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PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DI BONARIA IN CAGLIARI

QUANDO MARIA SI DIRIGE VERSO IL MANDROLISAI

 

Dopo la gita catechistica ad Alghero (25 aprile), la nuova patria pastorale del nostro compaesano padre Tonino Manca, mercedario, che ci ha accolto con grande disponibilità e amicizia, facendoci da cicerone in città e nella riviera del corallo, domenica 17 è stata la volta di un pellegrinaggio alla Basilica di Bonaria e al santuario di sant’Ignazio da Laconi in Cagliari.

La giornata si è presentata da subito stupenda, quasi estiva. Alle 11 eravamo già in Basilica di Bonaria. Ad attenderci e a farci gli onori di casa c’era padre Arcangelo Bonu, ortuerese pure lui, parroco e rettore del santuario.

Poco dopo, il sottoscritto, insieme a padre Tonino, giunto pure lui a Bonaria poco prima con un gruppo di Alghero, ha concelebrato l’eucarestia in questo tempio che l’intera Sardegna riconosce come il luogo di culto mariano per eccellenza.

E’ seguito, quindi, il pranzo al sacco nella casa del pellegrino, messaci a disposizione dai padri mercedari. E’ stato bello vedere come diversi ortueresi residenti in città ci hanno raggiunti per condividere questo momento di fede e di festa.

Mentre salutavamo e ringraziavamo padre Bonu, dal porticciolo prospiciente Bonaria, si udiva il rombo dei motori del campionato mondiale di motonautica Inshore di Formula Uno del mare. Lo spettacolo è stato tale da catalizzare per diversi minuti l’attenzione di tutti noi.

Ma ciò che ha maggiormente mandato in visibilio l’intero gruppo è stata la promessa del padre Bonu di farci dono del simulacro della Madonna di Bonaria in occasione della novena dell’Immacolata. L’annuncio ci ha riempito di gioia e, ne sono certo, si propagherà come un’onda a tutti gli Ortueresi, coinvolgendo i paesi limitrofi del Mandrolisai, della Barbagia e del Barigadu.

Il pomeriggio è quindi proseguito con la visita al secondo sacerdote ortuerese: don Francesco Varese, salesiano e responsabile dell’Istituto scolastico (medie e superiori per un totale di quasi 450 alunni).

Che dire della sua calda ospitalità, unita alla gentilezza e alla simpatia, tipica di chi sta in mezzo ai giovani, secondo lo spirito di don Bosco? Siamo stati felici d’incontrarlo e di stare un pò di tempo con lui. Dall’alto del plesso scolastico abbiamo potuto ammirare un panorama stupendo della città.

Con un rinfresco e una stretta di mano ci siamo salutati e, dopo pochi passi, eravamo al santuario del santo più venerato della Sardegna: sant’ Ignazio da Laconi. All’esterno le numerose bancarelle ci rammentavano la vigilia del suo transito al cielo (11 maggio 1781), all’interno abbiamo sostato in preghiera presso la sua cappella e la cella.

Una guida, infine, ci ha condotti in un nuovo settore dedicato a fra Nicola da Gesturi, dove sono esposti oggetti e diverse foto del venerabile. La sosta nel capoluogo si è conclusa con un salto velocissimo in cattedrale.

Sulla via del ritorno abbiamo visitato la Basilica romanica di Santa Giusta e alle 21 eravamo in paese, stanchi ma soprattutto felicissimi di annunciare l’arrivo della Madonna di Bonaria tra noi.

Prepariamoci a accogliere il grande dono che la nostra comunità sta per ospitare.

Ignazio Serra

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