"Cara francazero, colgo volentieri la possibilità che mi offri di raccontare quello che farei, se potessi avere tra le mani una schiava docile e sensuale.
[[ io sono alla ricerca di punizioni ed emozioni da provare per mano dei miei Padroni. Difficilmente chi mi scrive avrà la possibilità di dividermi con loro o di usarmi da solo. Tale scelta è solo dei miei Padroni e non mia.]]
Ti farei conoscere nuove sensazioni, di cui non sapresti più’ fare a meno.
[[Anche qui: le mie sensazioni non hanno importanza ed ancora meno i miei desderi. E' il piacere o il divertimento che i miei Padroni potranno trarre da me l'unico argomento importante.]]
Il tuo corpo perderebbe il suo stesso controllo, perché ti farei conoscere cosa vuol dire la stimolazione elettrica.
Sono un esperto, in queste tecniche, che richiedono una certa competenza, infatti...
Pensa alla scena Legata, con le mani dietro la schiena, appoggiata al cavalletto, a pancia sotto.
Le tue belle tettine pendenti.
Le gambe ben divaricate.
Una leggera ma salutare ripassata alle tette ed alle natiche, che certo meritano qualche sonoro sculaccione, solo per scaldare te e i presenti.
Poi ti ordino di cominciare a succhiarmi il cazzo, ma non sono soddisfatto di come lo fai, sembri svogliata, distratta.
Allora apro la mia valigetta.
Tiro fuori la scatoletta dello stimolatore.
Una semplice pulsantiera, qualche manopola ed un tasto rosso.
Un cilindro di plastica da cui escono due fili, e un terzo filo collegato ad un morsetto.
Ti costringo a leccare bene il cilindro, cosi’ ti accorgi che porta due anelli di metallo sul corpo isolante, forse cominci a capire...
Ora ti allargo la fichetta e ti ficco il cilindro dentro, ben in fondo, poi, allargandoti le labbra della vagina fisso il morsetto al tuo clitoride.
Sei stata disattenta, non hai saputo farmi godere con la tua bocca ! Ora ti aiutero’ a capire come devi fare, ringraziami!
Quando premo il tasto lo stimolatore ti provochera’ un dolore che io posso graduare, da un semplice formicolio ad una sensazione piacevole data dalla contrazione dei muscoli vaginali, ad un acuto dolore, che non lascia traccia, come un colpo di spillo nella figa. E la sensazione puo’ essere inviata alla vagina o al clitoride.
Ora ti fotto in bocca, nuovamente, sta a te sapermi far godere, quando sbagli, o non sono sodisfatto, premero’ il pulsante del dolore.
Intanto, per farti capire come funziona, ti amministro le prime dosi.
Due, tre scariche brucianti ti fanno capire che non scherzo.
Me lo prendi in bocca, ma hai la bocca secca dalla paura, non mi piace per niente !
Premo il pulsante, ti contorci, ma non puoi fare nulla. Il dolore passa rapidamente, e di nuovo hai il mio cazzo davanti agli occhi.
Questa volta fai davvero del tuo meglio, cominci cercando di inumidirmelo, ti aiuta molto il fatto che comincia un leggero gocciolio di sperma. Fai la boccuccia, lo prendi dentro con
delicatezza, lavori bene di labbra, te lo spingo dentro, cerchi di sopportare, ma ti arriva quasi in gola e tiri indietro la testa.
Zam ! Un colpo nella figa, un dolore bruciante al clitoride !
Ti rendi conto di essere nelle mie mani come non lo sei stata mai... vorresti espellere la sorgente del dolore, ma non ci riesci. Mi accorgo pero’ dei tuoi tentativi.
Questa troietta non e’ capace di imparare, dichiaro!
Vuol dire che la userò per il mio piacere, senza cercare di insegnarle altro.
I tuoi Padroni approvano.
Mi porto alle tue spalle, ti allargo le natiche, e, con l’aiuto di un po’ di lubrificante, ti sodomizzo.
[[ Essere scopata o anche sodomizzata è, dal punto di vista dei miei Padroni, concedermi un premio. Anche se si tratta di una sodomizzazione violenta e dolorosa. ]]
Stai per tirare un respiro di sollievo, pensi che mi sfoghero’ dentro di te e ti libererò dei tuoi tormenti.
Hai un bel culetto, certo, il mio cazzo vi si pianta fino in fondo, ti inchiappetto di gusto.
Poi mi fermo, dritto e duro dentro di te, e premo il pulsante.
Non e’ brutto come prima, ma sussulti, aumento un poco la dose, per farti provare un dolore non forte, ma deciso.
Il dolore nella figa si riflette nell’ano, le contrazioni, che per te sono dolorose, aumentano il mio piacere.
Accelero il ritmo degli impulsi, e, finalmente, ti vengo dentro il culo.
Ora ti lascio in pace... ma e’ la tua Padrona, adesso, ad essersi impadronita della scatoletta di controllo, mentre tu sei ancora intenta a leccarmi via dal cazzo i residui dell’orgasmo che
ho consumato dentro di te."