Il canto di Natale
di Giovanna Gandolfi

Cari bambini, anche quest'anno è arrivato Natale: tempo di regali, di luci sfavillanti e di colori, tempo di desideri e di promesse, di buoni propositi per il nuovo anno...
Tempo di raccontarvi un'altra curiosa avventura del nostro buon Babbo Natale!
Sì, la "saga natalizia" continua, ma....no, non è possibile, ogni volta la stessa storia! Ogni anno in ritardo!
Eh sì, anche quell'anno, a pochi giorni dalla vigilia, Babbo Natale ed i suoi gnomi non avevano ancora terminato di smistare la posta e di confezionare i doni da distribuire ai bambini.
Che confusione! Fiocchi e nastrini sparsi qua e là, carta da regalo ovunque, gnomi che correvano avanti e indietro, indaffarati ad incollare, dipingere, incartare.....
E, in mezzo a tutto quel parapiglia, il nostro Babbo Natale sommerso da una valanga di letterine.
Mentre tentava disperatamente di capirci qualcosa, il buon vecchietto notò, tra le altre, una piccola busta azzurra, sulla quale c'era scritto solo un nome: Martino.
Incuriosito, Babbo Natale la aprì e lesse attentamente quel foglio, scritto con la mano tremante ed incerta di un bimbo che ha appena imparato a scrivere:

"Caro Babbo Natale,
quest'anno avrei voluto chiederti tanti regali, ma adesso non sono più troppo sicuro di ciò che desidero.
Il fatto è che ieri sono stato per la prima volta a casa del mio compagnetto di banco Alex.
Sapessi, Alex ha davvero tutto, una bella casa grande, il giardino con piscina, una decina di domestici, giocattoli a non finire, perfino il computer con INTERNET!
Eppure non sembra felice... I suoi genitori sono sempre fuori per lavoro, e quella grande casa ha l'aria triste... silenziosa; sì, troppo silenziosa!
Dimmi, caro Babbo Natale, che si può fare per lui? So che mi aiuterai!
Grazie,                                                                                                                 Martino”
.

A Babbo Natale si riempirono gli occhi di lacrime, ma si riebbe subito dalla commozione: adesso la cosa più importante da fare era escogitare qualcosa per aiutare quel bimbo così sensibile.
Sì, qualcosa... ma cosa? Pensa e ripensa, ad un tratto...
“Silenziosa!” - esclamò - “Ecco cosa rende la casa di Alex tanto triste: tutto quel silenzio! Ci vorrebbe....sì, penso di avere la soluzione adatta!” - e il nostro buon vecchietto si avviò spedito verso le scuderie, sellò Saetta, la più veloce delle sue 12 magiche renne, e via di corsa, verso il Castello della Fata Melodia, regina del Mondo della Musica. Giunto al cospetto della bella Fata, le espose il caso del piccolo Alex; la dolce sovrana non ebbe un attimo di esitazione: con un sorriso, porse a Babbo Natale un piccolo scrigno d'argento, dicendogli di portarlo in dono al bimbo.
Un pò perplesso, il vecchio lo prese in mano, e rispose che quella stessa notte, la vigilia di Natale, Alex avrebbe avuto lo scrigno; poi ringraziò la Fata Melodia, la quale scomparve in una nube argentata di note cristalline e tintinnanti.
In un attimo, Babbo Natale realizzò che doveva davvero sbrigarsi, altrimenti non avrebbe fatto in tempo a distribuire tutti i regali: tornò, veloce come il lampo, alla sua fabbrica di giocattoli, sellò le altre 11 renne, caricò aiutato dagli gnomi i doni sulla slitta, e partì per il suo solito giretto... intorno al mondo!
Fu così che, la mattina del 25 Dicembre, il piccolo Alex, sotto il gigantesco abete decorato che scintillava nel salone, accanto a decine di costosissimi regali, trovò il piccolo scrigno d'argento.
Incuriosito, lo aprì, e...oooh, che incanto! Da quella minuscola scatolina uscì una melodia meravigliosa, una cascata di note, un....canto natalizio, ma così allegro, così gioioso, che tutti i presenti, domestici compresi, cominciarono a volteggiare intorno alla stanza, contagiati da quell'aria di festa.
Ebbene sì, il desiderio del buon, piccolo Martino era stato esaudito, anche nella casa del suo amico Alex era tornata l'allegria.
A proposito, e Martino? Volete sapere cosa ha trovato sotto il suo albero di Natale?
Ha trovato ... uno spartito musicale!
Uno spartito? E cosa ne avrebbe fatto, lui , di un simile "regalo"?
Stupito e un po’ deluso, il bimbo lo prese in mano e, per gioco, provò a cantare le prime due o tre note ... sorpresa!
Dalla sua bocca uscì un suono, ma che dico, un gorgheggio talmente armonioso e soave, da intenerire anche il più duro dei cuori.
Ecco qual era il suo dono di Natale: poter provare la gioia del canto, e poter portare, per mezzo della sua voce, un pò di serenità e, perchè no, d'allegria nel cuore di chi gli stava accanto: chiamatela cosa da poco!
Che grande potere può avere la Musica...
Buone Feste a tutti i bimbi da                                                                                         Giovanna Gandolfi

I Racconti di Zeus
Somm. Dicembre '99 - N° 36

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