Mercurio - La posta di ZEUS - N° 39 - Marzo 2000
Lettere all'editore

L' "Airone... per la vita" sta adoperandosi per mettere in contatto le Istituzioni che si interessano dell'affido familiare e le famiglie del nostro territorio già aperte a quest'esperienza, favorendo anche quelle che hanno in animo di aprirvisi.
La principale finalità di quest'iniziativa è di creare la cultura dell'affido familiare creando nel contempo una rete di scambi, d'esperienze e di sostegno sia alle famiglie di origine che a quelle affidatarie.

Un bambino ha bisogno di te: per saperne di più sull'affido

Una fredda mattina di sole sono andata a rilevare un bimbo di 9 anni, proveniente dalla Bielorussia, per ospitarlo.
Di lui non sapevo niente. Mi era stato solo chiesto di accoglierlo in famiglia e le uniche notizie di cui disponevo erano quelle di trovarmi di fronte ad un bimbo solo ed impaurito.
Veniva da K. Aveva i genitori ed a loro era stata tolta la patria potestà.
Della sua classe parecchi avevano già una famiglia in Italia, lui ancora no.
Ho vissuto quei momenti con grande ansietà e partecipazione sperando di rispondere alle attese di un ragazzo che cercava non solo il conforto delle cose, ma anche la rivalutazione personale e l'affetto familiare.
Oggi mi riempie di gioia constatare che non ha più lo sguardo spento e da adulto della prima volta che l'ho incontrato, ma i suoi occhi es-primono vivacità ed interesse per tutto quello che lo circonda ed è sensibile all'affetto di quanti lo amano.
Le considerazioni che nascono da questa mia esperienza mi fanno ritenere che la presenza di un ragazzo nell'ambito familiare sia un momento di crescita per tutti.
Sono diverse le forme di accoglienza che vanno dall'ospitalità nazionale ed internazionale all'affidamento.
Quello che è importante per ognuno di noi è vivere quest'esperienza, che riempie la vita a tanti che sono in una situazione di dolore, di sofferenza e di miseria, e nel contempo arricchisce la propria esistenza valorizzando l'aspetto della solidarietà.
                                                                                                                                                Piera Brauzzi

Per venire incontro a tutti quelli che vogliono aprirsi a quest'esperienza o vogliono confrontarsi si sta avviando, proprio sul territorio della XIII Circoscrizione, un movimento di promozione ed informazione alla cultura dell'affido, sostenuto dal Comune di Roma in favore della tutela del minore e della famiglia ed all'interno della legge n° 285 del 1997.
A tal fine ci sarà un primo incontro il giorno 29 marzo 2000 alle ore 20.45 nelle sale della Parrocchia di San Timoteo a Casalpalocco.
Condurranno l'incontro una psicologa ed un'educatrice che porteranno il loro contributo professionale ed esperienzale relativo all'affido.






Potature all’Axa ...

Egregio Direttore,
ancora una volta, in occasione della potatura degli alberi appartenenti al consorzio, ho notato che numerose piante sono state brutalmente mutilate, lasciando degli antiestetici mozziconi di tronco, per rendersi conto del fenomeno è sufficiente fare una passeggiata lungo via Tespi.
È possibile che simili operazioni siano dettate da motivi economici (vendita del legname ricavato) piuttosto che da effettive esigenze colturali, non viene mai effettuata una verifica del lavoro svolto dalla ditta che ha in appalto queste operazioni?
Distinti saluti.
                                                                                                Sergio Balducci

Risponde Emidio Angelucci, titolare della ditta che cura il verde del Consorzio AXA.

1) Le potature dei Pinus Pinea consortili seguono sempre una linea di condotta ben precisa: risanamento, toilettatura ed equilibratura con eliminazione dei rami instabili o che sbilanciano l'equilibrio meccanico della pianta.
2) L'ultima tempesta di vento ha abbattuto circa 40 alberi nel Consorzio Axa: una mimosa ed un abete erano consortili, tutti gli altri erano all'interno di giardini privati
3) La legna di pino è resinosa e non commercializzabile.
4) Per quanto riguarda la potatura degli oleandri, si è seguito il principio del risanamento e ringiovanimento con eliminazione delle ramificazioni vecchie e/o recessive e accorciamento drastico dei polloni in maniera da ristimolare l'arbusto a nuova vegetazione per portarlo alle condizioni ed ai volumi idonei alla zona di collocazione.
5) I residui di tali potature, infine, vanno assolutamente smaltiti in quanto tossici.






... e potature a Casalpalocco

Ci risiamo: alla scadenza di ogni quinquennio esplodono critiche e accuse sulla programmazione delle potature atte a rinvigorire i soggetti arborei e arbustivi le quali, quando non danno il desiderato aspetto di primo impatto, restituiscono a breve il gradevole profilo di chiome ad ampio respiro della natura.
Con tutto il rispetto dovuto ai suoi cento soci, non basta darsi il ruolo di Circolo Naturalistico Plinio per affermare d'essere forti di una cultura, ci vuole ben altro per essere "censori", anche se non ci piace usare questo appellativo, a volte un po' irriguardoso ma nel caso spontaneamente dovuto quando nelle critiche affiora un pizzico di malcelata acredine verso gli operatori.
In passato si disse dopo le drastiche potature che i viali di Palocco offrivano lo scenario dei campi di battaglia delle Ardenne, ora si riserva agli operatori l'epiteto di torturatori dei lecci: almeno in questo c'è l'originalità delle definizioni.
Ora, vogliamo ripetere agli Amici dell'Ass.ne Naturalistica Plinio di essere comprensivi: coloro i quali operano in Casalpalocco per la tutela del verde, pur forti di riaffermate esperienze nel campo, sanno praticare l'umiltà lasciandosi guidare da professionisti altamente qualificati, docenti in materia, ai quali il Consorzio ha affidato il ruolo di indicare agli operatori modalità e criteri esecutivi.
Non lasciatevi andare, amici di Plinio, nell'esibizionismo fine a se stesso che vorrebbe dare prova di una specifica competenza: è altresì il caso di guardare agli impegni di bilancio per considerare che gli interventi sarebbero certamente meno drastici se si potesse attuarli nel biennio invece che ogni quinquennio, ma, con la ripetitività a accostate scadenze, avremmo i mugugni sui costi di gestione consortile
Il canto degli uccelli allieta sempre Palocco sia pure alle quote di più alte alberature, presto tornerà sui rami dei rinvigoriti lecci.
Un naturalista di rango ebbe a dirci: anche a usare i tormenti per vincere la natura essa ritorna sempre.
                                                                                                Giuseppe Gallerati






Limiti massimi e limiti minimi

Sono stato multato per eccesso di velocità andando, su Alfa 155, a 90 km/ora invece che a 60, limite indicato lungo la curva di grande raggio della Cristoforo Colombo, subito dopo la tenuta di caccia della Presidenza della Repubblica, in direzione di Roma.
In seguito ho provato andare a 60 all'ora nella stessa curva e a 40 nel sottopassaggio della Pontina: ho rischiato il tamponamento! Ligio ai limiti imposti, ho percorso la via dei Pescatori a 30 all'ora, con la stessa vettura, facendomi superare da...un jogghista.
Due sono le interpretazioni di tali limiti di velocità: o chi li stabilisce non va mai in macchina neanche su una Fiat 500, oppure ci sta prendendo in giro con il solo scopo di raccogliere soldi per magari tappare eventuali buchi... di bilancio comunale.
Attenzione: se c'è qualcuno che è per la disciplina del traffico, quello sono io; il sottoscritto appena sale sulla sua vettura si allaccia la cintura di sicurezza quando invece centinaia di concittadini non la indossano anche se in presenza dei Vigili Urbani appostati ai semafori della Colombo.
Signori tecnici del traffico, mi volete spiegare perché lungo il GRA, anche quando era a due corsie per senso di marcia, il limite massimo è stabilito a 100 km/ora (che ritengo accettabile) mentre sulla C. Colombo è a 80 ?
Per piacere, un po' di coerenza. Grazie e cordiali saluti.
                                                                                                Riccardo Ruffin

Caro signor Ruffin, lei sfonda una porta aperta.
Ma chi ha posto tali limiti demenziali, che forse andavano bene per vetture di quarant’anni fa, in macchina ci va: indossa una divisa e ha il comodo optional di una sirena, che evita multe che spesso equivalgono a quote di stipendio.
Purtroppo per i cittadini, l’apposizione dei limiti di velocità (ma è possibile parlare di “velocità” nel caso di 30, 40 o 60 km/h?) non necessita di particolari doti di buon senso, altrimenti i suddetti diventerebbero immediatamente limiti di velocità minimi e nelle strade avremo sicuramente meno incidenti.
                                                                                                Luca Leonardi






Una precisazione dei Vigili Urbani

Resto sorpreso per i toni e le imprecisioni adottate nei nostri confronti all'interno della nota inviataci dalla signora Margherita Rossetti lettera che ha una singolare assonanza con quella pubblicata sul giornale di quartiere Zeus, lo scorso mese di febbraio, n° 38.
Ritengo, infatti, utile sottolineare alcuni aspetti riguardo alle contestazioni che vengono mosse a questo Distaccamento in merito alla vicenda segnalata.
Innanzitutto sull'orario. La signora riferisce di aver fatto dei tentativi dalle ore 13.15 alle 14.15 per mettersi in contatto telefonicamente e che la linea risultava costantemente occupata.
Ora, indipendentemente dal fatto che l'unica linea di questo distaccamento funge anche da fax per la ricezione e trasmissione di facsimili va detto che risulta estremamente strano che non sia riuscita a raggiungere il contatto considerato il fatto che in quel lasso di tempo si verifica il cambio turno e che pertanto o tra i colleghi smontanti o tra quelli montanti certamente ci sarebbe stato qualcuno pronto a raccogliere la segnalazione.
Quanto accaduto, comunque, serve anche a ribadire che essendo quello dell'Axa un Distaccamento per urgenti segnalazioni telefoniche ci si può rivolgere direttamente alla Centrale della Polizia Municipale collegata al n° 06.67691 come indicato anche dalla tabella posta all'ingresso dei nostri uffici.
Ma torniamo al caso in specie. Non risponde al vero che dalle 10 del mattino nessuna auto di servizio sia transitata per via di Macchia Saponara, stante anche il fatto che proprio questa strada affaccia il Distaccamento.
Evidentemente gli agenti motorizzati, transitando su quest'arteria, non hanno riscontrato in quel momento una situazione di pericolo o di inagibilità.
D'altra parte un comprensorio tanto esteso e abitato da 25 mila residenti richiede urgenze continue che vengono soddisfatte tempestivamente come dimostrano il grado di soddisfazione della cittadinanza e le statistiche operative.
Bene ha fatto, invece, la signora a prendere contatto con i Vigili del Fuoco ai quali specificatamente compete l'abbattimento di alberi pencolanti e l'eventuale richiesta di una pattuglia per il controllo del traffico durante le operazioni di rimozione.
Tra l'altro, la signora stessa conferma che alle ore 14 un'auto dei Vigili Urbani, in transito per il normale pattugliamento del territorio si è fermata per prestare ausilio ai Vigili del Fuoco senza necessità di chiudere la strada alla circolazione: testimonianza, questa, di una presenza comunque assicurata.
Dichiarandoci infine a disposizione per ogni ulteriore chiarimento alla signora Rossetti, inviamo i più cordiali saluti.
                                                                                                Il coordinatore del Presidio I.D. Mancini Giovanni






Dare ascolto ai cittadini

Questo Comitato di Quartiere ha inviato in data 17 gennaio scorso una documentazione comprendente proposte, studi e pareri riguardanti varie problematiche dei Comprensori di Axa, Casalpalocco, Madonnetta e Palocco 84, allo scopo di fornire concreta collaborazione all'amministrazione comunale in tema di viabilità, trasporti, urbanistica e organizzazione del territorio.
A tutt'oggi nessun cenno di risposta è pervenuto dagli Assessori in indirizzo, che pure sono competenti per la trattazione delle problematiche accennate.
Poiché lo statuto del Comune di Roma prescrive che debbano essere ascoltate le Associazioni dei cittadini per le materie che li riguardano e poiché tale indicazione è stata completamente disattesa, il Comitato di Quartiere Roma XIII Est ripropone la propria disponibilità ad incontrare le Autorità suindicate per meglio illustrare le proposte ed i pareri avanzati e per ricevere le relative risposte che dovranno essere partecipate ai residenti.
In assenza di convocazione del Comitato da parte degli Assessori o di comunicazione degli stessi della propria disponibilità a partecipare ad una assemblea pubblica da tenere nei Comprensori interessati, questo Comitato promuoverà una intensa campagna di stampa tramite tutti i mezzi di informazione additando il comportamento tenuto dagli Amministratori e ricorrerà al difensore civico per tutelare i diritti dei cittadini che rappresenta, valutando l'opportunità di procedere con altre forme di protesta e di denuncia.
Distinti saluti.
                                                                                                il Presidente del CdQ Roma XIII Est Giuliano Montinari




La Posta di Zeus
Somm. Mar. '00 - N° 39
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