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Intervista a Pesenti on-line | ||
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Commento Se ce ne fosse stato ancora bisogno, ecco l'ennesima dimostrazione dello stato di confusione che ha accompagnato l'intervista: il bambino reso sicuro, non da fanatico allarmismo, ma grazie ai corsi impartiti agli insegnanti e alla sensibilizzazione fatta ai bambini nelle sedi scolastiche, è la migliore prevenzione contro questi reati. Ma signora Pesenti, quali reati? l'incesto? la violenza fisica di un padre? la trascuratezza grave dei genitori? il maltrattamento psicologico agito dalla propria famiglia? l'abuso sessuale? Queste cose cara la mia signora, l'ho già detto ma lo ripeto, non avvengono sul tragitto tra casa e scuola, ma all'interno di pareti domestiche, nel nascondimento più totale, nel silenzio imposto con le minacce, con il quotidiano terrore dei ricatti affettivi e quant'altro. Ancora una volta dimostra di non aver letto il progetto Demetra e di essere andata in televisione a parlare di qualcosa senza avere la minima cognizione di causa con l'unico scopo di attaccare e affossare la possibilità di un'esperienza. Del resto è quanto ha già fatto con altri progetti. In questo caso ai suoi occhi c'era però l'aggravante che il progetto veniva portato avanti con successo, malgrado la sua avversione, da una Del Priore.
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