PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA E PER GLI AFFARI REGIONALI E L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI, PROPONENTE L'AUTORITA' PER L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 7, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO 12 FEBBRAIO 1993, N.39.

 

Il Ministro per la funzione pubblica e per gli affari regionali, Cons. Franco Frattini, delegato dal Presidente del Consiglio dei Ministri con D.P.C.M. del 26 gennaio 1995, e l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia, nella persona del Presidente, Avv. Pietro Padula, proponente l'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione, nella persona del Presidente, Prof. Guido M. Rey, nel quadro del riferimento normativo dato dall'art. 7, comma 2, del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, intendono stipulare un protocollo d'intesa in materia di pianificazione degli investimenti, di linee di normalizzazione e di criteri di progettazione di sistemi informativi.

A tal fine:

Considerato che l'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione, di seguito denominata Autorità ai fini del presente protocollo d'intesa, è stata istituita con decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, e che, ai sensi dell'art. 7 dello stesso decreto, ha specifici compiti di indirizzo, coordinamento e pianificazione di tipo funzionale, progettuale, tecnico e degli investimenti dei sistemi informativi automatizzati delle pubbliche amministrazioni;

Considerato che l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia, di seguito denominata ANCI ai fini del presente protocollo d'intesa, ha il compito di promuovere la razionalizzazione delle strutture organizzative e funzionali dei comuni anche attraverso un corretto uso delle tecnologie informatiche e telematiche;

Considerato che la legge 142/90 ha dettato nuove norme in materia di autonomie locali e che il comune è definito come ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo;

Considerato che la legge 241/90 ha stabilito nuove norme in materia di procedimenti amministrativi, con particolare riferimento al diritto di informazione e di accesso agli atti amministrativi, alla responsabilità dei procedimenti, alla trasparenza, all'efficienza e all'efficacia dell'azione amministrativa;

Considerato che il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni, ha introdotto nuove norme in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, al fine di rendere più efficiente ed efficace l'azione amministrativa, di migliorare i servizi ed i rapporti con i cittadini, di qualificare la spesa per l'organizzazione e i servizi;

Considerato che il citato decreto n. 29/93 ha definito una stretta correlazione necessaria tra riorganizzazione della pubbliche amministrazioni e dei servizi e processi di automazione;

Considerato che, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n.39/1993, l'utilizzazione dei sistemi informativi automatizzati risponde alle seguenti finalità:

miglioramento dei servizi;

trasparenza dell'azione amministrativa;

potenziamento dei supporti conoscitivi per le decisioni pubbliche;

contenimento dei costi dell'azione amministrativa;

Considerato che, ai sensi dell'art. l, comma 3, del decreto legislativo n.39/1993, lo sviluppo dei sistemi informativi automatizzati risponde ai seguenti criteri:

integrazione ed interconnessione dei sistemi medesimi;

rispetto degli standard definiti anche in armonia con le normative comunitarie;

collegamento con il sistema statistico nazionale;

Considerato che, ai sensi dell'art. l, comma 4, del decreto legislativo n.39/1993, allo scopo di conseguire l'integrazione e l'interconnessione dei sistemi informativi di tutte le amministrazioni pubbliche, le regioni, gli enti locali, i concessionari di pubblici servizi sono destinatari di atti di indirizzo e di raccomandazione;

Considerata la normativa vigente, in particolare il D.P.C.M. del 5 maggio 1994, che attribuisce ai comuni competenze in materia di interconnessione tra le anagrafi comunali:

L'Autorità e l'ANCI convengono di definire forme e modalità di collaborazione in materia di:

pianificazione degli investimenti;

linee di normalizzazione;

criteri di progettazione dei sistemi informativi.

L'Autorità e l'ANCI convengono, in particolare, di collaborare sui seguenti temi:

definizione e diffusione di norme tecniche e criteri in tema di pianificazione, progettazione, sviluppo ed interconnessione dei sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni;

promozione e sviluppo di progetti intersettoriali con l'obiettivo, in particolare, di assicurare la completa automazione delle funzioni amministrative di base in tutti i comuni;

definizione di iniziative comuni, al fine di migliorare la legislazione di settore;

definizione di schemi di capitolati e di clausole generali contrattuali utilizzabili da parte degli enti locali.

L'ANCI coopererà con l'Autorità attraverso:

attività di diffusione, divulgazione, informazione e orientamento verso i comuni delle normative e degli indirizzi di coordinamento dell'Autorità;

attività di monitoraggio e di analisi dello sviluppo e delle applicazioni dei sistemi informativi nei comuni.

Nell'ambito del presente protocollo d'intesa l'Autorità e 1'ANCI potranno definire specifici accordi di programma e convenzioni, interventi di studio e ricerca.

Roma,

IL PRESIDENTE DELL'AUTORITÀ PER L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IL PRESIDENTE DELL'ANCI

IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA E PER GLI AFFARI REGIONALI

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