La Polada - Associazione Storico Archeologico Naturalistica

 

FONDAZIONE UGO DA COMO

Nel 1906 il Sen. Ugo da Como acquistò ad un'asta pubblica i resti della Casa del Podestà, dimora che dal XV secolo ospitava i Podestà bresciani a Lonato. Avvalendosi dell'opera dell'architetto Tagliaferri, bresciano, egli ristrutturò la casa nelle forme attuali e per essere in armonia con l'antico ambiente, acquistò presso antiquari gran parte dell'arredo. La casa divenne il suo "rifugio" una volta ritiratosi dalla politica.

Nel tempo maturò l'idea di lasciare un centro di studi che gli sopravvivesse, che fosse particolarmente utile ai giovani e li stimolasse nell'amore agli studi locali e nazionali.

Da tale idea nacque, dopo la sua morte nel 1942, la Fondazione Ugo da Como. Cuore della Fondazione è la Biblioteca, ricca di 52.000 volumi, 500 codici manoscritti e 411 incunaboli di cui 3 unici al mondo. Vi si trovano anche testi di giurisprudenza, 49 lettere di Ugo Foscolo a Marzia Martinengo, disegni di Gambara, Tiepolo, Appiani, Sala, Cresseri, stampe del XV-XVIII secolo, pergamene notarili e di Dogi veneziani dei sec. XIII-XVIII. Nel tempo si è arricchita anche di alcuni lasciti.

Visitando la casa-museo si scoprono arredi, utensili in ferro e rame, maioliche, vasellame di varia provenienza, mobili antichi di varie fatture, soffitti quattrocenteschi, camini, affreschi e quadri.

Notevole è la cosiddetta Galleria che conserva le testimonianze più antiche della casa con affreschi di stemmi di alcune famiglie nobili, lapidi e affreschi staccati, riportati su tela.

 

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