I REPERTI CERAMICI DELL'AREA


Ammettendo che l'utilizzo delle fornaci sia stato orientato verso la fabbricazione di materiali da costruzione, si può ipotizzare che i pochi frammenti ceramici presenti nei livelli d'uso, prevalentemente costituiti da ceramica di uso comune, ad impasto grezzo e semidepurato, appartenessero al vasellame adoperato quotidianamente dalle maestranze. Pochissime sono le testimonianze di prodotti raffinati (frammenti di ceramica a vernice nera, frammenti di patere in terra sigillata padana, frammenti di ciotoline in ceramica a pareti sottili) o di contenitori destinati al trasporto o alla conservazione di alimenti (anfore, doli, ...) mentre la maggioranza dei reperti è identificabile con recipienti da fuoco e da mensa. Sono stati rinvenuti inoltre due frammenti di ciotole-coperchio ad orlo introflesso ed ingrossato, in argilla semidepurata acroma confrontabili con forme di tradizione gallica, attribuibili ad un arco temporale tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec d.C. .

1