La "nostra Africa"
di Cristina Rosati e Giovanna Gandolfi

Com'è lontana l'Africa, a ore ed ore di volo da qui, a secoli da qui. Sembra quasi si trovi su un altro pianeta...
Siamo tornate da appena un mese, eppure abbiamo entrambe l'impressione di esserci state un millennio fa, tanto è lontana nel tempo
Lo Zambia, missione francescana di Da Gama Home, un mese di permanenza Cristina, due settimane Giovanna, un po' poco per chiamarla "la nostra Africa"; eppure ci è entrata nella mente, nel cuore, nell'anima, da subito.
Con i suoi colori, i suoi profumi, i suoi paesaggi sconfinati....
Con le sue mille contraddizioni, l'allegro vociare dei bambini, i loro smaglianti sorrisi, che contrastano con la miseria, l'abbandono, la desolazione dei villaggi: l'assoluta mancanza di tutto.
Come avrete capito, siamo state ospiti di una missione francescana nello Zambia, retta da sister Josephine Mulenga, una suora zambiana che ha vissuto per qualche tempo qui all'Axa.
La struttura si prende cura dei bambini portatori di handicap, al momento ne ospita circa 140.
È stata per noi un'esperienza davvero significativa, per questo motivo desideravamo condividerla con voi, raccontandovi di ciò che abbiamo visto e udito, della vita all'interno della missione, delle attività che noi vi abbiamo svolto.
Purtroppo, per mancanza di spazio, questo mese non ci è possibile approfondire il discorso, contiamo di farlo sul numero di Ottobre.
Intanto, però, volevamo anticiparvi che alla fine del mese, presso i locali della Parrocchia di S. Melania, all’Axa, verrà allestito un "mercatino" con alcuni oggetti che abbiamo portato dallo Zambia; il ricavato sarà inviato a sister Josephine, che ha bisogno di finanziamenti per avviare diversi progetti, primo tra tutti quello di acquistare degli appezzamenti di terreno da dare in gestione alle famiglie zambiane più bisognose, in modo che possano coltivarli e provvedere autonomamente al proprio sostentamento.
A presto, allora, confidiamo nella vostra partecipazione a questa iniziativa!

Notizie dall'AXA
Somm. Ago./Sett. '99 - N° 33
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