non per la toyson.
368 Ma l'escripura di, e nos o poen veyr,
369 Que se la n'i a alcun bon que volha amar Dio e temer Yeshu Xrist,
370 Que non volha maudire, ni jurar, ni mentir,
361 ma sono tanto perseguitati che lo possono fare poco,
362 tanti sono i falsi cristiani accecati dall'errore,
363 e maggiormente degli altri quelli che sono pastori,
364 che li perseguitano e uccidono quelli che sono migliori,
365 e lasciano vivere in pace quelli che sono falsi ingannatori.
366 Ma da ciò si può riconoscere che non sono buoni pastori,
367 poichè non amano le pecore se non per la tosatura.
368 Ma la scrittura dice, e noi lo possiamo vedere,
369 che se c'è alcuno buono che voglia amare Dio e temere Gesù Cristo
370 che non voglia maledire, nè giurare, nè mentire,
371 Ni avoutrar, ni aucire, ni penre de l'autruy,
372 Ni venjar se de li sio enemic,
373 Ilh diçon qu'el es vaudes e degne de punir,
374 E troban cayson, cum mençonias e cum engan,
375 Cusi ilh li poysan toler ço qu'el ha de son just afan.
376 Ma forment se conforte aquel qu'es persegu per la temor del segnor,
377 Car lo regne de li cel li sere aparelha al isir d'aquest mont;
378 Adonca aure grant gloria s'el aure hagu desonor.
379 Ma en ço es mot manifesta la malvesta de lor,
380 Que aquel que vol maudire, e mentir, e jurar,
371 nè commettere adulterio, nè uccidere, nè prendere dell'altrui,
372 nè vendicarsi dei suoi nemici,
373 essi dicono ch'è valdese e degno di essere punito,
374 e gli trovano accuse, con menzogne e con l'inganno,
375 cosicchè gli possano togliere ciò che possiede di sua giusta fatica.
376 Ma grandemente si conforti colui ch'è perseguitato per il timor di Dio,
377 poichè il regno dei cieli gli sarà apparecchiato all'uscire da questo mondo;
378 Allora dunque avrà grande gloria se avrà avuto disonore.
379 Ma in ciò è ben manifesta la malvagità loro,
380 che colui che vuol maledire, e mentire, e giurare,
381 E forment prestar a usura, e aucire, e avoutrar,
382 E venjar se d'aquilh que li fan mal,
383 Ilh diçon que es prodome, e leal home recoynta.
384 Ma a la fin garde se qu'el non sia engana.
385 Cant ven lo mal mortal, la mort lo costreng e a pena po parlar,
386 E demanda lo prever e se vol confessar.
387 Ma, segont l'escriptura, el ha trop tarça, lacal comanda e di:
388 San e vio te confessa, non atendra a la fin.
389 Lo prever li demanda si el ha negun pecca,
390 Dui mot o tre li respont, e ha tost enavança.
381 e prestare ad usura, e uccidere, e commettere adulterio,
382 e vendicarsi di quelli che gli fanno del male,
383 essi dicono che è un onest'uomo, e ha fama di uomo leale.
384 Ma alla fine si guardi, che non si ingannato.
385 Quando viene il male mortale, la morte lo costringe e con pena può parlare,
386 e chiede del prete e si vuol confessare.
387 Ma, secondo la scrittura, ha troppo tardato, la quale comanda e dice:
388 sano e vivo confessati, non attendere la fine.
389 Il prete gli domanda se egli non abbia alcun peccato,
390 due o tre parole gli risponde, e ha già finito.
391 Ben li di lo prever que el non po esser asot,
392 S'el non rent tot l'autruy e esmende ben sio tort.
393 Ma cant el au ayço, el ha grant pensament,
394 E pensa entre si, si el rent entierament,
395 Que remanre a sio eyfant, ni que diren la gent?
396 A sio eyfant comenda qu'ilh eymendon sio tort,
397 E fay pat au lo prever qu'el poysa esser asot.
398 Si el ha cent lioras de l'autrui, o encara ben dui,
399 Car lo prever lo quita per cent soz,
400 E talvota per menz cant el non po haver prus;
391 Il prete gli dice che non può essere assolto,
392 se non rende tutto l'altrui e fà ampia ammenda dei suoi torti.
393 Ma quando egli ode ciò, ha un grande ripensamento,
394 e pensa tra di sè, se rende tutto quanto,
395 che cosa rimarrà ai suoi figli, e che dirà la gente?
396 Ai suoi figli ordina che facciano ammenda dei suoi torti,
397 e si accorda col prete per poter essere assolto.
398 Se ha cento lire dell'altrui, o anche ben due,
399 il prete lo assolve per cento soldi,
400 e talvolta per meno quando non può aver di più;
401 E fay li amonestança e li promet perdon:
402 Qu'el faça dire mesa per si e per sio payron,
403 E lor enpromet perdon sia a just o sia a fellon.
404 Adonca li pausa la man sus la testa;
405 Cant el li laysa prus, li mena prus grant festa,
406 E fay li entendement qu'el sia mot ben asot.
407 Ma mal son eymenda aquilh de que el ha agu li tort,
408 Ma el sere engana en aytal asolvement,
409 E aquilh que li o fay encreyre, y pecca mortalment.
410 Ma yo aus o dire, car se troba en ver,
401 e gli fa una reprimenda e gli promette il perdono;
402 ch'egli faccia dire messa per sè e per i suoi genitori,
403 e gli promette perdono, sia a ragione o sia a torto.
404 Allora dunque gli posa la mano sulla testa;
405 Quando gli lascia di più, gli fa una più grande festa,
406 e gli fa capire ch'egli è ben assolto.
407 Ma sono mal assolti quelli da cui ha avuto i torti,
408 ma egli sarà ingannato da una tale assoluzione,
409 e quelli che lo fanno credere, peccano mortalmente.
410 Ma io oso dirlo, poichè è vero,
411 Que tuit li papa, que foron de Salvestre entro en aquest,
412 E tuit li cardenal, e tuit li evesque, e tuit li aba, tuit aquisti ensemp,
413 Non han tant de poesta de dever asolver quilh poysan perdonar,
414 A nenguna creatura pur un peca mortal.
415 Solament Dio perdona que autre non o po far.
416 Ma ayço devon far aquilh que son pastor:
417 Predicar devon lo poble e istar en oracion,
418 E payser lo sovent de divina dotrina,
419 E castigar li pecant donant a lor deciplina,
411 che tutti i papi, che ci furono da Silvestro fino a questo,
412 e tutti i cardinali, e tutti i vescovi, e tutti gli abati, tutti questi insieme,
413 non hanno sufficiente potestà di assolvere, da poter perdonare
414 a nessuna creatura un solo peccato mortale.
415 Solamente Dio perdona, chè altri non lo possono fare.
416 Ma così devono fare quelli che sono pastori:
417 devono predicare al popolo e restare nella preghiera,
418 e pascerlo sovente della divina dottrina,
419 e castigare i peccatori dando loro la disciplina,
420 Ço es veraya amonestança qu'ilh hayan pentiment,
421 Prumierament se confesson sença neun mancament,
422 E qu'ilh façan penedença en la vita present,
423 Junar, e far almosnas, e aurar au cor bulhent,
424 Car per aquestas cosas troba lo asolvament.
425 Donca nos crestian, caytios crestians, lical haven peca,
426 La ley de Yeshu Xrist haven abandona,
427 E non haven temor, ni fe, ni carita,
428 Confessar nos coventa: non y deven tarçar;
429 Au plor, au pentiment, nos coven smendar
430 L'ofensa que haven fayta per 3 peca mortal,
420 cioè verace reprimenda affichè essi si pentano,
421 e prima di tutto si confessino senza alcuna omissione,
422 e che facciano penitenza nella vita presente,
423 col digiuno, e facendo elemosine, e pregando di vivo cuore,
424 poichè attraverso queste cose si trova l'assoluzione.
425 Dunque noi cristiani, cattivi cristiani, i quali abbiamo peccato,
426 abbiamo abbandonato la legge di Gesù Cristo,
427 e non abbiamo timore, nè fede, nè carità,
428 confessarci ci conviene: non dobbiamo tardare;
429 col pianto, e col pentimento, ci conviene far ammenda
430 dell'offesa che abbiamo fatta per 3 peccati mortali,
431 Per cubiticia d'olh, e per deleyt de carn,
432 E per superbia de vita, per que haven fayt lo mal.
433 Aquesta via nos coventa tenir,
434 Si nos volen amar ni segre Yeshu Xrist;
435 Paureta sperital de cor deven tenir,
436 E amar la castita, Dio humilment servir.
437 Adonca ensegrian la via de Yeshu Xrist,
438 Enaysi vencerian li nostre enemic.
439 Breoment es recoynta, en aquesta leyçon,
440 De las 3 leys que Dio done al mont.
431 per concupiscenza degli occhi, e per diletto della carne,
432 e per orgoglio di vita, perchè abbiamo fatto il male.
433 Questa via ci conviene seguire,
434 se noi vogliamo amare e seguire Gesù Cristo;
435 povertà spirituale di cuore dobbiamo tenere,
436 e amare la castità, servire Dio umilmente.
437 Allora dunque seguiremo la via di Gesù Cristo,
438 così sconfiggeremo i nostri nemici.
439 Brevemente è raccontato, in questo insegnamento,
440 delle 3 leggi che Dio diede al mondo.
441 La prumiera ley demostra, qui a sen ni raçon,
442 Ço es a conoyser Dio e onrar lo sio creator,
443 Car aquel que ha entendement po ben pensar entre si,
444 Que el non s'es pas forma ni li autre atresi.
445 Donca ayci po conoyser, aquel que ha sen ni raçon,
446 Car lo es un segnor Dio que ha forma tot lo mont,
447 E conoysent lui, mot lo deven honrar,
448 Car aquilh foron dampna que no o volgron far.
449 Ma la 2 ley que Dio done a Moysent,
450 Nos ensegna a temer Dio e a servir lui forment,
441 La prima legge insegna, a chi ha senno e ragione,
442 a conoscere Dio ed onorare il proprio creatore,
443 poichè colui che ha intendimento può ben pensare tra di sè
444 che egli non s'è formato da sè, nè gli altri ugualmente.
445 Dunque qui può conoscere, coloro che hanno senno e ragione,
446 che è un signore Dio che ha formato tutto il mondo,
447 e conoscendolo, lo dovrebbero onorare grandemente,
448 chè furono dannati quelli che non lo vollero fare.
449 Ma la 2 legge che Dio diede a Mosè,
450 ci insegna a temere Dio e a servirlo grandemente,
451 Car el condampna e punis tot aquel home que ofent.
452 Ma la 3 ley lacal es ara al temp present,
453 Nos ensegna amar Dio de bon cor e servir purament,
454 Car atent lo peccador e li dona alongament,
455 Qu'el poysa far penedença en la vita present.
456 Autra ley d'aqui enant prus non deven haver,
457 Ma ensegre Yeshu Xrist e far li sio plaçer,
458 E gardar fermament ço qu'el ha comenda,
459 E esser mot avisa cant venre l'antexrist,
460 Que nos non crean a son fayt, ni a son dit,
451 poichè egli condanna e punisce tutti gli uomini che lo offendono.
452 Ma la 3 legge la quale sussiste ora nel tempo presente,
453 ci insegna ad amare Dio di buon cuore e servirlo puramente,
454 poichè Dio è attento al peccatore e gli dà una dilazione,
455 affinchè possa fare penitenza nella vita presente.
456 Altra legge di qui avanti più non dobbiamo avere,
457 ma seguire Gesù Cristo e fare la sua volontà,
458 e osservare fermamente ciò ch'egli ha comandato,
459 e essere ben sull'avviso quando venga l'anticristo,
460 chè non crediamo alle sue azioni, ne alle sue parole.
461 Ma segont l'escriptura ara son moti antexrist,
462 Car antexrist son tuit aquilh que contrarian a Xrist.
463 Motas ensegnas e grant demostrament
464 Saren dos aquest temp, entro al dia del jujament.
465 Lo cel e la terra ardren, e murren tuit li vivent.
466 Poys resucitaren tuit en vita permanent,
467 E seren aplana tuit li hedificament.
468 Adonca sere fayt lo derier jujament:
469 Dio partire lo sio poble segont ço qu'es script.
470 A li mal dire: departe vos de mi,
461 Ma secondo la scrittura ora sono molti gli anticristi,
462 poichè anticristi sono tutti quelli che si oppongono a Cristo.
463 Molti segni e grandi dimostrazioni
464 vi saranno da questo tempo, fino al giorno del giudizio.
465 Il cielo e la terra arderanno, e moriranno tutti i viventi,
466 poi risusciteranno tutti in una vita permanente,
467 e saranno spianate tutte le edificazioni.
468 Allora dunque sarà fatto l'ultimo giudizio:
469 Dio dividerà il suo popolo secondo ciò ch'è scritto.
470 Ai cattivi dirà: dipartitevi da me,
471 Anna al fuoc enfernal que mays non aure fin.
472 Per 3 greos condicions sere costreyt aqui,
473 Per moteça de penas, e per aspre torment,
474 E car sere dampna sença defalhiment:
475 D'aqui nos garde Dio per lo sio plaçement
476 E nos done auvir ço qu'el dire a la soa gent enant qu'el arçe gayre,
477 Cant el dire: vene vos en au mi, beneyt del mio payre,
478 E possessire lo regne local es aparelha a vos del començament del mont,
479 Alcal vos aure deleit, e riqueças e honor.
480 Plaça aquel segnor, que forme lo mont,
481 Que nos sian de li eyleyt per istar en sa cort.
471 andate al fuoco infernale che mai non avrà fine.
472 A 3 grandi condizioni sarete costretti qui,
473 a moltitudine di pene, e ad aspri tormenti,
474 e perchè sarete dannati senza scampo.
475 Da ciò ci guardi Dio per sua volontà,
476 e ci dia d'udire ciò che dirà alla sua gente prima che tardi troppo,
477 quando dirà: venitevene a me, benedetti del padre mio,
478 e impossessatevi del regno il quale è apparecchiato per voi dal principio del mondo,
479 nel quale avrete gioia, e ricchezza e onore.
480 Piaccia a quel signore, che creò il mondo,
481 che noi siamo tra gli eletti per dimorare nella sua corte.
eo gracias. Amen.

eo gratias. Amen.
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