La
corrida del Mugello
(Di
Pietro contro Ferrara)
Nell'arena
del Mugello
il torero
è già arrivà
e si aspetta,
poverello,
una bestia
un po' spiantà.
Ma l'attesa
non è tanta
che si apre
il portellon;
con al collo
una ghirlanda
Ecco il toro:
un armadion!
Con le corna
lunghe un metro
Quello lì
gli farà a strish,
sia sul fronte
che sul dietro,
ogni punto
che colpish.
"non è
questo che pensavo,
io venia per
divertir;
se sapea,
ben mi guardavo
di venire
qui a soffrir".
Venessia
libera
Ed avvolto di lungo
mantello
con l'effigie
del grande casato
camminando sul
grande sagrato
ecco il Doge e
'suoi otto pugnar
Espugnato è
il gran campanile
che diventa del
duca la sede
ma un batacchio
gli casca sul piede
e il carramba
lo viene a pigliar
Ben fu breve la
grande rimonta
de' Repubblica
antica segnata
vo a chiamare
Lucia l' Annunziata
che di cronaca
il dee strapazzar.
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L'Europa
e l'Albania
Siamo fuori dall'Europa,
lo dicea da tempo
Silvio
dall'opposto lido
in piglio,
già prendendo
in man la scopa.
Solo tasse, sol
balzelli,
niente tagli strutturali
per poi affiggere
murali
"guarda quanto
siamo belli".
Ci diranno: "son
quisuillie"
basta raddoppiar
le imposte
quese belle lor
proposte
ci faran girar
le biglie.
Che in Europa non
entriamo
finchè
c'è questo governo,
che di falce fè
suo perno,
non ci sfugge
se contiamo.
C'è dall'altra
una gran barca,
che fu fatta per
la guerra:
fe' uno sbarco
dentro terra (*)
e rimase .. senza
marca.
E le risa
d'Albania
con fragor
ci piovon sopra!
Fai Signore
che si copra
'sto momento
di follia.
(*)
La "Vittorio Veneto" arenata
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Elezione
dei sindaci
Questa sera si
giuoca con l'urna
poi de' sindaci
avremo il verdetto,
con un piè
sopra il treno diretto
l'artigiano è
già pronto a scappa'.
Che se' sindaci
son dell'ulivo
il derier ci faranno
a fettine,
spremeranno le
poche cosine,
manderan l'italiano
s spala'.
Già l'Europa
ci tira le orecchie,
ogni dì
come fosse una festa,
a noi tutti ci
gira la testa,
ma l'ulivo non
si riesce a stana'.
E poi dicono dei
veneziani
che s'arrampicano
sul campanile!
Sol fu un modo
di dire gentile
"caro Prodi, vatte
pure a impiccà"
Le
promesse
Il buon Prodi non
rammenta
le promesse di
quel dì
ci dissangua la
giumenta
e perdiamo i venerdì
Oh che grazia ha
fatto il lesso
al gran popolo
italiano:
il favor dell'eurotassa
e poi noi ci lamentiamo? |