"Nati per leggere"

Progetto per la lettura ai bambini fin dal primo anno di vita
promosso da:
Associazione Culturale Pediatri (ACP)
Associazione Italiana Biblioteche (AIB)
Centro per la Salute del Bambino (CSB)

 

In che cosa consiste il progetto Nati per leggere

Apprendere l'amore per la lettura attraverso un gesto d'amore: un adulto che legge una storia.

È questo il cuore del progetto Nati Per Leggere: promuovere una tutela del bambino più ampia in nome del suo diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo.

Nati per leggere è promosso dall'alleanza tra bibliotecari e pediatri. L'Associazione Culturale Pediatri - ACP riunisce tremila pediatri italiani con fini esclusivamente culturali. L'Associazione Italiana Biblioteche associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione.
Al progetto nazionale partecipa il Centro per la salute del bambino - ONLUS con sedi a Trieste, Napoli, Palermo, che ha come fini statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l'infanzia. Le tre associazioni nazionali - operanti su base volontaria e senza fini di lucro - intendono promuovere la pratica della lettura ai bambini fin dai primi anni di vita come opportunità fondamentale di sviluppo della persona.

"La voce della madre, del padre (del maestro) ha una funzione insostituibile. Tutti obbediamo a questa legge, senza saperlo, quando raccontiamo una favola al bambino che ancora non sa leggere... Si tratti delle novelle di Andersen o della vita degli insetti, di Pinocchio o di Verne, e magari - eccezionalmente - di Paperino e Paperon de' Paperoni, quel che conta nella lettura comune non muta la sostanza: è la promozione del libro da mero oggetto di carta stampata a "medium" affettuoso, a momento di vita". Ce lo ha insegnato Gianni Rodari: un modo per insegnare ad odiare la lettura è "rifiutarsi di leggere".

La stimolazione e il senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto un adulto che racconta storie già dal primo anno di vita e condivide il piacere del racconto è impareggiabile.
Il beneficio che il bambino trae dalla lettura a voce alta, operata in famiglia in età prescolare, è documentato da molti studi; favorisce il successo scolastico in quanto i bambini iniziano a confrontarsi con il linguaggio scritto attraverso il quotidiano contatto con la lettura mediato dai loro genitori.
La qualità di queste esperienze precoci influisce sul loro linguaggio e sulla capacità di comprendere la lettura di un testo scritto all'ingresso a scuola. L'incapacità di leggere a scuola è causa di disagio che porta a frustrazione e riduzione dell'autostima e può contribuire ad aumentare il rischio di abbandono scolastico.
La difficoltà a leggere e scivere è un problema che colpisce soprattutto i bambini che appartengono a famiglie in condizioni socioeconomiche svantaggiate e contribuisce ad incrementare il ciclo della povertà. L'esperienza di Reach Out and Read, iniziata a Boston e poi diffusasi in tutti gli USA configura la lettura a voce alta come un fattore protettivo per le famiglie svantaggiate.

L'alleanza tra pediatri e bibliotecari nasce dall'esigenza della società civile di sostenere concretamente lo sviluppo dell'abitudine di leggere ai bambini dall'età prescolare.
I pediatri - in particolare i pediatri di famiglia ma anche i pediatri operanti nelle ASL, nei consultori, nei reparti ospedalieri - si rendono disponibili a sensibilizzare i genitori sull'utilità della lettura ai bambini fin dalla più tenera età, nel rispetto delle diverse tappe della crescita.
I bibliotecari da parte loro aiutano i genitori a formarsi un proprio repertorio di letture da condividere con i loro bambini. Promuovono la conoscenza delle proposte di lettura adatte ai bambini più piccoli, mettono a disposizione per il prestito e la lettura in biblioteca una raccolta di libri per bambini tra 0 e 6 anni, invitano i genitori ad usare sistematicamente tali risorse partecipando alle iniziative che accompagneranno il progetto.

Tutti gli altri soggetti interessati sono naturalmente benvenuti nel progetto che vuole stabilirsi come modalità permanente di promozione della lettura ai piccoli.

 

 

Suggerimenti ai genitori sulla lettura ai bambini dal primo anno di vita

 

Il bambino, il suo sviluppo e la lettura

Queste brevi indicazioni ti possono servire a seguire e comprendere lo sviluppo del tuo bambino. Esse hanno carattere generale e sottolineano in particolare i momenti di questo sviluppo che possono avere a che fare con il contatto con il libro e la lettura.
I bambini possono fare dei libri gli usi più disparati, soprattutto nei primi anni di vita, e questo è utile e importante.
I bambini seguono percorsi di sviluppo anche molto diversi e con tempi diversi: alcuni bambini iniziano a camminare e a dire le prime parole prima e altri dopo, alcuni possono iniziare a fare una cosa prima di un'altra e così via.

Queste indicazioni sono tutt'altro che rigide e i tempi reali dei bambini possono variare rispetto a quelli indicati.
Il tuo pediatra ti potrà spiegare queste cose nel corso delle visite di controllo dei primi anni di vita e ti potrà chiarire gli eventuali dubbi.
La biblioteca della tua città ti aiuterà nella scelta dei libri e ti metterà gratuitamente a disposizione un'ampia scelta di libri.

A 6 mesi il bambino:

prende gli oggetti, li segue con lo sguardo se cadono
inizia a gorgheggiare e ad emettere i primi suoni vocalici
è attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e di "mangiare"
ama le routine (es. la lettura della storia prima della nanna).

 

Ai bambini piacciono le ninne nanne che accompagnano il suono della parola al movimento del corpo, al contatto fisico, alle sensazioni olfattive e visive, e, talvolta, anche gustative.

A 9 mesi il bambino:

sta seduto e si tiene eretto appoggiandosi
afferra meglio gli oggetti, li ispeziona e li morde
comincia a ripetere suoni sillabici (ba-ba)
gioca a nascondino (cucù-sette).

 

I libri a questa età e fino a 12 mesi devono essere possibilmente resistenti, atossici, con colori vivaci e oggetti familiari o figure di bambini.

A 12 mesi il bambino:

si muove a carponi e inizia i primi passi
cerca gli oggetti nascosti
inizia a dire le prime parole (ma-ma, pa-pa)
tiene il libro, aiutato, e gira più pagine alla volta.


I libri devono essere robusti e maneggevoli. Le figure preferite riguardano azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali, mentre i testi preferiti sono ad es. le filastrocche. Il contatto fisico con l'adulto è fondamentale.

A 15 mesi il bambino:

cammina piano con incertezza
osserva le espressioni dei genitori per essere approvato nelle sue esplorazioni
ripete e imita le espressioni (sorpresa, negazione)
non ha la pazienza di stare seduto a lungo.

 

Ai bambini piacciono il libri con frasi brevi e facili, che il bambino possa imparare ad anticipare.

A 18 mesi il bambino:

cammina più sicuro
costruisce una torre con tre o più elementi
indica gli oggetti desiderati con l'indice
ha un vocabolario di diverse parole
imita il linguaggio calcando sull'intonazione.

 

Ai bambini piacciono libri che parlano di animali (con versi buffi e rumori), di bambini, delle cose di ogni giorno, con frasi brevi e semplici.

A 24 mesi il bambino:

corre, ma l'equilibrio è ancora precario
indica le parti del corpo
ha un vocabolario di alcune decine di parole e inizia a combinare due parole in ogni frase
trascina i libri in giro per la casa e "legge" alle bambole.

 

Ai bambini piacciono le storie che danno l'opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare, che fanno ridere. Quando si passeggia con il bambino gli si possono leggere anche le scritte, i cartelli e i segnali.

A 30 mesi il bambino:

sale e scende le scale autonomamente
ha un vocabolario in rapida espansione
ha intenti comunicativi e comprende molto di più di quanto è capace di esprimere
inizia a rappresentarsi in un'attività che ha fatto o che farà.

 

Ai bambini piacciono storie di bambini della loro età che narrano momenti di vita quotidiana (andare a scuola o al parco giochi), di amicizia, di fratelli o sorelle, ma anche libri fantastici, avventurosi. I testi devono essere semplici, o si possono semplificare, in modo da poter essere memorizzati, "letti" autonomamente, o in modo che il bambino possa concludere la frase iniziata dall'adulto. Le fiabe tradizionali (e in particolare quelle "del perché" - animali parlanti che spiegano le cose) aiutano anche a proiettare all'esterno le paure e le emozioni che il bambino ha dentro di sè. Al bambino piace scegliere la storia e gli piace anche farsela leggere molte volte.

Leggere ad alta voce

crea l'abitudine all'ascolto
aumenta i tempi di attenzione
accresce il desiderio di imparare a leggere
è un'esperienza molto piacevole per l'adulto e il bambino
calma, rassicura e consola
rafforza il legame affettivo tra chi legge e chi ascolta.

Quando leggere con i vostri bambini

potete riservare alla lettura un momento particolare della giornata - prima del sonnellino o della nanna, dopo i pasti, magari scegliendo dei momenti durante i quali siete entrambi più tranquilli
se il bambino si agita o è inquieto non insistete
approfittate dei momenti di attesa - durante un viaggio, dal medico, in coda presso un ufficio pubblico
la lettura sarà di conforto al vostro bambino quando è malato.

Come condividere i libri con i vostri bambini

scegliete un luogo confortevole dove sedervi
recitate o cantate le filastrocche del suo libro preferito
cercate di eliminare le altre fonti di distrazione - televisione, radio, stereo
tenete in mano il libro in modo che il vostro bambino possa vedere le pagine chiaramente
fategli indicare le figure
parlate delle figure e ripetete le parole di uso comune
leggete con partecipazione, create le voci dei personaggi e usate la mimica per raccontare la storia
variate il ritmo di lettura - più lento o più veloce
fategli domande: cosa pensi che succederà adesso?
lasciate che il bambino faccia le domande e cogliete l'occasione per parlare
fategli raccontare la storia
lasciate scegliere i libri da leggere al vostro bambino
rileggetegli i suoi libri preferiti anche se lo chiede spesso.

E ricordate:

se voi amate la lettura il bambino lo sentirà e l'amerà anche lui
mettete a disposizione del vostro bambino quanti più libri possibile
prendete l'abitudine di frequentare con il vostro bambino la biblioteca.

 

 

Proposte di lettura per bambini da 0 a 5 anni

 

Nati per leggere. Una guida per genitori e futuri lettori / a cura di Nicoletta Bacco, Nives Benati, Tatiana Fabbri, Daniela Simonini, Maria Laura Troncossi del Polo bibliotecario romagnolo (febbraio 2001)

la guida è disponibile presso la Biblioteca di Piangipane in omaggio per i genitori!!

 

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