La rivista "Il Bambino e l'Acqua Sporca" pubblica da anni esperienze educative intese nel senso più
ampio. Gli articoli trattano, infatti, sia le esperienze più propriamente didattiche che quelle extra scolastiche.
La scelta di fondo della rivista è di "raccontare" queste situazioni vissute in modo propositivo, senza
assolutizzazioni; né, tanto meno, si vuole imitare la maggior parte delle riviste scolastiche che pubblicano
pagine e pagine di "ricette curricolari".
La nostra concezione di situazione educativa è completamente interna al percorso storico della
"pedagogia di campo". Ciò non significa ignorare la dialettica che può instaurarsi tra diverse
esperienze e ragioni pedagogiche che le sottendono; significa però che ogni momento didattico presenta
tante e tali novità (in primis i soggetti che lo vivono) che non è mai possibile (a meno di compiere
operazioni intellettualmente disoneste) una sua pura e semplice riproposizione. Quello che è possibile è
una rivisitazione, alla luce della propria situazione specifica, di quanto elaborato e attuato altrove. Non è
perciò proponibile il metodo delle riviste scolastiche che tendono a "preparare" la programmazione (annuale o
di brevi periodi) agli insegnanti, avvalorando così una didattica "povera", priva delle fondamenta teoriche.
Purtroppo incontriamo anche una difficoltà: nella pubblicazione delle esperienze spesso il materiale
grafico è colorato o il resoconto completo è eccessivamente lungo per lo spazio disponibile.
Comunque di volta in volta diamo conto di come poter avere l'intero resoconto esperienziale.
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