Latino propedeutico - Sintassi latina Modulo C - Lezione 3
Lezione 2       Lezione 4

Il participio, Proteo della sintassi latina


Fatto il 21 febbraio: Cicerone (FL3.192), Plinio (FL3.193); FL3.184 (esercizi sui costrutti particolari dell'accusativo).

In programma per il 28 febbraio: Cicerone, FL4.11 e FL4.23 (esercizio di traduzione). Per queste due versioni ci sono già sei volontari.
Faremo insieme in classe: FL4.10 esercizio 9 (stile epistolare) ed 'Informazioni sintattiche' 74, 75 e 76 (= Unità 21) in FL3.40-59 e relativi esercizi.

Come il mitico Proteo, il participio latino ha una varietà di funzioni sintattiche e di conseguenza grande varietà nella traduzione in italiano. Nel Modulo B avete già studiato il participio presente, passato e futuro e l'uso che se ne fa nell'ablativo assoluto e nella perifrastica attiva. Per chi non avesse frequentato il Modulo B, o volesse comunque rinfrescarsi un po' la memoria, le pagine da studiare sono:

FL3.40-41 per la morfologia
FL3.41-42 (=Informazione sintattica 74), FL3.50 (=Informazione sintattica 75), FL3.52 (ablativo assoluto) e FL3.56 (=Informazione sintattica 76) per la sintassi.

Note sul participio presente


Per facilitare la traduzione del participio presente, sarà buona norma ricordarne la forma base, cioè il suffisso -and o -ens (amans, lugens) che traslitterati equivalgono ad 'amante' e 'piangente.' In latino amans e lugens possono essere usati sia come aggettivi che come sostantivi; in italiano non sempre. Possiamo dire 'un cuore amante (aggettivo)' o 'un amante (sostantivo) disperato'; ma se usiamo la stessa tecnica con lugens restiamo in secca; lugens come aggettivo andrà bene per un salice piangente, ma 'il piangente' sarebbe espressione piuttosto insolita.
Dalla traslitterazione italiana in -ante o -ente conviene quindi passare alla traduzione più frequente: amans = "che ama", lugens = "che piange". Un'altra alternativa è "amando" o "piangendo", e ne trovate esempi nella 'Ricapitolazione' a FL3.44-45. Vi sono, però altre e svariate possibilità.

Informazione sintattica 75, ovvero: il participio congiunto (FL3.50)


La natura del participio congiunto (FL3.50) è non solo proteica, ma espansionistica: sarà cioè spesso necessario allargare l'espressione dalle due parole della lingua originale, che è eminentemente sintetica, ad una frase completa nella traduzione italiana. Ecco gli esempi che trovate nell'Informazione sintattica 75, senza il loro contesto in latino:

consul...pugnans
equites...transgressi
Maelium...studentem
(Melio è in accusativo perché nella frase in questione è l'oggetto di un attentato)
reus...confessus
videns
conflictati
dicenti
conati


Ed adesso leggete attentamente le varie possibilità di traduzione suggerite dal Flocchini e vedrete che la scelta di una traduzione a preferenza d'un'altra è determinata dal contesto.

Le tendenze espansionistiche dell'ablativo assoluto, ovvero: Informazione sintattica 76


L'ablativo assoluto è un altro costrutto di tendenze espansionistiche, dove cioè a due parole in latino corrisponde spesso un'intera frase in italiano. Trovate numerosi esempi - da leggere attentamente - nella 'Ricapitolazione', FL3.52 ed in 'Imparare a tradurre', FL3.52-53.

Casi particolari


Parecchi verbi latini fanno eccezione alle regole esposte in FL3, unità 21. Trovate questi verbi nel Manuale del Flocchini, pp. 372-373. Per chi non avesse questo libro di testo, ecco un elenco dei casi particolari (eccezioni), da tener presente quando leggete un testo latino o traducete dal latino all'italiano.

Participi passati che hanno anche valore di presente:

fisus (da fido) = fidando
confisus = confidando
diffisus = diffidando
ratus (da reor) = pensando
arbitratus = credendo
veritus (da vereor) = temendo
usus (da utor) = avvalendosi
secutus (da sequor) = seguendo
ausus (da audeo) = osando
gavisus (da gaudeo) = godendo

Participi passati di verbi deponenti che, oltre al normale valore attivo, hanno talvolta quello passivo:

adeptus (adipiscor) = che ha ottenuto, che è stato ottenuto
comitatus (comitor) = che ha accompagnato, che è stato accompagnato
populatus (populor) = che ha devstato, che è stato devastato
meditatus (meditor) = che ha meditato, che è stato meditato
confessus (confiteor) = che ha confessato, che è stato confessato
dimensus (dimetior = che ha misurato, che è stato misurato
expertus (experior) = che ha sperimentato, che è stato sperimentato
pactus (paciscor) = che ha pattuito, che è stato pattuito
partitus (partior) = che ha diviso, che è stato diviso

Ed infine i participi passati di verbi non deponenti che hanno valore attivo invece che quello passivo:

potus (poto) = che ha bevuto
cenatus (ceno) = che ha cenato
pransus (prandeo) = che ha pranzato
iuratus (iuro) = che ha giurato

Per la prossima settimana


Attività svolte in classe il 28 febbraio 2008 (Lezione 3): FL4.11 (versione 1 = I Catilinaria; FL4.48 esercizio 3 e FL4.49 esercizio 4 (varie possibilità di traduzione del participio e suo valore sintattico negli esercizi proposti).

Da preparare per il 6 marzo 2008 (Lezione 4): FL4.23 (CIC pro Mil), per cui c'è una volontaria; FL4.51 esercizio 8 (dal cap. 5 della vita di Annibale d Cornelio Nepote), per cui ci siete tutti voi. Ed ora, alla Lezione 4.

1