PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA E PER GLI AFFARI REGIONALI (nella sua qualità di PRESIDENTE DELLA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME), PROPONENTE L'AUTORITÀ PER L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 7, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO 12 FEBBRAIO 1993, N. 39.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, nella persona del Dott. Lamberto Dini, il Ministro per la funzione pubblica e per gli affari regionali (quale Presidente della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome), nella persona del Cons. Franco Frattini, proponente l'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione, nella persona del Presidente, Prof. Guido M. Rey, nel quadro del riferimento normativo dato dall'art. 7, comma 2, del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, intendono stipulare un protocollo d'intesa in materia di pianificazione degli investimenti, di linee di normalizzazione e di criteri di progettazione di sistemi informativi.
A tal fine:
Considerato che l'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione, di seguito denominata Autorità ai fini del presente protocollo d'intesa, è stata istituita con decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, e che, ai sensi dell'art. 7 dello stesso decreto, ha specifici compiti di indirizzo, coordinamento e pianificazione di tipo funzionale, progettuale, tecnico e degli investimenti dei sistemi informativi automatizzati delle pubbliche amministrazioni;
Considerato che la Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome, ai fini del presente protocollo d'intesa, coordina iniziative interregionali sull'uso delle tecnologie informatiche e telematiche, operando per queste attraverso il C.I.S.I.S. (Centro Interregionale per il Sistema Informativo ed il Sistema Statistico);
Considerato che la legge 142/90 ha dettato nuove norme in materia di autonomie locali e che la regione è definita come ente che rappresenta la comunità regionale, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo;
Considerato che la legge 241/90 ha stabilito nuove norme in materia di procedimenti amministrativi, con particolare riferimento al diritto di informazione e di accesso agli atti amministrativi, alla responsabilità dei procedimenti, alla trasparenza, all'efficienza e all'efficacia dell'azione amministrativa;
Considerato che il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni e integrazioni, ha introdotto nuove norme in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, al fine di rendere più efficiente ed efficace l'azione amministrativa, di migliorare i servizi ed i rapporti con i cittadini, di qualificare la spesa per l'organizzazione e i servizi;
Considerato che il citato decreto 29/93 ha definito una stretta correlazione necessaria tra riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni e dei servizi e processi di automazione;
Considerato che, ai sensi dell'art. l, comma 2, del decreto legislativo n. 39/93, l'utilizzazione dei sistemi informativi automatizzati risponde alle seguenti finalità:
miglioramento dei servizi;
trasparenza dell'azione amministrativa;
potenziamento dei supporti conoscitivi per le decisioni pubbliche;
contenimento dei costi dell'azione amministrativa;
Considerato che, ai sensi dell'art. l, comma 3, del decreto legislativo n. 39/93 lo sviluppo dei sistemi informativi automatizzati risponde ai seguenti criteri:
integrazione ed interconnessione dei sistemi medesimi;
rispetto degli standard definiti anche in armonia con le normative comunitarie;
collegamento con il sistema statistico nazionale;
Considerato che, ai sensi dell'art. l, comma 4, del decreto legislativo n. 39/93, allo scopo di conseguire l'integrazione e l'interconnessione dei sistemi informativi di tutte le amministrazioni pubbliche, le regioni, gli enti locali, i concessionari di pubblici servizi sono destinatari di atti di indirizzo e di raccomandazioni:
L'Autorità e le Regioni convengono, secondo specifiche competenze istituzionali (legge 142/90) di coordinamento verso gli enti locali, di definire forme e modalità di collaborazione nelle materie specificate nel decreto legislativo n.39/93, art.7, comma 2:
di pianificazione degli investimenti
di linee di normalizzazione
di criteri di progettazione dei sistemi informativi.
L'Autorità e le Regioni convengono, in particolare, di collaborare sui seguenti temi:
impostazione e verifica dei progetti nazionali di sistemi informativi e informatici nelle materie di competenza regionale o che interagiscono con i sistemi regionali;
definizione e diffusione di norme tecniche e criteri in tema di pianificazione, progettazione, sviluppo ed interconnessione dei sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni;
promozione e sviluppo di progetti intersettoriali;
definizione di iniziative comuni al fine di migliorare la legislazione di settore;
definizione di schemi di capitolati e di clausole generali contrattuali utilizzabili da parte degli enti locali;
diffusione, divulgazione, informazione e orientamento verso le regioni delle normative e degli indirizzi di coordinamento dell'Autorità;
monitoraggio e analisi dello sviluppo e delle applicazioni dei sistemi informativi.
L'Autorità e le Regioni convengono di istituire un gruppo paritetico, costituito da rappresentanti dell'Autorità e da rappresentanti del C.I.S.I.S., per l'istruttoria tecnica e l'attuazione del presente protocollo.
Nell'ambito del presente protocollo d'intesa l'Autorità e le Regioni potranno definire specifici accordi di programma e convenzioni, interventi di studio e ricerca.
IL PRESIDENTE DELL'AUTORITÀ PER L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA E PER GLI AFFARI REGIONALI
PRESIDENTE DELLA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI