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Da Zeus n° 37 - Gennaio '00
Non tutti sanno che anche un'infezione dentaria può compromettere la salute del cuore.
Recenti studi americani, infatti, hanno dimostrato che la paradontite, popolarmente chiamata piorrea, può contrastare il buon funzionamento di un organo così prezioso come il muscolo cardiaco.
Si tratta di un'infezione del tessuto di sostegno del dente provocata da batteri che producono sostanze altamente infiammatorie, le tossine e le citochine.
Attraverso il flusso sanguigno, queste sostanze possono penetrare all'interno delle arterie e favorire la formazione di placche arteriosclerotiche in grado di ostacolare una perfetta circolazione.
Se le placche si insediano sulle coronarie, possono addirittura provocare un infarto perché ostruiscono questi vasi e causano l'interruzione dell'irrorazione sanguigna nel cuore.
Purtroppo, nei soggetti affetti da un difetto valvolare, in quelli che abbiano subito un intervento cardiochirurgico o nei portatori di una valvola artificiale, i rischi sono ancora maggiori.
Infatti, i batteri provocati dalla paradontite o da altre infezioni, si instaurano più facilmente sulle zone operate o laddove ci siano alterazioni anatomiche.
In questi casi, può avere luogo un'endocardite, una grave infezione della tunica che riveste la superficie interna del cuore.
Igiene orale quotidiana e controlli dentistici costanti sono, pertanto, forme di prevenzione indispensabili per tutti, ma ancora di più per chi soffre di malattie cardiache.
Per quanto riguarda l'igiene, accanto allo spazzolino e al dentifricio, è necessario utilizzare il filo interdentale e un colluttorio ad efficace azione antibatterica.
In caso di gengive sensibili e irritate, generalmente si consiglia di effettuare cicli con colluttori a base di Clorexidina, attualmente il principio attivo più potente nel contrastare la placca batterica.
I controlli, invece, dovrebbero essere effettuati ogni sei mesi per poter intervenire tempestivamente sui vari disturbi evitando così estrazioni ed un'eventuale espansione delle infezioni.
Chi soffre di cuore deve inoltre sottoporsi regolarmente a una pulizia profonda dei denti.
Dato l'alto rischio di endocardite, qualsiasi intervento odontoiatrico su pazienti cardiopatici deve essere sempre coadiuvato da antibiotici.
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