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C'è proprio da domandarsi se la parola "paziente", in questo caso legata ad un'ipotetica malattia, abbia in sé il significato di "pazienza".
Constatate le condizioni in cui versa la sanità in XIII Circoscrizione, si ha l'impressione che chi si è assunto la responsabilità di erogarne i servizi voglia infatti aggiungere al significato di paziente, anche quello di "sconsolato e rassegnato".
Se le condizioni della sanità in XII non lasciano spazio all'ottimismo, quelle dell'entroterra inducono infatti alla rassegnazione.
Chi vive in quest'area sa benissimo che l'unica forma di servizio sanitario viene fornita dal distaccamento di Acilia centro, ormai obsoleto ed insufficiente per territorio e popolazione.
Ad Acilia sud, nel nuovo piano di zona, davanti alla Posta di Via Bocchi, è prevista la costruzione di un nuovo e moderno centro sanitario.
L'area c'è, circa 6.000 mq, abbandonata da anni: l'erba la fa da padrona e ogni primavera scoppiano gli incendi.
Da anni si denuncia questo stato di degrado e pericolo per la "salute" di chi ci abita.
Da circa quattro anni, la direttrice sanitaria della Circoscrizione, dottoressa Bruni, incalzata dai comitati di quartiere dell'entroterra, promette soluzioni per l'anno successivo.
C'è molta "pazienza" nel dare retta alle promesse e alle parole formulate in questi quattro anni da amministrazioni territoriali, comunali e provinciali.
Probabilmente alla pazienza ci sono anche da aggiungere buona volontà e ingenuità.
Ma, se non si vuole fare niente per la costruzione di quel manufatto, lo si può almeno tenere in ordine e recintato?
Dottoressa Bruni, vogliamo battere un colpo?
Cambio argomento, ma siamo sempre in materia di "pazienza".
Nel leggere quanto scrive alla pagina 6 di questo numero di Zeus il consigliere Barretta circa l'abusivismo commerciale e l'assurda normativa che ne dovrebbe limitare l'abuso, mi viene spontanea la considerazione che in questo Paese l'illegalità paga, ed è pagata sempre con i soldi di chi rispetta le regole.
So di scoprire l'acqua calda, ma quanti l'hanno scoperta? Intanto, finalmente, la segnaletica che indica il nome della strada "Via Molteni" (angolo con Via di Macchia Saponara) non si legge più: l'ultimo cartello abusivo ha completato l'opera.
Fotografi di tutta la zona, divertitevi! Con quella foto si possono vincere premi…
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