Parrocchia san Nicolò vescovoOrtueri (Nu) Sardegna
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ELENCO DEI PARROCI DI ORTUERI1645-1999... febbraio, 1645: Antioco Satta, rettore di Samugheo e d'Ortueri. 1656 (23 marzo)- 6 luglio 1658: Giovanni Battista Rachis (pron. racis). La visita fatta nel novembre, 1658 dal commissario visitatore Giuseppe Nonnis, rettore di Austis, Teti e Tiana, può ben indicare la morte (o il trasferimento) del parroco Satta. 1660 - gennaio 1704: Ignazio Dessì, rettore di Samugheo e d'Ortueri. 1704 (maggio)-26 aprile 1719: Emanuele Porru, rettore d'Ortueri. Nel 1719 c'è la firma del vice-rettore Daniele Tatti. 1719-1750: Lazzaro Frau. 1756 (settembre)-1774: Giuseppe Antonio Porru da Tonara, rettore li Samugheo e d'Ortueri. In tutt'e due le parrocchie costruì le case parrochiali, come ricordano gli oneri del legato pio. Era fratello del teologo Michele Porru che fu parroco a Tonara dal 1770 al 1805. Dopo il 1769, per effetto della bolla pontificia Inter multiplices, anche Ortueri ebbe un proprio parroco.1771-1785: vice-rettore Antonio Francesco Fadda da Ula Tirso.1786 (26 aprile) - 1789: rettore Giacomo Orrù. Nel 1786 cominciò la costruzione della nuova parrocchia di S. Nicolò e ne firmò l'ultimo conto il 25 settembre 1802. Fu promosso pro-vicario generale dell'archidiocesi. Nel 1803 benedisse la nuova parrocchia quale vicario generale. Il campanile fu costruito insieme con la parrocchia e lasciato all'altezza delle campane. 1789-1799: vice-rettore Antonio Francesco Fadda. Fu valente amministratore dei beni propri e della chiesa. Il nipote Antonio Fadda, nato a Ortueri nel 1811, doveva conseguire rinomanza d'illustre avvocato a Cagliari. 1803- l8l5: rettore Antonio Vincenzo Floris, già parroco di Ollasta-Simaxis. Il nipote, avvocato Michele Floris, doveva poi accrescere e migliorare il vasto patrimonio terriero, lasciato dallo zio in Ortueri (I). 1818 (aprile) - 1831: rettore Salvatore Murru da Oristano. 1832. I viceparroci d'Ortueri sono: Giovanni Serafino Palmas da Ghilarza, Pietro Antonio Useli da Samugheo e Salvatore Cocco. I tre viceparroci Murru figurano fra i prenotatori della "Storia di Sardegna" del Manno (p. XXXI e XXXI, Torino, 1825). Del viceparroco Useli è ricordata la petizione-protesta alle Superiori autorità Giudiziarie, perchè fossero rimosse dalla forca le teste dei due fratelli Azzene, giustiziati nel 1828: la forca era di fronte alla sua casa d'abitazione e le teste penzolavano sacrificate all'altezza delle sue finestre. 1835-l866: rettore Simone Oppo da Paulilatino. Nel 1843-44 finì la fabbrica del campanile con una spesa rilevante, servendosi del capomastro Antonio Paxi. Il primo luglio 1860 benedisse la chiesetta attigua alla parrocchia sotto il titolo dell'Immacolata Concezione, adornandola d'una statua di legno (alta m. 1.57) e d'un quadro delle anime (m. 1.99 x 1.63 compresi gli 8 cm. della cornice. 1866-1868: sac. Sebastiano Mura, reggente. Era figlio del notissimo Giuseppe Ignazio Mura. La sua firma appare, come si è detto, nel libro D fin dal 1841. La sua passione per la caccia al cinghiale gli procurò una non lieta avventura durante il plenilunio dell'ottobre 1867. 1868-1880: rettore Bacchisio Manca da Barumini. Educatore con l'esempio, mite e piissímo, doveva interrompere spesso la predica della Deposizione della Croce il venerdì santo, facendo commuovere intensamente l'uditorio. Morì verso le ore undici del giovedì santo e fu seppellito il giorno dopo, come sempre aveva desiderato. Finchè i vecchi che l'udirono e l'ammirarono padre e pastore, ne tramanderanno il ricordo ai più lontani nipoti, il parroco Manca avrà un tributo d'encomio e una lacrima di rimpianto, e a quanti ne cercheranno invano la tomba, mai verrà meno una profonda commozione per quella pietà, di cui egli fu in vita sì luminoso esempio. 1880-1882, sac. Pietro Frau da Ortueri, reggente. Ebbe un fratello che fu maggiore nei carabinieri. 1882-1889: rettore Frrancesco Marcello da Austis. Poco prima di morire lasciò un armadio chiuso, perché tutto il contenuto fosse consegnato al nipotino Raffaele Marcello. Questi ora è medico in Austis, ed è nobilmente benemerito degli ammalati, specialmente ortueresi , ai quali presta opera quasi gratuita. 1889-1892: sac. Antonio Frau da Ortueri, reggente. Era nipote del suddetto sac. Pietro Frau. Già viceparroco a Ghilarza, parroco a Gadoni da 1885 al 1889, fu poi parroco a Nureci dal 1892 a 10 febbraio 1932, data della sua morte, 1892-1902: rettore teologo Giuseppe Frau, nato a Villaputzu nel 1861, morto a Oristano nel dicembre 1931, canonico penitenziere di quella cattedrale. Nel 1888 fu amministratore del Seminario Arborense; nel 1894 istituì la scuola parrocchiale (quarta e quinta elementare, prima, seconda e terza ginnasiale), scuola durata sino al 1906. 1902-1904: sac. Giovanni Ligia da Zeddiani, reggente. Fu' in seguito parroco in Atzara e a San Vero Milis; attualmente è a Seneghe. 1904-1957: rettore teologo Salvatore Murru da Ortueri. Nato il 9 aprile 1869, laureato a Cagliari il 4 giugno 1894. Per un anno fu viceparroco e 2 anni reggente in Atzara, 2 anni a Genoni, 18 mesi a Fordongianus, 4 anni parroco effettivo in Atzara per concorso e dal 1904 in Ortueri. Nel 1908 riparò e riaprì al culto la chiesa parrocchiale; nel 1919 fu nominato canonico onorario; nel 1926-28 ricostruì la chiesa rurale di Santa Maria. 1957-1958: sac. Delio Cabiddu, nativo di Nurallao. 1958-1984: sac. dr. Giovanni Pinna Porcu, nativo di Ghilarza. Morì a Orvieto improvvisamente mentre era in pellegrinaggio. 1984: sac. Murru Sebastiano di Ortueri. 1984-1989: sac. Alfredo Lecca, nativo di Lanusei. 1989-1991: sac. Ignazio Pau, nativo di Nureci. 1991-1995: sac. Pasquale Fais, nativo di Ollastra. 1995- : sac. Ignazio Serra, nativo di Genoni.
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