Anche quest'anno scolastico si è felicemente concluso all'Omero con gare sportive, spettacoli teatrali e una mostra dei lavori eseguiti dagli alunni. I tornei di pallavolo e le gare di orienteering hanno visto ragazzi e ragazze partecipare con entusiasmo ed ottenere ottimi piazzamenti.
Recensori in erba si sono cimentati con la lettura e la critica dei libri, in un progetto riservato a tutte le classi prime della scuola e, dopo mesi di duro lavoro, i più meritevoli hanno ricevuto il loro premio. Bellissimi lavori di ricerca, ceramica, pittura su vetro, mosaici, disegni abbellivano l'atrio della scuola, insieme ai plastici dell'orienteering ed ai lavori del progetto Comenius, il progetto europeo al quale l'Omero partecipa già da due anni: in particolare due tavole imbandite mettevano in mostra la cucina romana di ieri e di oggi.

Nell'ambito di questo progetto la scuola ha ospitato gli alunni austriaci per lo scambio culturale iniziato lo stesso anno.
Particolarmente numerosi e ricchi gli spettacoli teatrali: Arianna e Teseo, Saremo famosi, Parodia di S.Remo, balletti, scenette e sketches. Contenuti umani, messaggi di pace, di solidarietà e di amicizia sono emersi in Ballando e cantando: la musica unisce i popoli e Aggiungi un posto a tavola.
Nel primo, i ragazzi, attraverso alcune danze e canti di varie parti del mondo, hanno sensibilizzato in un momento così difficile della nostra storia i propri coetanei.
Nel secondo, l'arca che salverà l'umanità e la colomba che dal cielo si unisce alla tavola dei protagonisti hanno fatto scendere qualche lacrimuccia a più di uno spettatore ed hanno quasi preannunciato la pace, dimostrando che l'amore può salvare il mondo.
Pubblico e ragazzi entusiasti: ecco qualche commento dei diretti interessati.
"Con questo spettacolo di profondo significato morale, noi ragazzi siamo maturati, ci siamo divertiti ed abbiamo vissuto un'esperienza unica" (Andrea Lupini e Andrea Babudri).
"La cosa più bella è che siamo riusciti a fare qualcosa tutti insieme" (Giulia Capineri).
"Un giudizio da cronista: questa recita è stato un capolavoro da Teatro Sistina" (Enzo Stefanello).
"C'erano moltissimi costumi e gli animali dell'arca sembravano veri: chissà se qualcuno dei miei compagni da grande diventerà una star?!?" (Alessandro Soli).
Ma quando i giochi sembravano fatti, ecco una grande sorpresa: quest'anno, per la prima volta, i genitori si sono esibiti sul palcoscenico davanti al pubblico composto dai loro stessi figli. Che coraggio!
Lo spettacolo, intitolato Noi per voi è stato comunque un grande successo: con molto spirito, ma anche con bravura, un gruppo di genitori ha recitato, ballato, suonato e cantato, divertendosi e facendo divertire.
Bravi a tutti e arrivederci al prossimo anno.