Dr. Mario Polito
· Capitolo primo
· Definizione di suicidio
· Ricerca di una definizione di suicidio.
· I comportamenti autodistruttivi
· Gli aspetti del suicidio.
· Eventi precipitanti e fattori di rischio del suicidio
· Classificazioni sociologiche e psicologiche.
· La classificazione sociologica di E. Durkheim.
· La classificazione psicologica.
· Vari tipi di suicidio.
· Il suicidio altruistico.
· Il suicidio anomico.
· Suicidio da bilancio.
· Suicidio di coppia.
· Il suicidio di denuncia.
· Il suicidio egoistico.
· Il suicidio fatalistico.
· Il suicidio impulsivo.
· Il suicidio istituzionale
· Il suicidio lucido.
· Il suicidio mascherato.
· Il suicidio di massa.
· Il suicidio organico contro il proprio corpo.
· Il suicidio ordalico.
· Il suicidio passionale.
· Il suicidio religioso.
· Il suicidio riparatore.
· Il suicidio persecutorio.
· Il suicidio sansonico.
· Il suicidio nell’infanzia
· Il suicidio nell’adolescenza
· Il suicidio nella mezza età
· Il suicidio nella terza età
· Maggiore integrazione sociale.
· Minore ambizione e mania di grandezza.
· Maggiore flessibilità.
· Maggiore consapevolezza del proprio corpo.
· Maggiore cura delle emozioni e degli affetti.
· Minore aggressività.
· Valori di solidarietà e di comunità.
· Valorizzazione della capacità di dare aiuto.
· Maggiore varietà di ruoli.
· Stile di vita più naturale.
· Maggiore capacità di chiedere aiuto.
· Capacità di leggere il significato psicologico di un proprio sintomo fisico.
· Maggiori reti sociali.
· Migliore smaltimento del carico emotivo.
· Autostima più flessibile e più ricca.
· Maggior numero di tentati suicidi.
· Migliori strategie per affrontare il dolore e la sofferenza.
· Il suicidio è un peccato contro dio.
· Il suicidio è contro se stessi.
· Il suicidio è contro la società.
· Il suicidio è contro la vita.
· Argomentazioni a favore del suicidio.
· La scelta del suicidio per salvare la dignità verso se stessi e verso il proprio dovere.
· Il dibattito sull’eutanasia.
· Si può parlare di “diritto di morire”?
· Il suicidio come scelta di libertà.
· Libertà di suicidarsi o diritto di suicidarsi?
· Sesso e suicidio.
· Le età critiche rispetto al rischio di suicidio.
· Stato civile e suicidio.
· Classe sociale e suicidio.
· Disoccupazione e suicidio.
· La famiglia e gli affetti.
· Ereditarietà e suicidio
· Istruzione e suicidio.
· Religione come antidoto del suicidio.
· Crollo dell’autostima e suicidio.
· La perdita, il lutto e il suicidio.
· Malattia fisica grave e suicidio.
· Malattia mentale e suicidio.
· Rapporto tra suicidio e tentato suicidio.
· Mezzi di esecuzione.
· Fattori temporali e suicidio.
· Etnicità e suicidio.
· Distribuzione geografica dei suicidi in Italia.
· Mezzi di comunicazione di massa e suicidio.
· Omicido-suicidio.
· Ricadute letali.
· Conclusione.
· Quale strada percorrere per capire il suicida?
· Andare oltre le etichette di comodo.
· Una domanda inquietante: perché ha rinunciato alla vita?
· La strada dell’empatia.
· Distinzione tra comprensione empatica e comprensione intellettuale.
· La vita mi ha tradito.
· Domande angosciose e inquietanti.
· L’atteggiamento ambivalente verso la morte.
· Disperazione, impotenza e infelicità.
· Il bisogno di significato.
· Il senso di colpa totale e senza perdono.
· Il senso di costrizione, il sentirsi accerchiato, incastrato, braccato.
· La retroflessione dell’aggressività.
· Fantasie e fantasmi di suicidio.
· Conflitto tra l’autoconservazione e l’autodistruzione.
· Desiderio di morire o di vivere diversamente?
· La visione tunnel.
· Visione tunnel e suicidio lucido.
· Il non senso e il suicidio.
· La riduzione a cosa.
· Dalle idee di suicidio all’attuazione.
· Il suicidio fallito: il tentato suicidio.
· Perché si ritenta?
· Non la vita ma questa vita.
· Lista di indizi di suicidio.
· La comunicazione dell’intenzione di suicidio.
· Intenzione di suicidio mascherata.
· I precedenti tentativi di suicidio.
· Disperazione.
· I cambiamenti improvvisi di comportamento e di atteggiamento.
· Linguaggio e pensiero polarizzato.
· Comportamenti pericolosi.
· Cosa succede quando una persona comunica il suo intento di suicidarsi?
· Il messaggio relazione della comunicazione dell’intenzione di suicidio.
· Si leggono gli indizi di rischio di suicidio troppo tardi.
· Classificazione di mezzi di esecuzione.
· Significato simbolico dei mezzi di esecuzione.
· Evitare le generalizzazioni.
· Alcuni esempi sul significato simbolico dei mezzi di esecuzione.
· Punire se stesso per punire l’altro.
· Punire se stesso come si pensa di essere puniti dagli altri.
· Mi avveleno come voi mi avete avvelenato.
· Il significato simbolico del mezzo di suicidio analizzato nel percorso di psicoterapia.
· Pochi messaggi scritti.
· Gli adolescenti lasciano più biglietti degli adulti.
· Il contenuto dei messaggi scritti.
· Quali altre ragioni oltre quelle dichiarate?
· Differenza tra biglietti di suicidio maschili e femminili.
· Differenza tra i biglietti di suicidio lasciati dagli adolescenti e dagli anziani.
· Alcune caratteristiche delle note di suicidio degli adolescenti.
· Alcune caratteristiche delle note di suicidio degli anziani.
· Le reazioni emotive.
· L’elaborazione del lutto in chi resta.
· Cause molteplici.
· Il messaggio relazionale del suicidio.
· La retroflessione dell’aggressività.
· Il suicidio come “omicidio timido”.
· Il suicidio come interruzione del contatto con la realtà e con la vita.
· Cause psicologiche e cause sociali del suicidio.
· La prospettiva sociologica di E. Durkheim.
· Il tema del suicidio nella psicanalisi.
· Integrazione delle cause psichiche con quelle sociali attraverso la teoria del campo organismo ambiente.
· Il senso di annientamento genera sfacelo, semina distruzione in sé, intorno a se e negli altri.
· La disperazione come malattia mortale.
· Il riconoscimento della disperazione.
· Le emozioni debilitanti racchiuse nella disperazione.
· Distinzione tra depressione e disperazione.
· Il rischio di suicidio nei momenti di remissione.
· La perdita del significato, del valore e dello scopo della vita.
· Perdita ed elaborazione del lutto.
· Perdita ed infelicità.
· Il disprezzo di se stessi in seguito alla perdita della propria autostima.
· Il suicidio come il risultato del fallimento dell’elaborazione del lutto.
· La fissazione sull’oggetto perduto.
· La delusione amorosa.
· Ci si può suicidare per amore?
· Salvare il salvabile e aprirsi nuovamente alla vita.
· Perché il suicidio?
· La risposta di Freud: la pulsione di morte.
· Critica dell’origine biologica della pulsione di morte
· Le conseguenze del concetto biologico di pulsione di morte sulla terapia.
· La disperazione personale e sociale come origine della pulsione di morte.
· La pulsione di morte esiste ma ha origine personale ed esistenziale.
· Il suicidio come omicidio timido.
· Depressione ed inibizione dell’aggressività.
· Retroflessione e scissione della personalità.
· Scissione paranoica: il nemico interno.
· Autodistruttività come aggressione retroflessa.
· Alcuni ricerche in etologia.
· Retroflessione dell’aggressività nella vita quotidiana.
· Le cause dell’inibizione dell’aggressività.
· Il suicida e il suo corpo.
· L’illusione di controllare tutto: la vita e la morte.
· Dall’impotenza all’onnipotenza.
· Morte e immortalità.
· La componente narcisistica e grandiosa.
· I sogni di suicidio e i sogni dei propri funerali.
· Superiori alla vita, al destino e a dio.
· La negazione della morte.
· Morire per continuare a vivere.
· L’autorealizzazione.
· La cultura della solidarietà e degli affetti.
· La valorizzazione di ogni persona.
· Non deterrenti ma opportunità di autorealizzazione.
· La cultura della speranza e del coraggio.
· Cosa può fare ciascuno di noi?
· Cosa può fare la psicoterapia?
· Dall’impulso suicida al progetto di vita.
· Immaginare le conseguenze del proprio gesto.
· Aumentare le risorse.
· Imparare a distinguere ciò che è benefico e ciò che è dannoso.
· Differenziarsi ed allontanarsi dall’ambiente nocivo.
· Comprendere i motivi della retroflessione dell’aggressività.
· Canalizzare l’aggressività per rispettare l’integrità.
· Superare la scissione e lacerazione tra persecutore e vittima.
· Dalla retroflessione dell’aggressività all’espressione.
· Ristabilire il contatto con il proprio ambiente e con la vita.