No al senso unico sulla Pescatori
del Dr. Fabrizio Testa

Da Zeus n° 37 - Gennaio 2000

Caro Direttore, credo che abbia delle capacità divinatorie fino ad oggi a lei nascoste.
Nel suo editoriale di dicembre raccontava, infatti, di come sia "piccola" la politica di coloro che votano a favore o contro un argomento non entrando nel merito dello stesso, ma soltanto in base a chi ne propone la discussione.
Alla fine di novembre insieme al consigliere Solvi presentai un ordine del giorno per salvare il verde di Casalpalocco.

Tutta la sinistra rispose sdegnata che Casalpalocco aveva ricevuto “sin troppo” dal Comune di Roma e che quindi, ma "non perché proposto dall'opposizione", dovevano bocciare quell'ordine del giorno.
Dopo due mesi è giunta in Consiglio la "FOTOCOPIA" di quel documento: le uniche piccole modifiche riguardavano una parola sostituita e, scritta a penna, la condizione necessaria perché un qualsiasi atto sia accolto: "approvato dalla commissione III".
Alle nostre (mie e di Paolo Solvi) eccezioni non una risposta sensata ci è stata data.
Ciò che mi sorprende non è però l'atteggiamento della presidente della III commissione (è famoso il suo "amore" per i cittadini di AxaPalocco: d'altra parte l'invidioso soffre non perché vorrebbe avere le virtù e le qualità di chi invidia, ma perché un altro le possiede) ma il comportamento passivo degli altri consiglieri di maggioranza.
Cambiando discorso, vorrei dare una buona notizia: finalmente le menti eccelse del centrosinistra della nostra circoscrizione hanno trovato le soluzioni al problema della viabilità.
Volete sapere quali sono ?
1) "Regalare" svariati miliardi alla STA per mettere i parcometri in questa circoscrizione e per comunicarci che di prima mattina su Via di Acilia, Via di Macchia Saponara e Via C.Colombo c'è traffico (poveri soldi nostri...)
2) "Chiudere la Via dei Pescatori". Infatti questi strateghi del traffico hanno pensato bene di renderla a senso unico, da Ostia verso Casalpalocco, isolando completamente l'entroterra della XIII Circoscrizione, cosìcche raggiungere l'ospedale di Ostia nei fine settimana d'estate sarà praticamente impossibile. A questa mia obiezione gli stessi geni hanno risposto che è preferibile che le autoambulanze raggiungano più in fretta i luoghi dove è necessario un loro intervento.
A ciò si può rispondere che:
1) il tempo medio di attesa di una autoambulanza nel Comune di Roma è superiore ai 20 minuti, quindi molto spesso si usano i mezzi privati per raggiungere i nosocomi;
2) anche per l'autoambulanza nei fine settimana sarà difficilissimo raggiungere velocemente Ostia. Altra eccezione fatta dai promotori (un comitato di quartiere ed un consigliere) è la larghezza della carreggiata.
È vero che Via dei Pescatori non risponde agli obblighi di legge ma se dovessimo rendere a senso unico tutte le strade a doppio senso che non rispondono a questo requisito paralizzeremmo l'intera viabilità del territorio, basti pensare che la stessa Via Ostiense non risponde a questo requisito!
Quindi prima modificare la viabilità, pensiamo a creare nuove strade, o miglioriamo quelle che abbiamo.
Non premiamo i pochi, ma elettoralmente vicini, a discapito dei tanti che, aldilà delle idee politiche, meritano più rispetto da parte di questa amministrazione.

Dr. Fabrizio Testa - consigliere A.N. in XIII

Via dei Pescatori
Maggioranza e Opposizione
Sommario n° 37 - Gen. '00

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