ARCANGELO DA LONATO | ||
Monaco di Monte Cassino nel XVI secolo. Scrisse opere didattiche. E' autore di una raccolta di mottetti intitolata Cantiones sacraetum in Nativaitate Domini, cum in Hebdomada Sancta decantari solitae (Venezia, Ricciardo Amadino, 1585). |
PIETRO VERDINA | ||
Nasce a Lonato il 19 settembre 1600. Frequenta la Scuola degli Accoliti in Verona studiando sotto la guida di Stefano Bernardi. Ricopre la carica di suonatore di cornetto nella Cappella del Duomo di Verona. Si trasferisce in Germania come Maestro di Cappella del Re di Boemia ed Ungheria, il futuro imperatore Ferdinando III. Trasferito a Vienna al seguito della corte di Ferdinando III, viene subordinato a Giovanni Valentini, in qualità di vice-maestro, nella conduzione della Cappella Imperiale.Muore nel Luglio 1643. E' unanimemente considerato dai suoi contemporanei uno dei più rinomati musicisti italiani attivi alla corte di Ferdinando III. Le opere da lui composte sono andate però quasi completamente perdute. Rimangono quattro composizioni giovanili -due mottetti mariani e due canzoni strumentali a tre voci editi nell'antologia Lilia sacra octo de Veronensibus gymnasii acolytorum alumnis (Venezia, Giacomo Vincenti, 1618)- oltre a due altri mottetti e ad una grandiosa Missa Theophili conservati nella Biblioteca Dell'Abbazia benedettina di Krensmunser. Gli sono attribuiti anche altre cinque messe polifoniche, una collezione di Salmi per il Vespero a voce sola con la Cappella ed una raccolta di Letanie a 5. |
GIOVANNI ANTONIO BERTOLI | ||
Nasce a Lonato il 27 gennaio 1598. Frequenta la Scuola degli Accoliti in Verona studiando sotto la guida di Stefano Bernardi. Ricopre la carica di suonatore di cornetto nella Cappella del Duomo di Verona. Con Bernardi entra a servizio presso l'Arciduca Carlo Giuseppe d'Asburgo, vescovo di Breslavia e Bressanone. Tornò successivamente in Italia e diede alle stampe una raccolta di Salmi intieri a cinque voci con il basso continuo (Venezia, Alessandro Vincenti,1639) e le più note Compositioni musicali fatte per sonare col fagotto solo (id. 1645). Consolidò la sua fama di strumentista come capo di una compagnia itinerante di fiati specializzata nell'esecuzione di musica ecclesiastica. La sua opera è integralmente conservata. |
ANDREA PAROLINO | ||
Nato a Lonato, vi morì nel 1685. Abbracciò la carriera ecclesiastica giungendo alla dignità di Canonico. Indefesso indagatore delle cose riguardanti la Storia Lonatese, scrisse una cronaca di Lonato nel 1660 dal titolo: Del facilissimo modo di poter restituire la Chiesa Arcipretale di Lonato in Collegiata. |
PIER FRANCESCO ZINI | ||
Arciprete lonatese dotto ed esemplare, non originario di Lonato. Fu insigne umanista nel XVI secolo. Giunse a Lonato nel 1563 ed ebbe numerosi discepoli specialmente figli di importanti famiglie anche veneziane, attratti dalla sua fama di erudito. Fu tenuto in grande stima dai personaggi più illustri del suo tempo, primo fra tutti il Cardinal Reginaldo Pole, membro della famiglia reale inglese, il quale, per qualche tempo, soggiornò nella vicina Maguzzano. |
GASPARI Conte GASPARE | ||
Nato a Verona nel 1761,
fu Arciprete della Chiesa Collegiata di San Giovanni
Battista di Lonato. Dottore in legge, fu uomo erudito e
dotato di cuore nobile. Morendo nel 1834 lasciò
testamento col quale legò Lire 12.000 austriache per
fondare l'Orfanatrofio femminile che oggi porta il suo
nome identificandosi con l'Istituto delle Suore Ancelle
della Carità. E' di sua origine anche la fondazione dell'Istituto Femminile di Educazione e del Convento retto dalla Suore Canossiane e chiuso pochi anni orsono. Muore il 30 Luglio 1834. |