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Un appassionato di astrofisica del nostro quartiere ci racconta le sue emozioni e quelle dei suoi tre amici...
Da Casalpalocco all'Ungheria
per l'eclisse totale: sensazione unica!
di Michael Pezzopane
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Carissima redazione di Zeus,
sono un giovane laureato in astrofisica di Palocco che vi scrive per fare partecipi voi e i vostri lettori della fantastica esperienza da me vissuta, insieme ad altri tre ragazzi del quartiere (Lorenzo, Lisa e Alessia), in occasione dell'eclisse totale di sole avvenuta quest'estate in Europa.
Per non perdere un tale avvenimento ci siamo uniti ad una comitiva di Viterbo, partita l'8 agosto con destinazione Budapest, che si poneva come obiettivo principale quello di assistere all'eclisse totale di sole dell'11 agosto (l'ultima del millennio) dal lago di Balaton.
Quello che segue è il diario di una giornata indimenticabile.
Budapest - lago di Balaton, 11 agosto 1999
Si parte da Budapest, destinazione lago Balaton (il più vasto dell'Europa Centrale, con una superficie di 590 Km²), alle ore 5.15 del mattino; il cielo è completamente coperto, le nuvole sono fitte, inutile dire che dalle facce di tutti i partecipanti alla spedizione traspare una profonda delusione.
La frase più ricorrente è: "Ma proprio oggi il tempo ci doveva giocare questo scherzo?!!!"
Il viaggio dura poco più di due ore, per la maggior parte delle quali, tanto per tirare un po' su il morale di tutta la truppa, non fa altro che piovere.
Una volta raggiunto il lago, alle ore 7.30, ci fermiamo in una csarda (tipico posto di ristoro ungherese) e ne approfittiamo per consumare la nostra colazione al sacco.
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La pioggia ha smesso di scendere, all'orizzonte fa capolino uno squarcio di sereno e a questo punto un briciolo di speranza s'impadronisce di tutti noi.
Alle 9.15 risaliamo sul pullman per raggiungere la postazione nei pressi del lago e, quando manca poco più di un'ora e mezzo all'inizio dell'eclisse, ci ritroviamo tutti quanti in questo ampio campo, situato a pochissima distanza dalla riva del lago, dal quale, se saremo fortunati, assisteremo al più bel fenomeno naturale in assoluto: un eclisse totale di sole.
A questo punto tutti quanti, compreso il sottoscritto, sono impegnati nell'individuazione di un posto adatto al montaggio delle rispettive strumentazioni; per l'occasione io mi sono portato una Nikon FM2 con obiettivo Nikon da 200 mm f/4 e filtro solare in mylar largo 114 adattato all'obiettivo in questione con elastici e spugnette. (Foto n° 1)
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All'improvviso, quando ancora qualcuno è alle prese con gli ultimi accorgimenti , si alza un grido : "È cominciata!!!".
Sono circa le 11.25 ed effettivamente, con l'aiuto di un obiettivo opportunamente filtrato, tutti si rendono conto che il grande evento ha avuto inizio.
Purtroppo il tempo, anche se notevolmente migliorato rispetto alle prime ore del mattino, rimane molto variabile e spesso il sole risulta nascosto da una coltre di nuvole. (Foto n°2)
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Comunque l'avanzata della luna sul sole non si ferma (foto n° 3) e la trepidazione, nell'attesa della totalità, è sempre più palpabile.
Il cielo è ancora un po' velato, ma ormai tutti si rendono conto che la situazione metereologica è volta al meglio ed è ormai chiaro che in concomitanza dell'eclisse totale il sole e la luna saranno immersi in un cielo sgombro da nubi.
Quando mancano poco più di quindici minuti alla totalità (prevista per le 12.50 circa) il cambiamento di luminosità è ormai palese, così come l'abbassamento di temperatura; gli animaletti, che fino a poco prima saltavano allegramente nel prato, ora non ci sono più e il vento è notevolmente diminuito.
Ad un certo punto si sente qualcuno esclamare: "Manca veramente poco!"
Passano pochi minuti e alle 12.48 e 56 secondi, dopo aver visto l'ombra del cono lunare avanzare velocissima, l'eclisse totale ha inizio.
Lo spettacolo è bellissimo, di colpo la corona esplode in tutta la sua magnificenza (foto 4), sotto la luna appare Venere e verso l'orizzonte a est anche Mercurio non vuole mancare alla festa.
Nel nostro gruppo s'innalzano innumerevoli grida di giubilo, l'emozione è fortissima; il buio non è assoluto ma lungo tutti e 360° dell'orizzonte sembra esserci un unico tramonto con colori pastello che vanno dal rosa, al giallo e dal viola all'arancione.
Io stesso, preso da un'emozione fortissima, non provo nemmeno a fotografare l'anello di diamante, ma mi limito a scattare una sequenza di 12 foto della totalità a f/5.6 con tempi di posa che vanno da 1 secondo a 1/2000 di secondo, dopodichè per il restante minuto e mezzo assaporo lo spettacolo ad occhio nudo.
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Dopo 2 e 23 secondi dall'inizio della totalità il sole si riaffaccia; molti chiedono il bis, ma il sole e la luna non sono dello stesso parere. Parecchi, e tra questi anche chi sta scrivendo, per la forte emozione vissuta, fanno fatica a trattenere qualche lacrima. Molti rimangono fino all'ultimo contatto, che avviene alle 14.15 circa, dopodichè, smontati gli strumenti il pullman ci riporta alla csarda per assaporare un ottimo pranzo a base di pesce.
I discorsi che caratterizzano i tavoli sono evidentemente monotematici e non potrebbe essere altrimenti; siamo tutti consapevoli di essere stati molto "fortunati" (viste le avvisaglie del mattino) e già si parla della possibilità di andare in Madagascar in occasione della prossima eclisse totale che avverrà nel giugno del 2001.
Una cosa comunque è certa: è uno spettacolo senza eguali al quale, almeno una volta nella vita, si dovrebbe avere la fortuna di assistere!
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