Il terminale onnipotente

Whenever computer centers have become established
...bright young men of disheleved apearance,
often with sunken glowing eyes,can be seen
sitting at computer consoles,their arms tensed
and waiting to fire their fingers,already
poised to strike,at the buttons and keys on
which their attention seems to be as riveted
as a gambler's on the rolling dice.
dal libro di J.Weizenbaum:
Computer Power and human reason

Sul computer aveva un dominio assoluto:doveva solo programmarlo. E il computer poteva fare tutto:bastava solo descriverlo fin nei minimi dettagli. Dai computer con i transistor dove si lavorava direttamente, l'uomo delle liste passo ai computer con molti utenti della prima generazione. Questi moloch stavano in locali enormi serviti da operatori/sacerdoti che ritiravano le offerte dei programmatori come l'uomo delle liste sotto forma di pacchi di schede IBM e ritornavano qualche ora dopo il responso sotto forma di stampati.
Poi si passo' daccapo all'accesso diretto attraverso terminali. Ora l'uomo delle liste poteva manovrare la grande macchina dal suo terminale.Questo gli dava un senso di onnipotenza, anche perche' nella grande macchina c'era non solo lui ma anche gli altri utenti.
Intanto a poco a poco i computer imparavano a parlare tra di loro. L'uomo delle liste poteva viaggiare in tutto il mondo dal suo terminale. Finalmente con Internet,dietro lo schermo del suo terminale,come dietro lo schermo della radio dell'infanzia,egli aveva tutto il mondo.

L'oracolo


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