Parrocchia san Nicolò vescovoOrtueri (Nu) Sardegna
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Apostolato della Preghiera
IntroduzioneIl sacro Cuore di GesùUna delle devozioni più diffuse tra il popolo cristiano è la devozione al sacro Cuore di Gesù. Non si tratta tuttavia di una devozione fra tante, perché è stata rivestita dalla Chiesa di una dignità tutta particolare e si situa al centro della rivelazione cristiana.
Da allora, superate numerose difficoltà teologiche e liturgiche, si è diffusa rapidamente fra tutte le categorie del popolo cristiano, mentre la Chiesa la ha elevata alla dignità liturgica di "solennità". In effetti essa rappresenta il centro della spiritualità cristiana e la chiave di comprensione insieme più semplice e più profonda di tutta quanta la storia della salvezza. Non è un caso che le apparizioni a santa Margherita Maria si situino nel momento cruciale di affermazione del mondo moderno e che il simbolo del sacro Cuore sia apparso sempre come il più caratteristico in tutti i movimenti di resistenza alle correnti anticristiane della modernità. Pio XII sottolinea che - nonostante l'importanza di Paray-le-Monial per il suo sviluppo - l'origine della devozione è nella Scrittura. E' lo stesso Gesù che per primo presenta il suo Cuore come fonte di ristoro e di pace: "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero" (Mt 11,28-30). In san Giovanni si legge come venne trafitto il
Cuore di Cristo, l'uscita da esso del sangue e dell'acqua e il particolarissimo
significato simbolico che il quarto evangelista attribuisce al fatto (Gv 19,33-37). Anche
nell'Apocalisse Gesù è presentato come un Agnello "ucciso", cioè
"trafitto" (cfr. Apoc 5,6; 1,7). Detto questo le apparizioni a santa Margherita Maria conservano un'importanza eccezionale. Si dovrebbe anzi dire che nella storia della Chiesa nessun'altra comunicazione divina - al di fuori della Bibbia - ha ricevuto tante approvazioni e incoraggiamenti dal magistero della Chiesa come le rivelazioni del Cuore di Cristo a Paray-le-Monial. In esse sono particolarmente famose "le dodici promesse". Come nella Bibbia, Dio lega il suo intervento a delle "promesse". Se l'Alleanza in Gesù Cristo si è fatta definitiva, essa è tuttavia ancora aperta nella storia, perché continuamente offerta alla libertà dell'uomo, finché dura il tempo in cui si può meritare. Al "vero devoto" del sacro Cuore, cioè a chi è ben convinto di essere, con i propri peccati, colui che ha "trafitto" il Cuore di Gesù e, consapevole del suo amore immenso, vive la propria vita nella prospettiva della riparazione, queste promesse sono di nuovo offerte. E "Dio è fedele" (1 Cor 10,13). Eccole, secondo la prima antica lettura:
Le dodici promesse
1. Darò loro (alle persone devote
del mio Cuore) tutte le grazie necessarie al loro stato. |