ALTRI SITI

 

Uno tra i migliori progetti attualmente disponibilI sulla rete è quello relativo alle Lyrical Ballads di Samuel Taylor Coleridge e William Wordsworth.

La Cambridge University Press infatti, all’indirizzo

http://is.dal.ca/~lballads/html/readtxts.html 

pubblica le trascrizioni elettroniche, accompagnate dalle immagini digitali delle copie originali, di tutte le edizioni delle Lyrical Ballads: la prima del 1798, e le successive del 1800, 1802 e 1805. Il sito offre la possibilità di confrontare la trascrizione elettronica con le immagini digitali del volume originale, ma soprattutto permette di affiancare, in due finestre, due differenti edizioni, in modo da poterne confrontare, passo dopo passo, i testi.

Il progetto risulta essere molto utile per chi intende effettuare un’analisi approfondita delle Lyrical Ballads, in quanto permette di accedere alle edizioni originali, diversamente difficilmente accessibili.


Un altro interessante progetto è quello dell’Università di Oxford, http://info.ox.ac.uk/jtap riservato agli insegnanti di letteratura inglese ma anche agli studenti stessi, che offre seminari virtuali  su determinati argomenti o temi. Il sito offre anche un archivio digitale dedicato a Wilfred Owen e ai suoi contemporanei: è possibile accedere a manoscritti, fotografie, audio clip dal fronte occidentale. Inoltre, sono disponibili i testi completi dei War poems, trascritti elettronicamente, e con un collegamento diretto alle immagini digitali dei manoscritti originali.  Anche in questo caso è possibile dunque effettuare un confronto tra la versione finale, pubblicata su carta, e i manoscritti originali con le inevitabili correzioni.

La strada intrapresa dalle università e dai centri di ricerca inglesi e americani è dunque quella giusta, e nei prossimi anni, se non addirittura mesi, è prevedibile che sarà possibile accedere dal proprio pc a nuove librerie elettroniche, dove poter consultare antichi manoscritti e stampe originali, da poter studiare a proprio piacimento.

In Italia il percorso è ancora lungo: durante le ricerche, nessun sito di particolare interesse è stato trovato,  sintomo che le nostre università non hanno ancora preso in seria considerazione le enormi potenzialità che la rete internet può offrire per migliorare la qualità dello studio, garantendo strumenti didattici di enorme valenza.

In questa direzione va comunque la pagina tematica pubblicata sul sito del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, presso l’Istituto di  Inglese dell’università Cattolica di Milano, dal titolo “Surfing the net for Shakespeare”:

http://www.unicatt.it/library/milano/BancheDati/surf2.htm

Il sito contiene decine e decine di collegamenti e indirizzi di pagine web dedicate allo studio della letteratura inglese e della figura di William Shakespeare. Un valido punto di partenza, lo stesso utilizzato per questa ricerca, per chiunque intenda affacciarsi nel grande mare di internet e navigare per approfondire le proprie conoscenze.

 

 

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