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Tutta la sinistra rispose sdegnata che Casalpalocco aveva ricevuto “sin troppo” dal Comune di Roma e che quindi, ma "non perché proposto dall'opposizione", dovevano bocciare quell'ordine del giorno.
Dopo due mesi è giunta in Consiglio la "FOTOCOPIA" di quel documento: le uniche piccole modifiche riguardavano una parola sostituita e, scritta a penna, la condizione necessaria perché un qualsiasi atto sia accolto: "approvato dalla commissione III".
Alle nostre (mie e di Paolo Solvi) eccezioni non una risposta sensata ci è stata data.
Ciò che mi sorprende non è però l'atteggiamento della presidente della III commissione (è famoso il suo "amore" per i cittadini di AxaPalocco: d'altra parte l'invidioso soffre non perché vorrebbe avere le virtù e le qualità di chi invidia, ma perché un altro le possiede) ma il comportamento passivo degli altri consiglieri di maggioranza.
Cambiando discorso, vorrei dare una buona notizia: finalmente le menti eccelse del centrosinistra della nostra circoscrizione hanno trovato le soluzioni al problema della viabilità.
Volete sapere quali sono ?
1) "Regalare" svariati miliardi alla STA per mettere i parcometri in questa circoscrizione e per comunicarci che di prima mattina su Via di Acilia, Via di Macchia Saponara e Via C.Colombo c'è traffico (poveri soldi nostri...)
2) "Chiudere la Via dei Pescatori". Infatti questi strateghi del traffico hanno pensato bene di renderla a senso unico, da Ostia verso Casalpalocco, isolando completamente l'entroterra della XIII Circoscrizione, cosìcche raggiungere l'ospedale di Ostia nei fine settimana d'estate sarà praticamente impossibile. A questa mia obiezione gli stessi geni hanno risposto che è preferibile che le autoambulanze raggiungano più in fretta i luoghi dove è necessario un loro intervento.
A ciò si può rispondere che:
1) il tempo medio di attesa di una autoambulanza nel Comune di Roma è superiore ai 20 minuti, quindi molto spesso si usano i mezzi privati per raggiungere i nosocomi;
2) anche per l'autoambulanza nei fine settimana sarà difficilissimo raggiungere velocemente Ostia. Altra eccezione fatta dai promotori (un comitato di quartiere ed un consigliere) è la larghezza della carreggiata.
È vero che Via dei Pescatori non risponde agli obblighi di legge ma se dovessimo rendere a senso unico tutte le strade a doppio senso che non rispondono a questo requisito paralizzeremmo l'intera viabilità del territorio, basti pensare che la stessa Via Ostiense non risponde a questo requisito!
Quindi prima modificare la viabilità, pensiamo a creare nuove strade, o miglioriamo quelle che abbiamo.
Non premiamo i pochi, ma elettoralmente vicini, a discapito dei tanti che, aldilà delle idee politiche, meritano più rispetto da parte di questa amministrazione.
Dr. Fabrizio Testa - consigliere A.N. in XIII
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