Mercoledì, 1 marzo 2000, ore 17.25, aula P 310 – SSIS
La lezione, insieme alla successiva, viene dedicata alla didattica per problemi, in particolare in relazione con il problema dei rapporti tra la televisione e i minori.
L’argomento viene introdotto da una premessa teorica sulla didattica per problemi che facilmente può essere sintetizzata nella tabella seguente in cui vengono messe a confronto proprio la didattica per problemi con la tradizionale didattica per contenuti (la tabella è ripresa è adattata da "SeleNotizie", Supplemento a "Orientamenti pedagogici", 6, novembre/dicembre 1999, p.40).
Descrittore |
Didattica per problemi |
Didattica per contenuti |
Metacontesto |
Fallibilista |
Giustificazionista |
Metodologia |
Lavora sulla scoperta e la negoziazione delle soluzioni, comprensione ermeneutica del lavoro educativo |
Lavora sul framing e sulla definizione dei concetti, pensa la conoscenza come acquisizione di significati, si affida a una comprensione confermazionista del lavoro educativo |
Idea di sapere |
Un sapere-rete che cresce su se stesso e abbandona pretese di totalizzabilità |
Una sapere-enciclopedia che non abandona la fiducia nella possibilità di raggiungere una completezza contenutistica |
Focus |
I processi innescati dai problemi reali |
Le nozioni che si provede poi a riconoscere nei problemi reali |
Obiettivo |
Sviluppare abilità trasversali, learner-centred approach, sviluppare meta-rfilessione |
Produrre acquisizione di informazione, instructor-centered approach, non prevede attivazione di processi meta-riflessivi |
Concretamente, in che tipo di proposta può tradursi questa logica di programmazione? Quale percorso è possibile descrivere per dare sviluppo a questo modello?
Si possono sintetizzare i passaggi da compiere secondo lo schema seguente (per approfondimenti, cfr. : D. Antiseri, Trattato di metodologia delle scienze sociali, UTET, Torino 1996):