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Forse Milani a quel tempo non si immaginava che sarebbe tornato a Casalpalocco, e ancora per lavoro: l'occasione è arrivata dopo l'uscita nella passata stagione del suo ultimo film La guerra degli Antò.
Il film infatti è uscito nelle sale in prima visione riscuotendo successo, e poi è stato più volte proiettato nelle sale in seconda visione. Felicemente sorpreso, Riccardo Milani ha saputo che il 16 dicembre il suo film veniva per la prima volta proiettato in un cineclub, proprio il nostro Cineclub Palocco, ed ha così voluto onorarci della sua presenza, dando anche la possibilità agli spettatori di fargli qualche domanda sulla pellicola.
Ma la prima domanda di Zeus doveva essere assolutamente riguardo a Casalpalocco, visto il legame che Milani ha con il quartiere!
Dopo averci "spiati", cosa pensi del nostro territorio?
"È veramente un bel posto, a parte l'ironia con cui lo descrivevamo in Caro Diario!
Deve essere bello tornare a casa e sapere di trovare parcheggio, di non sentire rumori molesti quando si riposa, curare il giardino, prendere il sole sulla propria terrazza senza occhi indiscreti… ma allo stesso tempo essere in città, cioè avere tutti i servizi a portata di mano. Non è certo la periferia dove vivono i miei "Antò", quella è la provincia, lontana delle grandi città, sia per mentalità che nella distanza fisica, le città come Roma dove le opportunità, se ci si dà da fare, sono molte. Mentre i paesini di montagna, pur essendo splendid,i non offrono grandi possibilità. Casalpalocco è una via di mezzo tra la libertà della provincia e le comodità di Roma".
Sappiamo però che il tuo legame con questo territorio in realtà è iniziato ancora prima di Caro Diario…
"Sì, infatti per me e la mia famiglia l'estate significava Ostia. Ogni anno, per tutta la mia infanzia, venivamo al mare e affittavamo una casa davanti al Tibidabo sul Lungomare di Ostia per tre mesi, e passavamo lì tutta la stagione balneare. Sono affezionatissimo a questi ricordi, ad esempio il Villaggio dei Pescatori era per me l'ideale, e ogni tanto, quando posso torno sulla spiaggia del Litorale romano.
Oggi sono felice di aver visto il mio film in cartellone al Nuovo Cineclub Palocco, e sono contento di poter parlare con il pubblico, è importantissimo per me.
La guerra degli Antò è solo l'ultimo tassello di una carriera costellata di successi…
"Ho iniziato con Mario Monicelli in Speriamo che sia femmina, come aiuto regista, e poi in altri due film di Monicelli. Dopo ho girato due film con Daniele Luchetti : Il portaborse e Arriva la bufera.
È arrivata poi l'esperienza con Nanni Moretti, e infine il debutto come regista con il film Auguri Professore, con Regina Orioli, la stessa protagonista del mio ultimo film".
Non ci resta allora che farti i complimenti e speriamo di vederti presto e di nuovo qui, nel tuo affezionato quartiere di "periferia".
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