Poesie e speranze
Una delle poesie più belle di R.M. Rilke recitava: "Pur se una bocca v'è che li difende, fa' mio Signore che si schiuda e parli."
Il problema o la speranza è che ce ne sia almeno una. L'attuale situazione in XIII Circoscrizione è un po' precaria dal punto di vista politico e amministrativo. Dopo la morte del compianto presidente Di Somma, non se ne è ancora deciso il sostituto.
Durante la crisi nazionale di governo, scriveva Michele Serra, alle consultazioni di Ciampi si è presentato l'ormai famoso G17 (i 17 partiti del costituendo governo). In Circoscrizione la situazione è meno affollata e, quindi, si dovrebbe trovare presto una soluzione.
Questo territorio ha bisogno di risposte urgenti ad urgenti problemi.
Probabilmente anche di una bocca "che si schiuda e parli".
E, se necessario, anche di qualche pugno sul tavolo e della tessera di partito buttata alle ortiche, rigogliose in questo periodo.
Qualche Celestino V si troverà?
Durante questo ultimo anno di Consigliatura del Parlamentino di Ostia, prima delle prossime elezioni circoscrizionali, c'è il tempo per avviare a soluzione un bel po' di problemi.
È necessario che tutto il Consiglio faccia un salto di qualità, magari con uno scatto di orgoglio, evitando inutili veti incrociati, ostacoli e ritardi.
L'8 maggio 2000 il Coordinamento dei Comitati di Quartieri dell'entroterra di Ostia ha definito il suo programma cui le varie commissioni dovranno far seguire progetti e soluzioni, chiaramente legate a viabilità, trasporti, controllo del territorio, verde pubblico, piani particolareggiati, legalità, abusivismo, scuole, sviluppo della zona industriale di Dragona.
Se si ha la volontà politica, e, aggiungerei, morale, di fare concretamente qualcosa con l'aiuto delle varie organizzazioni che conoscono e vivono sul territorio, probabilmente poesie e speranze potranno coesistere. Diversamente potremo assistere ad elezioni circoscrizionali in cui eletti ed elettori saranno lo stesso numero.