Le piramidi di Giza e Orione


 

I famosi R. Bauval ed A.Gilbert, alcuni anni fa, presentarono una loro importante scoperta riguardante la disposizione delle tre grandi piramidi di Giza. Essi affermarono che la disposizione delle tre piramidi ricalcava esattamente la disposizione in cielo delle tre stelle della cintura della costellazione di Orione.
Su questa affermazione è doveroso fare un breve commento.
I due autori illustrano la loro affermazione pubblicando due immagini: quella di una fotografia aerea delle piramidi e una delle stelle della cintura di Orione.
Viste in questo modo le due immagini danno l'impressione di coincidere alla perfezione, infatti sembra proprio che la corrispondenza trovata dai due autori esista veramente. Ma si nota una cosa (che è quella che ha fatto scattare il mio campanello di allarme): la fotografia delle stelle è veramente di pessima qualità! Le immagini stellari sono enormi e sono circondate da anelli di diffrazione molto spessi, segno che la lastra fotografica usata o era di scarsa qualità oppure era molto antica. Con un montaggio al computer ho provato a sovrapporre le due immagini come si può vedere nella immagine sotto.


Anche in questo montaggio sembra che la corrispondenza sia perfetta (o quasi), ma le immagini delle stelle sono troppo larghe e irregolari per stabilire il punto preciso del loro centro. Soprattutto la stella centrale (Alnitak) e quella a sinistra in basso (Alnilam) hanno una forma fin troppo irregolare. Come fare ad avere un’immagine delle stelle più netta e puntiforme? In questo caso si può fare ricorso ad uno dei numerosi programmi di astronomia per computer. Il noto software shareweare SkyMap 3.2 è un planetario che mostra il cielo a tutte le latitudini e a tutti gli orari, mostrando anche le fasi lunari e tutte le informazioni principali dei pianeti. È possibile avere anche le orbite di decine di comete e centinaia di asteroidi.
Il programma è un grado di "zoomare" una piccola parte del cielo e di salvare su un file l’immagine corrispondente. Io l’ho usato proprio per ottenere una immagine delle stelle della cintura di Orione in cui le stelle non avessero tutte quelle deformazioni che si osservano nella fotografia presentata da R. Bauval ed A.Gilbert L’immagine ottenuta è la seguente:

Stavolta l’immagine delle stelle è molto più netta e non c’è il pericolo di una deformazione della scala dovuta a questioni ottiche e di disposizione della lastra fotografica. Adesso si possono nuovamente sovrapporre le immagini per vedere se la corrispondenza è veramente perfetta come sembrava dall’immagine precedente. Basta osservare l’immagine  seguente, risultato della elaborazione al computer.

Si nota subito che c’è qualcosa che non va. Una delle stelle, quella in alto a destra (Mintaka), non coincide affatto con la cima della piramide di Micerino, mentre le altre due coincidono. La discrepanza è notevole: affinché la posizione della stella e quella della piramide coincidano, la piramide di Micerino dovrebbe trovarsi ad almeno trentacinque metri di distanza dal punto in cui effettivamente si trova. Questa è una cosa molto strana. Perché mai gli ingegneri egizi, che avevano costruito le piramidi con proporzioni di una precisione da far rabbrividire, si sarebbero poi accontentati di una approssimazione così grossolana?
Si potrebbe dare l'ipotesi che le stelle si siano mosse nel corso dei millenni. Infatti le stelle che noi chiamiamo "fisse" in realtà non lo sono. Esse si muovono perché orbitano attorno al baricentro della Via Lattea. Il movimento delle stelle (che è piccolissimo) si può misurare e prende il nome di "moto proprio". Le stelle della cintura di Orione sono stelle molto lontane i cui moti propri sono praticamente nulli. Infatti i moti propri misurabili sono limitati solo alle stelle più vicine al sole, quelle che distano solo una decina di anni luce, per intenderci.
Le stelle della cintura invece distano migliaia di anni luce. Anche se il loro moto fosse molto accentuato, il loro spostamento in cielo non sarebbe visibile se non in tempi sensibilmente più lunghi di diecimila anni. Il moto proprio delle stelle vicine è già molto piccolo. Proxima Centauri (la stella più vicina al Sole, a 4,3 anni luce) ha un moto proprio di 3,75 secondi d'arco all'anno (un grado = 60 primi d'arco; un primo d'arco = 60 secondi d'arco. Il secondo d'arco è quindi la 3600a parte dell'angolo di un grado). Ma già Sirio (8,7 anni luce di distanza) ha un moto proprio di 1,21 secondi d'arco all'anno. Possiamo immaginarci quindi che entità possano avere i moti propri di stelle lontane più di mille anni luce. Anche ammesso un moto di 0,01 secondi d'arco all'anno, le stelle avrebbero impiegato ben 12000 anni per spostarsi di 2 primi d'arco. Bisogna dire che inoltre Alnilam e Alnitak fanno parte della cosidetta "associazione di Orione", una zona di formazione stellare ancora attiva e quindi hanno avuto un'origine in comune. Il loro spostamento dovrebbe essere nella stessa direzione. Quindi l'unica stella che si potrebbe essere mossa rispetto alle altre due dovrebbe essere Mintaka (che non fa parte dell'associazione di Orione, perché è molto più distante). Ma questo gioca a nostro sfavore: più è distante la stella, più piccolo è il moto proprio. Per Mintaka uno spostamento di 2 primi in 12000 anni è irrealisticamente grande. E non dimentichiamo che l'entità dello spostamento necessario per giustificare la discrepanza osservata è addirittura molto più grande.

Distanza (in anni luce) delle stelle della cintura di Orione

Nome stella

Distanza (a.l.)

Alnilam

1200

Alnitak

1100

Mintaka

2350


Quindi, neanche il moto proprio delle stelle può essere chiamato in causa per spiegare la mancata coincidenza delle piramidi con le stelle di Orione. (Questo però desidero controllarlo meglio in seguito e con più calma).
Non potrebbe essere, invece, che non ci sia alcuna corrispondenza tra la disposizione delle piramidi e delle stelle della cintura di Orione? Questo non è facile dirlo, anche perché, come si legge in questa pagina, uno dei tunnel interni della piramide di Cheope punta proprio verso la cintura di Orione all’epoca in cui le piramidi furono costruite (avendo considerato la precessione). Questa è una corrispondenza reale. Ma il fatto che la disposizione delle piramidi sia invece così imperfetta è qualcosa che lascia perplessi. C’è qualcuno che ha un’idea per riuscire a spiegare questo pasticcio?


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