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Da Zeus n° 40 - Aprile 2000
La morte di Massimo Di Somma, oltre a creare un vuoto incolmabile nelle persone che hanno avuto la fortuna di essergli amici e di collaborare ad un progetto politico tanto ambizioso quanto affascinante, determina una situazione di paralisi nell'amministrazione della XIII Circoscrizione.
Lo statuto che regola la vita delle circoscrizioni impone la nomina del Presidente da parte del Consiglio entro 60 giorni, pena la decadenza dello stesso e l'invio del Commissario, con conseguenti elezioni.
Sarebbe un tempo accettabile quello previsto dalla legge, se nel frattempo non si dovessero svolgere ben due tornate elettorali: le regionali ed il referendum.
Due impegni politicamente gravosi e che certamente creeranno uno stato di fibrillazione fra i partiti della maggioranza.
Il referendum, in special modo, determinerà schieramenti trasversali e contrapposizioni acerrime.
In un frangente come quello fin qui delineato vi sarebbe bisogno di ragionare con calma, valutare attentamente, compattare in modo ferreo la maggioranza, così da garantire alla persona designata il massimo della colla-borazione, per un impegno indubbiamente difficile.
Tutto questo non c'è consentito, i tempi stringono e bisogna che entro il prossimo 26 maggio si trovi la soluzione giusta.
Certamente chi sarà chiamato a rivestire il ruolo di Presidente avrà un compito gravoso, sia per i tanti progetti che stanno per concretizzarsi sul nostro territorio, sia perché Di Somma governava attraverso un'investitura popolare amplissima che gli consentiva di affrontare le vicende della politica spicciola con estrema energia e risolutezza.
Il prossimo Presidente pur non godendo dello stesso consenso, dovrà tentare di non farlo rimpiangere scegliendo una sua personalissima strada, senza cercare di imitarlo perché nel bene e nel male, se pure vi è stato, Di Somma rimarrà unico ed irripetibile.
Per realizzare tutto questo ci sarà bisogno di discontinuità nell'amministrazione, pur rispettando puntigliosamente il programma votato dagli elettori.
Solo così questo scorcio di consigliatura avrà una sua valenza e potrà dare le risposte auspicate dai cittadini.
Concluderei questo mio scritto con un augurio per il Consigliere incaricato alla Presidenza ed un commosso ricordo per l'amico Massimo, lo ritengo un atto dovuto.
Ciao Massimo, la terra ti sia lieve.
Carlo Barretta - consigliere D.S. in XIII
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