SCUOLA MEDIA STATALE "ANSELMO RONCHETTI"
VANZAGO-POGLIANO
 
 

REGOLAMENTI


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ANNO SCOLASTICO 1997-1998


REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

REGOLAMENTO DELL’ASSEMBLEA DEI GENITORI

REGOLAMENTO INTERVALLO MENSA

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE DEL COMITATO DEI GENITORI
AI RAPPRESENTANTI DI CLASSE


REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO



CRITERI ORIENTATIVI

 Il regolamento tiene conto della vigente legislazione e considera la scuola come una organizzazione il cui funzionamento ha bisogno di una precisa definizione dei ruoli, entro i quali ciascun soggetto deve sentirsi impegnato a dare il suo contributo.

 Nel quadro delle leggi e delle norme che regolano il funzionamento della scuola sono organi della comunità:

  1. Il Capo d’Istituto
  2. Gli organi collegiali:
  1. Il Personale non docente
  2. Gli organi rappresentativi dei Genitori:
  1. I Genitori
  2. Gli Alunni
  3. La Commissione Elettorale
  4. Il Medico scolastico
 Ogni organo è visto in funzione della reciproca collaborazione e le disposizioni che lo riguardano si basano soprattutto sul senso di responsabilità e sulle capacità di autodisciplina.

 L’interpretazione delle disposizioni, in caso di controversia, spetta al Consiglio di Istituto, quale organo di interpretazione autentica alle cui decisioni tutti devono attenersi.
 
 

DISPOSIZIONI GENERALI

 L’Istituto è al servizio della comunità attraverso gli organi collegiali previsti dalle vigenti disposizioni. Ciascun organo ha diritto di organizzarsi in modo autonomo, fatte salve le disposizioni di legge.

 All’inizio di ogni anno gli organi collegiali programmano la propria attività.

 Il Preside assicura il coordinamento delle attività collegiali e ne informa il Consiglio di Istituto. E’ riconosciuta a tutti gli organi il diritto di assemblea a norma delle vigenti disposizioni. L’esercizio di tale diritto non deve pregiudicare l’andamento didattico ed è esercitato compatibilmente con la disponibilità di spazio e del personale della scuola. In caso di diniego alle richieste di convocazione, ne deve essere data motivazione scritta.

 L’istituto mette a disposizione di ciascun organo appositi albi per le comunicazioni. Le comunicazioni all’albo, previa autorizzazione del Preside, debbono sempre indicare la fonte da cui provengono. In caso contrario il Preside dispone perché siano tolte.

E’ rigorosamente vietato fumare nelle aule, nei corridoi e durante le assemblee.

Proposte di modifica potranno essere avanzate dal Collegio dei Docenti, dalle assemblee di classe, dalla Assemblea dei Genitori, per l’approvazione del Consiglio di Istituto.

DISPOSIZIONI PER IL PERSONALE DOCENTE

Gli insegnanti sono tenuti ad essere presenti nell’istituto cinque minuti prima dell’inizio della lezione e non possono abbandonarlo prima della fine della lezione stessa. I docenti impegnati alle prima ora accoglieranno i ragazzi all’ingresso stabilito e li accompagneranno in classe.

I Docenti dell’ultima ora accompagneranno le classi sino all’uscita delle porte laterali.

Il Preside provvede alla sostituzione del docente assente con uno dei docenti a disposizione.

In nessun caso gli alunni possono essere lasciati soli. In caso di classe scoperta gli alunni verranno suddivisi nelle varie classi a piccoli gruppi. E’ permesso l’allontanamento dell’alunno dall’aula come forma di punizione, purchè sia garantita la sua sorveglianza.

I docenti sono tenuti ad assistere gli alunni durante l’intervallo sia in aula che nei corridoi.

L’ora di ricevimento parenti viene fissata dal singolo docente secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti. Saranno ascoltati in merito i pareri dei genitori e le proposte dei consigli di classe.

Le comunicazioni tra il docente e la famiglia sono effettuate anche tramite il diario scolastico di ogni singolo alunno (vedi convocazioni, note disciplinari e di profitto, cambiamenti di orario ecc.)

L’orario delle lezioni e la formazione delle classi sono proposti al Preside dalle commissioni approvate dal Collegio Docenti, sentiti i criteri generali del Consiglio di Istituto. Al Preside è data facoltà di disporre, in casi eccezionali, il passaggio di alunni da una classe all’altra.

Qualora la classe si sposti per visite di istruzione o per gite, l’accompagnamento deve essere assicurato rispettando i criteri deliberati dal Consiglio di Istituto. La partenza e l’arrivo vengono fissati presso la scuola, il docente deve partire e arrivare con i ragazzi.

L’accompagnamento delle classi alla palestra verrà effettuato sotto la diretta vigilanza del docente dell’ora precedente. Il ritorno in aula sotto la sorveglianza del docente di Educazione Fisica.

Gli insegnanti godono il diritto di riunione e di assemblea, a norma delle vigenti disposizioni e il Preside metterà a disposizione i locali previo tempestivo preavviso degli organizzatori.

  DISPOSIZIONI PER GLI ALUNNI

Gli alunni sono tenuti alla puntualità rispettando l’orario di entrata e di uscita.

L’alunno è tenuto a giustificare il ritardo. La giustificazione è orale quando il ritardo non superi i dieci minuti. La giustificazione è accettata dal docente in servizio, il quale, in caso di ritardo abituale, è tenuto ad avvisare il Preside. Quando il ritardo superi i dieci minuti, la giustificazione scritta del genitore va presentata al Preside o al docente delegato, il quale rilascia un’autorizzazione all’ammissione in aula.

Se il ritardo supera l’ora si considera l’alunno assente, secondo le disposizioni di cui al successivo articolo.

La giustificazione va presentata all’insegnante che accoglie l’alunno dopo l’assenza. In caso di assenza ingiustificata o la cui giustificazione non sembri attendibile, il Preside è tenuto ad avvertire la famiglia. Gli alunni non possono arbitrariamente assentarsi da scuola una volta iniziate le lezioni. L’uscita è consentita solo dietro richiesta scritta dei genitori e autorizzazione del Preside. In caso di ripetute richieste il Preside è tenuto a prendere contatto con la famiglia.

Il consenso è dato dal Preside o dall’insegnante da esso delegato. In ogni caso l’uscita dell’ alunno sarà consentita solo se uno dei genitori si presenterà a scuola a prelevarlo.

Gli alunni entrano nella scuola alle ore 8.10 al suono della prima campana e sono accolti nell’ingresso dai docenti, l’uscita avviene attraverso le porte laterali e sotto la vigilanza dei docenti.

Durante l’intervallo gli allievi devono comportarsi in modo tale da non essere di pregiudizio alle persone o alle cose.

L’affluenza ai servizi è consentita solo durante l’intervallo. Non è consentito lasciare le aule durante le ore di lezione se non per giustificati motivi. Per le assenze causate da malattia è necessario presentare il certificato medico quando esse si protraggono oltre i cinque giorni.

Ogni alunno è tenuto ad avere cura, a mantenere aggiornato, controllato e firmato il proprio diario scolastico, in quanto esso è uno strumento indispensabile per tutte le comunicazioni scuola - famiglia.

L’edificio scolastico, l’arredamento, le suppellettili e il materiale didattico sono affidati al rispetto degli alunni. L’autore del danno sarà tenuto al suo risarcimento e potrà incorrere in un provvedimento disciplinare.

La scuola non assume responsabilità in caso di smarrimento di oggetti personali che rimangono affidati alla diligenza e alla cura di ciascun alunno.

L’alunno è tenuto a portare a scuola solo il materiale scolastico. Anche il personale non docente potrà richiamare gli alunni per quanto riguarda l’ordine, la disciplina e la pulizia dell’istituto.

Gli alunni che giungono a scuola in bicicletta la sistemeranno nel deposito accanto all’edificio.
 
 
 
 

DISPOSIZIONI PER I GENITORI
 
 

I genitori, coscienti del loro diritto-dovere di essere i primi responsabili dell’educazione dei propri figli, non possono rinunciare a consapevoli interventi nella gestione della scuola, da attuare mediante la fattiva presenza negli organismi collegiali e secondo le modalità previste dalla legge.

Ai genitori è richiesto il controllo giornaliero del diario scolastico del figlio. Le annotazioni fatte sul diario devono essere firmate dai genitori con tempestività e si ritengono comunque notificate alle famiglie.

I genitori sono tenuti a giustificare i ritardi o le assenze dei figli, ai sensi del presente regolamento. Le richieste di uscita vanno firmate dal genitore che si presenterà a scuola a prelevare personalmente il figlio.

In caso di assenza oltre i cinque giorni per malattia, il genitore deve produrre certificato medico, che non esime dall’obbligo di giustificare l’assenza anche sull’apposito libretto.

I genitori possono avanzare proposte per l’organizzazione delle ore di ricevimento e possono chiedere, in casi eccezionali, di essere ricevuti dai docenti anche fuori dalle ore di ricevimento, ma non durante le ore di lezione dei docenti stessi.

I genitori possono riunirsi in assemblee di classe o di istituto secondo le vigenti disposizioni.  DISPOSIZIONI PER IL PERSONALE NON DOCENTE
 
 

L’orario di servizio del personale non docente è predisposto dalla Giunta Esecutiva, secondo le vigenti norme, sentito il personale interessato, e viene approvato dal Consiglio d’Istituto.

 Il personale non docente collabora all’opera educativa dell’istituto e ne assicura la funzionalità, vigilando sugli alunni in determinate circostanze: all’ingresso, all’uscita, durante l’intervallo, ai servizi, nei corridoi.

 Il personale non docente, in caso di ritardo dell’insegnante, accoglie e conduce la classe nell’aula e la vigila avvisando la segreteria della situazione.

 Il personale ausiliario ha il dovere di custodire e vigilare sui locali che gli sono affidati e sulla conservazione di suppellettili, beni o altro custoditi nella scuola. Di eventuali irregolarità guasti e simili si dovrà subito informare la Segreteria.


REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

 Il consiglio di Istituto della Scuola Media Ronchetti si riunisce in seduta ordinaria preferibilmente una volta al mese, con un minimo di cinque riunioni nell’anno scolastico.

 La convocazione della seduta deve essere comunicata almeno cinque giorni prima della data fissata. Comunicazione della convocazione è inviata ai sindaci o Delegati alla Scuola ed al presidente del Comitato genitori.

 La convocazione straordinaria del consiglio può essere richiesta da:

 Tale convocazione deve avvenire entro cinque giorni dalla richiesta.

 Gli argomenti dell’O. D. G. Brevemente illustrati, devono pervenire per iscritto ai membri della giunta non meno di sette giorni prima dalla data fissata per la seduta ordinaria. Gli argomenti possono essere proposti da:

 L’O. D. G. delle sedute è elaborato dalla giunta rispettando l’ordine cronologico di presentazione delle proposte.  La seduta del consiglio di Istituto è ritenuta valida con la presenza di almeno la metà più uno dei consiglieri. Eventuali modifiche nella successione degli argomenti possono essere sottoposte al presidente ad apertura della seduta.

 Ogni consigliere può richiedere la trascrizione a verbale del proprio intervento ed ha il compito di consegnarne una stesura per iscritto al verbalizzatore entro il termine della seduta.

 Copia del verbale deve affisso all’albo entro sette giorni dalla data di ogni seduta per un periodo di tre settimane.

 I consiglieri possono accedere agli uffici di segreteria per avere tutte le informazione ed eventuali copie degli atti relativi alle materie di competenza del consiglio.

 I consiglieri possono utilizzare la strumentazione tecnica e di ufficio a disposizione della scuola (computer, fotocopiatrice ecc.).

 Possono essere invitati ad assistere alle sedute con diritto di parola soggetti (individui od associazioni) collegati alle attività dell’Istituto.

 Per la preparazione delle sedute del consiglio si rimanda alle norme ministeriali che regolano la materia.  Gli articoli di codesto regolamento possono essere modificati con la maggioranza del consiglio.

 La conservazione degli allegati al verbale viene affidata agli uffici di segreteria ed al preside.
 
 


REGOLAMENTO DELL’ASSEMBLEA DEI GENITORI

 Articolo 1 - L’assemblea dei genitori è costituita da un comitato identificato nei rappresentanti di tutte le classi presenti nell’istituto che eleggono al loro interno un presidente.

 Articolo 2 - Fanno parte di diritto i consiglieri del consiglio di Istituto, ove questi non siano anche rappresentanti di classe, membri della commissione mensa e della commissione diritto allo studio.

 Articolo 3 - Le assemblee si svolgono nei locali di Istituto al di fuori dell’orario scolastico. La data di svolgimento sarà concordata con il preside su richiesta del presidente o della maggioranza dei rappresentanti di classe (articolo 5 D. P. R. No. 416).

 Articolo 4 - Alle assemblee di comitato possono partecipare con diritto di parola il preside, gli insegnanti, gli assessori alla Pubblica Istruzione.

 Articolo 5 - Le assemblee si svolgeranno con cadenza bimestrale salvo richiesta del presidente o dei rappresentanti di convocazione anticipata. Nell’assemblea si eleggerà un segretario che redigerà il verbale degli argomenti proposti e discussi in assemblea.

 Articolo 6 - L’assemblea ha potere propositivo per quanto concerne la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di interesse educativo. Le proposte verranno poi valutate dal consiglio di Istituto

 Articolo 7 - L’assemblea è punto di incontro tra la scuola e le famiglie: svolge ruolo informativo delle decisioni del consiglio di Istituto, delle commissioni diritto allo studio; svolge ruolo di portavoce delle proposte dei suoi componenti presso gli organi collegiali.

 Articolo 8 - Il presidente è eletto annualmente. E’ prevista e consentita la rielezione per un massimo di tre anni.


REGOLAMENTO INTERVALLO MENSA

DOCENTI

  1. L'insegnante della V° ora consente l'afflusso ai servizi dei ragazzi, due/tre alla volta, a partire dalle ore 13.00.
  2. Il coordinatore di classe nomina i due alunni responsabili della distribuzione dei piatti e del servizio acqua con scadenza settimanale secondo un piano di rotazione preordinato.
  3. L'insegnante della VI° ora:
 ALUNNI

 Alle ore 13.10 gli alunni si recano in mensa, accompagnati dall'insegnante incaricato, disponendosi in file ordinate e senza disturbare lungo il percorso.

  1. Tra gli alunni di ogni tavolo, due sono incaricati con rotazione settimanale, uno della fornitura dell'acqua, l'altro della distribuzione dei piatti colmi di pietanze e del successivo conferimento dei piatti sporchi sul tavolo apposito.
  2. Durante il pasto:


 
 

Comunicazione del presidente Comitato Genitori ai rappresentanti di classe.

Nella scuola media il consiglio di classe (art. 3 D. P. R. N° 416) è composto dai docenti di ogni singola classe e un massimo di quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni scritti.

Sono presieduti dal preside oppure da un docente, si riuniscono in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni ed hanno il compito di formulare proposte in ordine all’azione educativa ed iniziative di sperimentazione, di agevolare ed estendere o rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.

Per meglio coordinare le iniziative all’interno dell’Istituto è previsto il Comitato Genitori che ha il compito di sviluppare ed accrescere la partecipazione alla attività parascolastiche.

Il presidente del Comitato Genitori nel dare il benvenuto ai nuovi rappresentanti di classe, suggerisce le "cinque regole d’oro":

  1. Il ruolo di rappresentante è assunto volontariamente e prevede la disponibilità personale ad intervenire ai consigli di classe e alle assemblee indette dal presidente del Comitato Genitori.
  2. Ha il compito di informare i genitori degli alunni della sua classe di quanto discusso nelle diverse riunioni. In particolare, per quanto riguarda il consiglio di classe, si consiglia di stendere sintetico verbale da distribuire ai genitori.
  3. Ha il compito di promuovere la partecipazione alle attività proposte (es.: concerto di Natale, fiera di primavera, festa della scuola ecc.).
  4. Ha il compito di segnalare eventuali problemi riscontrati, relativi ai servizi o disservizi all’interno della propria classe.
  5. Ha il compito di considerare quanto sopra riportato come un momento di partecipazione alla vita scolastica dei propri figli.

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ANNO SCOLASTICO 1997-1998
 
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