24 OTTOBRE 1999
SPECIALE REFERENDUM

Terrorismo psicologico e paura di crescere:
come contrastare Roma Marittima... con il nulla!
di  Bianca Maria De Luca

Al momento di andare in stampa leggo che il Sindaco Rutelli ha chiesto all'Avvocatura Generale dello Stato di accertarsi della corretta interpretazione dell'art. 2 terzo comma della legge della Regione Lazio secondo il quale: "quando un referendum è indetto nell'anno di scadenza del Consiglio regionale la convocazione degli elettori non può avvenire nei sei mesi che precedono la data di elezione del Consiglio, né prima che siano trascorsi sei mesi dalla scadenza".
Il riferimento è ovviamente al referendum consultivo regionale per l'istituzione del Comune di Roma Marittima.
Un disperato tentativo arrampicarsi sugli specchi, a pochi giorni dalla consultazione. E non è un caso isolato.
In una richiesta del 13 agosto, Piero Morelli chiedeva al sindaco, tramite una nota agenzia di certificazioni, di avere accesso ai dati relativi al bilancio.
Il sindaco dava la massima disponibilità. A parole.
Il giorno dopo la stessa agenzia incaricata di verificare se il Comune di Roma Marittima si sarebbe potuto "reggere" con le proprie gambe, vedeva l'accesso ai dati negato.
Però, poi, lo stesso Sindaco viene nel territorio e, a parole, ci dice che non interferirà nel referendum...
Ci vorrebbe molto poco a togliersi la trave dagli occhi e vedere che in Tredicesima con ettari di pineta, gli scavi di Ostia Antica e il mare potremmo diventare uno dei poli turistici più importanti d'Italia.
Noi dell'entroterra abbiamo la possibilità di fornire i servizi, come il tribunale da istituire a Casalbernocchi, la cittadella amministrativa da trasferire a Piazza Capelvenere, il polo industriale di Acilia-Dragona da potenziare e rilanciare.
Queste devono rimanere utopie? L'immobilismo mentale non ha mai portato nuovi posti di lavoro. E noi abbiamo 45.000 persone iscritte presso l'ufficio di collocamento di Acilia!.
Quanti posti lavoro ci ha creato Roma?
Qualche poco informato mormora che il prezzo del biglietto autobus aumenterebbe. Ha avuto queste certezze dal COTRAl o dall'ATAC?
L'ICI aumenterebbe, e chi l'ha detto? Il Comune, la Regione, lo Stato, chi ve l'ha detto? Tutto è possibile quando rimane pura teoria ed è detto allo scopo di creare falsi allarmismi e terrorizzare un territorio che potrebbe essere il 14° comune d'Italia. Di cosa dovremmo avere paura? Di perdere la romanità? Non credo che gli abitanti dei Castelli si trovino poi così tanto male, il Comune di Fiumicino ha presentato, dopo soli 4 anni, il piano regolatore e l’ICI è diminuita.
Non vi paiono faziose e puramente allarmistiche queste notizie senza dati oggettivi in mano?
Se da Roma ci fosse stata collaborazione ora noi avremmo avuto dei dati certi e tutti potrebbero trarne le dovute conclusioni.
In questa fase possiamo solo sperare nell'intelligenza dei cinquantenni. Nella serenità dei settantenni. Nella volontà di un futuro migliore dei trentenni. Nella gioviale spregiudicatezza dei giovani ventenni.
Ad una bambina di 12 anni ho chiesto: tu come lo vedi questo nuovo comune?
Mi ha guardato, ha sgranato gli occhi e poi mi ha risposto: “boh!”
Ma lei è una bambina! Facciamo in modo che anche noi, il 24 ottobre, non si dica “boh!” e non si vada nemmeno ad onorare i soldi spesi per questo referendum.

IL DECENTRAMENTO Sommario Ott. 99 - n° 34

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