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Da Zeus n° 32 - Luglio '99
Correre per i verdi prati dell'Axapalocco è senz'altro piacevole: il classico Giro di Casalpalocco, di 6.1 km (aiuola delimitata dai due sensi di marcia di Viale Alessandro Magno, Viale Gorgia di Leontini e Via di Casalpalocco) è indubbiamente suggestivo e idoneo per tenersi in forma, ma gambe e polmoni non sono uguali per tutti.
Gli allenamenti vanno pertanto mirati secondo il livello di preparazione individuale, definendo così alcune categorie di appartenenza.
I principianti dovrebbero effettuare almeno due sedute distribuite nell'arco della settimana, l'andatura è blanda (jogging) e le superfici preferibilmente morbide e regolari.
La distanza va incrementata una volta raggiunto un discreto stato di forma e ricordandosi di eseguire sempre, a fine allenamento, eserecizi di allungamento muscolare (stretching).
I neofiti, che corrono 3-4 volte a settimana, debbono alternare sedute più leggere ad altre più impegnative, per dare al fisico la possibilità di recuperare.
Uno dei mezzi più indicati aper questo scopo è la corsa lunga e lenta (intorno l'ora), eventualmente su percorso collinare o comunque terminando in leggera progressione.
L'interval training prevede invece una serie di accelerazioni intermittenti (ad esempio: 10-15 volte 1 minuto forte, 1 minuto piano) concentrando la propria attenzione sulla facilità del gesto atletico.
Altra seduta specifica può essere rappresentata dalla corsa media: il ritmo tenuto deve essere costante e sopportabile per almeno mezz'ora.
Le variazione e la corsa media vanno sempre precedute da un buon riscaldamento di circa 2° minuti, defaticando prima di concludere per 5-10 minuti.
Infine è bene svolgere una volta a settimana esercizi di potenziamento: andature (skip, corsa calciata, saltelli) e piegamenti sulle gambe, seguiti da allunghi di 80-100 metri tra una serie e quella successiva.
Inoltre non bisogna trascurare la muscolatura del tronco, con particolare riguardo agli addominali.
Per gli agonisti, essendo il programma di lavoro strutturato in maniera ben più articolata, rimandiamo al prossimo numero di Zeus.
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