La Polada - Associazione Storico Archeologico Naturalistica

 

IL VENZAGO

Con "Venzago" si intende la porzione meridionale del Comune di Lonato, comprendente le attuali frazioni di Castel Venzago, Centenaro e Madonna della Scoperta. Costituiva fin dall'alto medioevo un importante feudo di proprietà della famiglia Boccacci. Nel 1401 il feudo viene diviso in due ed una metà diviene di proprietà del Conte Berardo Maggi il quale, l'8 giugno 1408, la vende al Comune di Lonato. La metà restante rimane di proprietà della famiglia Boccacci fino al 1412 quando tutto il loro possedimento viene confiscato da Pandolfo Malatesta per ribellione. Il 18 gennaio 1416 il Comune di Lonato acquista anche questa seconda parte dal Marchese di Mantova Giovan Francesco Gonzaga.

 
Area del patrimonio del Venzago

 Il patrimonio del Venzago, costituito da circa 4000 piò di terra divisi in 78 "colonnelli", con cascine, fienili e fabbricati vari che venivano affittati ogni sette anni al pubblico incanto, fu oggetto di profonde discordie fra i lonatesi e fonte di problemi per il Comune.
Liti e discordie erano fondate sul fatto che le famiglie più antiche di Lonato, quelle originarie, ritenevano di escludere dalle rendite del Venzago le famiglie di nuova immigrazione, essendo stati i loro antenati a sborsare i "ducati d'oro" per l'acquisto del possedimento. Dal canto loro, i nuovi cittadini fondavano le loro pretese affermando che col passare dei secoli queste famiglie originarie si erano estinte e perché i nuovi abitanti avevano contribuito per secoli alle spese ordinarie e straordinarie di manutenzione del possedimento. Tali diatribe finirono dopo la peste del 1630, quando si rese necessario ammettere nuove famiglie da secoli residenti in Lonato tra gli "originari" e poi, l'11 novembre 1798 quando tutto il possedimento venne venduto ai privati.

I problemi per il Comune derivarono invece dalla parte di Venzago acquistata dal marchese Gonzaga prima di proprietà Boccacci. Alla Caduta di Pandolfo Malatesta, Filippo Maria Visconti nel 1434 restituiva ai Boccacci i beni del Venzago. Il Comune di Lonato si oppose, forte anche della sua sottomissione, nel 1440, a Venezia. Nel 1539 i Boccacci ottennero dalla Curia Romana la scomunica con la prescrizione della restituzione ai Boccacci del Venzago. Tale scomunica venne rimossa il 9 luglio 1540 grazie all'Arciprete don Virgilio Cigno.

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