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Le mogli devono sopportarne dai mariti.
Le donne, in genere, sono abituate sin da piccole a farsi rompere le scatole dagli uomini, da quelli che dovrebbero rappresentare il sesso forte e che, invece, spesso partono per suonare e finiscono suonati.
La scuola delle mogli è una bella critica al maschio, al suo intendere l'universo femminile, al suo terrore per il tradimento, le famigerate corna.
E qui abbiamo, in costume di Francia monarchica e assolutista, un signore che se la vuole crescere come vuole lui la compagna.
Deve essere obbediente, anche se un po' cretina, deve essere fedele, perché il resto non conta,.
Siccome è una commedia e non una tragedia il ritmo è leggero, ispira lo risata a ogni passaggio, si chiude e si apre sugli interpreti dando la possibilità dl stare al centro del palco.
Così tutti sono contenti e tutti hanno la possibilità di recitare.
Brava Antonia Di Francesco, sempre controllata nelle battute e nei gesti, meno - anche se di poco - gli altri.
Tantissimi auguri di Natale agli amanti di questo piccolo e coraggiosa scuola di teatro.
Specie al pubblico femminile sempre così numeroso. Scusatemi, cerco moglie.
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