Prima visita dal dentista a tre anni
a cura del dott. Giuseppe Vivirito, specialista in Odontoiatria
Da Zeus n° 40 - Aprile '00

Dal dentista bisogna andarci presto.
Già a tre anni, per individuare rischi di carie, di alterazioni alla struttura facciale e per interrompere abitudini viziate che possono creare problemi futuri.
Cominciare a curare i denti che i bambini devono cambiare (denti decidui o da latte) comporta grandi vantaggi, innanzitutto quello del mantenimento dello spazio giusto tra dente e dente e quindi di uno sviluppo armonico delle strutture facciali.
L'osso, inoltre, cresce nella maniera giusta se è supportato dal dente, per non parlare poi dei benefici che la corretta masticazione comporta per tutto l'organismo.
Portare i bimbi presto dal dentista significa anche controllare abitudini viziate: bisogna intuire subito come si evolvono le strutture cranio-facciali ed interrompere subito le abitudini viziate come il succhiamento del dito, l'uso di succhiotti senza scudo rigido e, soprattutto, la respirazione orale che comporta la riduzione dell'apporto di ossigeno del 20 % con evidenti conseguenze su crescita e sviluppo generale.
Questi fattori aumentano la probabilità che l'arcata superiore si sviluppi in avanti e i denti sporgano aumentando il rischio di traumi.
Fondamentale è guardare il bambino nel suo insieme anche se ci si sta occupando della sua dentatura: un piede valgo, la scoliosi, le difficoltà respiratorie, sono tutte cose che, coinvolgendo la postura, devono far sospettare un problema di corretta occlusione della bocca, ciò significa lavorare in collaborazione con altri specialisti e curare subito le disfunzioni in modo da aiutare anche il bambino ad avere, in futuro, una buona salute generale.
Anche per le carie il futuro è la prevenzione, i metodi per prevenire sono tanti: dalla correzione dell'alimentazione fino ai sigillanti da applicare ai denti.
L'alimentazione, inoltre, è uno dei punti cruciali della prevenzione delle patologie della bocca.
Promuovere l'allattamento al seno che mette in funzione i muscoli masticatori, è una delle prime misure da adottare e, quando iniziano a crescere, evitare di farli addormentare con succhiotti o biberon zuccherati che aumentano notevolmente la possibilità di sviluppare carie.
Meglio i cibi duri, ricchi di fibre.
Mentre i cibi molli si appiccicano ai denti, quelli duri aiutano addirittura la detersione della bocca, aumentando la produzione di saliva che, essendo acida, aggredisce i batteri e combatte la placca.
Ma sono i cibi consumati fuori pasto quelli più pericolosi.
Assolutamente sconsigliato il consumo di dolci e merendine senza lavarsi poi i denti e, se proprio questa operazione non è possibile, masticare una chewing-gum senza zucchero, può aiutare i bimbi a rimuovere i detriti di cibo rimasti tra i denti e ad aumentare il flusso salivare.



La cura dei denti
Somm. Apr '00 - N° 40

1